Notte di San Lorenzo a Dinnammare, iniziativa dell’associazione culturale Kiklos

Notte di San Lorenzo a Dinnammare, iniziativa dell’associazione culturale Kiklos

Notte di San Lorenzo a Dinnammare, iniziativa dell’associazione culturale Kiklos

venerdì 06 Agosto 2010 - 15:30

Sul tetto dei Peloritani fino a toccar le stelle, fra suoni e versi della tradizione, per una suggestiva notte di San Lorenzo. A proporre l’originale appuntamento il Museo Cultura e Musica Popolare dei Peloritani su progetto dell’Associazione culturale KIKLOS, con la partecipazione della Provincia regionale di Messina ed il patrocinio del Comune di Messina. Si tratta di un evento davvero unico, giunto alla terza edizione, che coniuga la riscoperta del paesaggio e della devozione popolare legata al Santuario della Madonna Bimaris di Dinnammare, con un’offerta musicale che mette insieme forme colte e popolari, strumentali e vocali. Si inizia alle 18,30 tra “Cielo e Mare”, ovvero con una osservazione guidata del paesaggio da una delle vette più alte dei Peloritani, che si affaccia fra Ionio e Tirreno, a cura di Franz Riccobono. Seguirà alle 19,30 la performance “Musiche sul Tramonto Eoliano” che vedrà protagonista il “Sicilia Brass” uno dei più accreditati ensemble di ottoni siciliani. Con “Vera et antiqua imago Santa Maria Bimaris” si darà spazio all’interno del Santuario alla devozione e culto ed a “Scene da Pellegrinaggi”, rispettivamente a cura del Rettore del Santuario sac. Domenico Rossano e del prof. Giovanni Matteo Allone.

Sul tema della devozione mariana, seguirà un’originale proposta dell’Ensemble Barocco di Messina che proporrà, in prima assoluta, una “Salve Regina” della tradizione Peloritana riscritta da Gemino Calà per archi, voce solista (Andreina Drago), clarinetto e flauto (suonati dallo stesso Calà). A cappella verranno eseguiti dal Kàlamos Ensemble due canti mariani della tradizione nebroidea. Sul versante colto, Veronica Cardullo (soprano) ed Andrea Casablanca (tenore) interpreteranno due “Ave Maria” composte da Schubert e Gounod, accompagnati dal “Sicilia Brass”.

Con “Suoni nella notte”, in programma alle 22,30, risuoneranno nel piazzale antistante il Santuario, gli strumenti della tradizione, quali flauti, zampogne ed organetti, assieme agli strumenti nobili dell’orchestra, in libere improvvisazioni. Con la “Stiddiata”, alle 23,30, prenderanno forma i versi alle stelle scritti per l’occasione dai poeti popolari Maria Costa, Pippo Bonaccorso e Gianni Amico. Il gran finale a mezzanotte in punto, quando all’unisono si libereranno al cielo palloncini con messaggi personalizzati e desideri rivolti alle stelle. Per i cercatori di stelle cadenti e per gli amanti delle costellazioni, specchio di leggende e miti di antiche origini, dalle 22,30 alle 00,30 “Con gli occhi di Galileo Galilei” ci sarà l’opportunità di un’osservazione guidata della volta celeste a cura del Gruppo Astrofili Peloritani.

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