-La mente oltre il recinto- presentato oggi all'hotel Royal. Alle 19,30 inaugurazione della mostra di Barilla-Arena-Cuzzola

Non si può rinchiudere l’animo umano. Viene presentato stamattina il documentario -La mente oltre il recinto-. L’autore, algerino, è Said Ould Khalifa (nella foto), e ha lavorato a questo film nell’ambito di un laboratorio di cinema realizzato con l’Horcynus Festival e con la cooperativa -Astu-, che da 6 anni lavora all’interno dell’Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Barcellona P.G. realizzando progetti personalizzati di riabilitazione attraverso percorsi di inserimento lavorativo.

Il documentario, che verrà proiettato al pubblico il 27 sera alle 21,00 al Parco -Horcynus Orca- fa parte del percorso -Doc-Nuovo cinema documentario-. Di Khalifa, l’Horcynus Festival presenta anche, martedì 28, in seconda serata, il film -Vivantes- per la sezione -Il pianeta è donna-.

Ispirato a fatti realmente accaduti, -Vivantes-, più che un documentario, per usare la definizione dello stesso regista -è una fiction che necessita innanzitutto di una lettura artistica-, che racconta un Paese attraverso le donne.

Said Ould Khalifa sarà anche ospite dell’incontro con il pubblico alla Torre degli Inglesi, che avrà luogo il 29 luglio alle 19,30.

Stasera, al Parco, sarà inaugurata la mostra/installazione realizzata da Massimo Barilla, Salvatore Arena e Fabio Cuzzola. Il titolo è -Reggio ’70, I giorni della rabbia e della passione- e parte da una raccolta di foto d’epoca sulla sommossa popolare che coinvolse Reggio Calabria nel 1970.

Gli autori hanno dedicato l’installazione al maggiore dei Carabinieri Carmelino Di Fazio, in servizio alla Dia e recentemente scomparso. «Prezioso e appassionato custode di documenti e di storie – hanno dichiarato gli autori –, senza il suo generoso contributo questa mostra non sarebbe stata possibile.» La mostra sarà visitabile durante tutta la durata del Festival ogni giorno dalle 17,00 in poi.

La mostra è strettamente connessa alla presentazione del libro di Fabio Cuzzola -Reggio 1970: storie e memorie della rivolta-, che avverrà sempre oggi alle 19.30. L’installazione è una produzione -Manachuma Teatro- e Comune di Reggio Calabria.

Domenica 27 previsto un evento speciale, la performance multimediale del napoletano Lello Voce. Poeta, scrittore e performer, fra i fondatori del -Gruppo 93- e della rivista letteraria -Baldus-, Voce propone un mix di poesia e musica avvalendosi della tromba di Michael Gross (ex musicista della band di Frank Zappa) e della -teknoarte- di Giacomo Verde, in una performance sperimentale che prevede anche la proiezione di immagini documento sulla chiusura degli ospedali psichiatrici dopo la legge Basaglia.

Alla psichiatria, una delle grandi rivoluzioni degli anni ’70, è dedicata la giornata domenicale al Parco letterario di Capo Peloro, infatti la performance di Lello Voce seguirà alla proiezione del -La mente oltre il recinto-. Subito dopo discuteranno di psichiatria e di legge 180 Angelo Righetti, Biagio Gennaro e Franco Rotelli, nel corso di un dibattito intitolato provocatoriamente -Un futuro di 180-.

La coda della serata (dopo le 23,00) sarà affidata al film (per la sezione -Cinema tra le sabbie-) di Pippo Del Bono -Grido-, storia autobiografica di un artista praticamente sconosciuto in patria ma osannato all’estero assieme alla compagnia teatrale che porta il suo nome.

Alle 18 è prevista la proiezione del capolavoro di Gillo Pontecorvo -La battaglia di Algeri-, a ingresso gratuito.