Taormina, il Comune riconsegna alla città il Museo siciliano di arte e tradizioni popolari

Taormina, il Comune riconsegna alla città il Museo siciliano di arte e tradizioni popolari

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Taormina, il Comune riconsegna alla città il Museo siciliano di arte e tradizioni popolari

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sabato 29 Agosto 2015 - 07:31

Le opere sono suddivise 14 sezioni per area tematica. La Collezione Panarello è stata acquisita dal Comune nel 2006. Gli oggetti, sono di altissimo pregio artistico e storico tanto da indurre l’assessorato regionale e la Soprintendenza di dichiararla di interesse etno-antropologico e di sottoporre alcuni lotti sotto vincolo

Il Museo siciliano di arti e tradizioni popolari, allestito presso la chiesa di S. Francesco di Paola, a Taormina, viene riconsegnato alla città ed ai tanti amanti della cultura. L’appuntamento per l’inaugurazione è fissato per giovedì prossimo, 3 settembre alle 18. “Il Museo Siciliano di Arte e tradizioni popolari – spiega l’assessore alla Cultura, Mario D’Agostino, rappresenta una importante testimonianza dell’arte e della cultura della nostra terra. E’ un progetto che parte da lontano – aggiunge – e grazie alla fondamentale collaborazione tra enti ed all’intenso lavoro degli uffici, oggi diventa una realtà di grande interesse. Naturalmente – conclude D’Agostino – un ringraziamento particolare va agli eredi Panarello e a quanti hanno consentito che questo percorso diventasse un prezioso risultato per la nostra comunità”. Il Museo siciliano di Arti e tradizioni popolari, istituito nel 1997, è certamente uno dei più significativi ed apprezzati tra i musei etno-antropologici della provincia di Messina e dell'intera Sicilia. Inaugurato a Palazzo Corvaia nel dicembre del 1999, oggi raccoglie oltre 430 opere, tutte catalogate che forniscono al visitatore una visione completa della produzione artigianale siciliana tra il 1600 ed il 1900.

Il Museo siciliano di Arte e tradizioni popolari di Taormina è una struttura permanente che espone reperti della cultura figurativa e dell’artigianato artistico dei Siciliani. Scopo fondamentale del Museo è di recuperare e rendere fruibile al pubblico pezzi pregiati di artigianato artistico ed oggetti d’uso comune, arte pastorale, sculture lignee devozionali, arte sacra e profona, oggetti votivi, oggetti artistici anche in materiali preziosi, presepi, ceramiche, statuette antropomorfe e prosopomorfe, elaborati pezzi di carretto siciliano, filati, costumi e ricami. Il museo di Taormina raccoglie opere per la maggior parte provenienti dalla collezionate dall’antiquario Giovanni Panarello, ma anche da alcuni collezionisti privati. Le opere museali sono suddivise 14 sezioni per area tematica. Dopo un iter che ha avuto inizio nell’anno 2002, la Collezione Panarello è stata acquisita dal Comune di Taormina nel 2006.

Gli oggetti, sono di altissimo pregio artistico e storico tanto da indurre l’assessorato regionale e la Soprintendenza di dichiararla di interesse etno-antropologico e di sottoporre alcuni lotti sotto vincolo. Oggi la nuova location dell’ex chiesa San Francesco di Paola di fine XIV, dopo un accurato progetto approvato dalla Soprintendenza di Messina, accoglie l’intero museo e contribuisce con il suo ambiente, solenne e contemplativo, ad arricchire l’offerta culturale ai tanti turisti ma anche a tanti appassionati dell’arte.

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