Quest'anno sarà anche possibile visitare l'antico palmento di Nino Tomasello, luogo di lavoro contadino esemplare
Tempo di scuola, tempo di viste didattiche ai Musei. E tra le tante opportunità offerte dalla rete museale messinese al mondo scolastico, quella etnoantropologica del Museo della Cultura e Musica Popolare dei Peloritani di Villaggio Gesso è certamente tra le più originali e coinvolgenti. In questa realtà etnografica e musicale insieme, unica nel suo genere in Sicilia, frequentata da sempre con profitto dalle scuole messinesi, i ragazzi scoprono non solo il ricco strumentario da suono e musicale della tradizione siciliana, ma anche gli oggetti di lavoro e d’uso quotidiano dei contadini e pastori peloritani, oltre che una ricca collezione di costumi di lavoro, di festa e di devozione.
Ad animare le visite didattiche, come sempre, ci saranno due suonatori di tradizione, Salvatore Vinci e Paolo Scaltrito, rispettivamente alla zampogna ed all’organetto, ed il poeta popolare ibbisoto Pippo Bonaccorso.
Quest’anno, inoltre, a richiesta, sarà possibile visitare l’antico palmento di Nino Tomasello, luogo di lavoro contadino esemplare dove dalla pigiatura dell’uva si ricavava il mosto e, quindi, il vino.
Oltre la consueta apertura domenicale, il Museo, riserva a titolo gratuito le visite didattiche nei giorni infrasettimanali su prenotazione, chiamando i numeri 09053045 – 3388565063, o stabilendo un contatto al seguente indirizzo e-mail: mailbox@museomusicapeloritani.it .
Novità di quest’anno è la possibilità (a richiesta) di attivare presso le scuole dei laboratori didattici tematici dedicati alla pratica del canto tradizionale ed all’uso del flauto di canna.
