L'artista messinese espone a Caltanissetta Archetypos, l'ultimo progetto che muove dalla riflessione sull'universo
Sono visibili fino al 31 maggio prossimo a palazzo Moncada di Caltanissetta gli ultimi lavori di Giko, al secolo Giacoma Venuti, ispirata ed eclettica artista messinese ormai conosciuta ovunque. Gli 88 pezzi di Archetypos, nel prestigioso spazio storico di centro città, sono stati accolti con entusiasmo dai visitatori e raccontano la nuova tappa della continua ricerca di Giko che, dopo il bosone di Higgs, non si è fermata nella sua esplorazione della forza e delle forme dell’universo.

“La riflessione sulla particella di Dio dei precedenti lavori non ha fermato il mio percorso ma anzi ha acceso la voglia di continuare a “muovermi” nell’universo e nello spazio. Un percorso che ha alimentato dentro di me una energia cosmica, una fantasia bisognosa di andare oltre i limiti e diventare forma che si muove nell’universo. Ad un certo punto ho sentito il bisogno di “custodire” queste energie, come quando si hanno degli appunti importanti che si vuole conservare in una scatola, in un cassetto. Il mio “cassetto” sono le anfore greco romane”, spiega Giko.
L’anfora nei quadri dell’artista messinese diventa perciò una sorta di arca, la forma e il simbolo sulla quale ci si muove alla ricerca dell’origine dei nostri universi, interiori e tutt’intorno a noi. Le 88 opere hanno richiesto 2 anni di lavoro, occupano 1440 metri quadri di spazio espositivo e sono esposti a Caltanissetta per la prima volta.
