Filippo Cianciàfara di Reteuna nelle parole di Giampiero Mughini

Filippo Cianciàfara di Reteuna nelle parole di Giampiero Mughini

Filippo Cianciàfara di Reteuna nelle parole di Giampiero Mughini

lunedì 24 Novembre 2008 - 15:47

“Questo lavoro è una miniera-. È così che lo scrittore e opinionista Giampiero Mughini definisce il volume “L’Occhio del Gattopardo. Filippo Cianciàfara Tasca di Cutò e la fotografia d’arte in Sicilia- dello storico e tecnologo della fotografia Dario Reteuna – edito da Magika – presentato sabato pomeriggio nella sala Borsa della Camera di commercio.

“La storia del Novecento italiano è piena di innovatori e creatori che sono stati dimenticati – afferma Mughini – in quel particolare momento storico, infatti, si cercava di spegnere queste luci. Ma, fortunatamente, poeti, scrittori, giornalisti, fotografi hanno comunque continuato la loro opera. Tra gli artisti dimenticati, il grande Filippo Cianciàfara-. Nato a Messina nel 1892, Cianciàfara porterà per sempre nel suo animo e nella sua arte i segni visibili di un dramma che si abbatte sulla sua vita a soli sedici anni: la perdita dei genitori nel terremoto del 1908. Da quei terribili momenti, Filippo Cianciàfara rimane aggrappato al proprio mondo giovanile improvvisamente e traumaticamente scomparso. E, nonostante il malcontento della famiglia, comincia a sentire come pulsioni attive solo quelle capaci di appagare la creatività del suo spirito: il suo strumento preferito era la macchina fotografica avuta dal padre e il suo massimo interesse cogliere le immagini intorno a lui e riprodurle. “La fotografia è un’arte giovane – aggiunge Mughini – facile e difficile. Cianciàfara studia le sue foto. E nelle sue fotografie si avvicina alla pittura. Creando capolavori. Come la meravigliosa foto, riprodotta nel libro, che ritrae l’attrice Luisella Beghi. Ogni foto è un miracolo-.

“Occupandomi di storia della fotografia – prosegue l’autore – avevo già incontrato il nome di Filippo Cianciàfara su prestigiose riviste nazionali e internazionali degli anni ’20 e ’30. Con questo volume, siamo riusciti a restituire alla Sicilia un suo grande artista. E sono le culture fotografiche a provarlo. Cianciàfara era una gemma che mancava negli anelli della fotografia artistica italiana-.

Alla presentazione del libro, hanno preso parte anche il sindaco, Giuseppe Buzzanca, il funzionario della Camera di commercio, Giuseppe Salpietro, l’erede di Cianciàfara, Giuseppe Amedeo Mallandrino, e la rappresentante della casa editrice messinese Magika, Katia Giannetto.

Il libro, raffinatamente stampato dalla Effegieffe Arti Grafiche di Saponara (introduzione di Italo Zannier; prefazione di Giuseppe Amedeo Mallandrino; progetto grafico di Elisa Lombardo) consta di 380 pagine e fa parte della collana Domino, diretta da Alessandro Mancuso.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007