Il Piano regolatore generale adottato da un commissario. Il sindaco: "Non ci saranno stravolgimenti urbanistici, il Borgo medievale manterrà la sua identità". Presto incontri con i cittadini

SAVOCA – Il commissario ad acta, l’architetto Massimo Giuseppe Aleo, nominato con decreto dell’assessore regionale Territorio ed Ambiente il 27 agosto scorso,  ha adottato il Piano regolatore generale con annesse norme tecniche di attuazione e regolamento edilizio del Comune di Savoca.

Sono state sufficienti due sedute per esaminare la bontà degli atti fin qui prodotti dall’Amministrazione e per redigere lo schema di proposta di deliberazione. Alla presenza del segretario comunale, Milena Gaglio, del progettista, l’architetto Gaetano Scarcella e del responsabile del procedimento, il geometra Luciano Saglimbeni, il commissario ad acta ha adottato la deliberazione con la quale prende il via il percorso procedurale che, dopo il decorso del periodo della pubblicazione e la presentazione di eventuali osservazioni, porterà il Prg savocese all’esame finale della Commissione regionale urbanistica.

           Dopo l’adozione del Piano, nella sala di rappresentanza dell’ente il commissario ad acta ha ricevuto i saluti e i ringraziamenti per il fattivo e celere lavoro svolto, da parte del sindaco Nino Bartolotta, del presidente del Consiglio comunale, Massimo Stracuzzi e del capogruppo di maggioranza, Sergio Trimarchi.

La soddisfazione del sindaco Bartolotta

           Soddisfazione è stata espressa dal sindaco per un altro importante obiettivo di mandato che è stato portato a termine nel corso della presente legislatura. “Adesso – ha dichiarato Bartolotta – è nostro impegno organizzare dei momenti di incontro pubblici,  al fine di illustrare il piano ed informare cittadini, operatori produttivi e sociali del territorio, in merito alle opportunità che il nuovo documento urbanistico offre al territorio, ma anche per raccogliere eventuali osservazioni che il progettista potrà valutare per il miglioramento del piano stesso.            

L’adozione del Prg da parte di un commissario ad acta regionale, estraneo all’ambiente, è per noi amministratori e per la cittadinanza tutta, motivo di assoluta garanzia ed imparzialità”.

Il Piano Regolatore Generale di Savoca era stato bocciato con il voto Cru nel 1996. Da quella data ha operato il programma di fabbricazione risalente al 1979.