Vertenza scuola. Il Cip (Comitato insegnanti precari) condanna l’assordante silenzio delle istituzioni

Vertenza scuola. Il Cip (Comitato insegnanti precari) condanna l’assordante silenzio delle istituzioni

Vertenza scuola. Il Cip (Comitato insegnanti precari) condanna l’assordante silenzio delle istituzioni

giovedì 02 Settembre 2010 - 11:44

Per i precari “falcidiati” dalla Tremonti-Gelmini, Buzzanca e Ricevuto si mostrano “incuranti del problema che investe alunni, lavoratori e famiglie”

A rendere ancor più inaccettabile una situazione già di per sé disperata, si aggiunge l’assordante silenzio delle istituzioni locali, dal Comune alla Provincia passando per la Regione. E’ una posizione netta quella dei precari del comparto scuola direttamente colpiti dagli effetti della legge Tremonti-Gelmini che in due anni, nella sola provincia di Messina, ha determinato la perdita di oltre 1500 posti di lavoro. Una posizione che rispecchia pienamente le dichirazioni rilasciate qualche giorno fa dal consigliere provinciale del Pd Pippo Rao, che ha più volte rimarcato il silenzio della Messina istituzionale sul fronte della vertenza scuola.

Un trattamento ben diverso rispetto a quello riservato in altre città d’Italia, sostiene il Cip (Comitato insegnanti precari), dove le amministrazioni “prendono coscienza e si mobilitano in difesa della scuola pubblica e del precariato”. Nella città dello Stretto, invece, nonostante il presidio che dallo scorso 26 agosto è stato organizzato nel cortile dell’Ufficio scolastico provinciale, nessun intervento è stato ancora registrato da parte del sindaco o del presidente della Provincia.

“I nostri appelli – spiegano i precari – sono caduti nel vuoto. Buzzanca e Ricevuto sono incuranti del gravissimo problema che investe non solo alunni, lavoratori della scuola, famiglie, ma coinvolge l’intera la società civile cittadina. Ignorano senza alcun pudore le richieste di intervento provenienti dal loro territorio dimentichi del mandato ricevuto”.

Intanto continuano le richieste dei sindacati per ottenere un incontro urgente con un rappresentante del governo nazionale. “Non accettiamo la disparità di trattamento nella nostra isola rispetto alle altre regioni italiane – afferma la segretaria generale della Fp Cgil Grazia Maria Pistorino – Viviamo in un contesto sociale specifico dove la formazione scolastica ha un ruolo fondamentale”.

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