Obiettivo ridurre l’inquinamento attraverso il risparmio energetico. L’assessore all’Energia, Gaetano Cacciola, dovrà proporlo al civico consesso. Poi il responsabile del procedimento lo trasferirà alla Regione e alla Commissione europea
Si chiama Paes ed è l’acronimo di Piano d’azione per l’energia sostenibile. E’ la misura attraverso la quale il Comune di Messina vuole ridurre l’emissione di gas serra inquinanti entro il 2020, obiettivo previsto dal “Patto dei sindaci” promosso dall’Unione Europea, al quale la nostra città ha aderito il 10 maggio 2011.
Con decreto numero 413 del 4 ottobre 2013, il Dipartimento regionale Energia ha concesso al Comune di Messina, a tale scopo, un finanziamento da 185mila euro, ai quali si aggiungono i 90mila euro stanziati in bilancio dall’amministrazione comunale.
Prima fase di redazione del Paes è l’inventario base delle emissioni, affidato al raggruppamento temporaneo di imprese composto da Terraria srl di Milano e Norma Servizi Intertecnici di Vittoria, per un importo al netto del ribasso d’asta molto vicino ai 20mila euro, e prodotto lo scorso 29 luglio.
Nel frattempo, il gruppo di pianificazione comunale, composto dagli ing. Salvatore Saglimbeni, Vito Leotta, Silvana Mondello, Nunzio Santoro e Giuseppe Frigione, e dagli arch. Amelia Leotta, Santa Arena, Andrea Milici e Leopoldo Marchetta, ha concluso la redazione del Paes lo scorso 4 novembre.
Adesso la giunta ne ha preso atto e sarà compito dell’assessore all’Energia, Gaetano Cacciola, proporlo al Consiglio comunale. L’approvazione definitiva del documento, infatti, è competenza del civico consesso. Poi il responsabile del procedimento lo trasferirà alla Regione e alla Commissione europea.
Il Paes è stato redatto con il contributo di Atm, Cnr, Ordine degli Architetti, Ordine degli Ingegneri, Ordine dei Chimici, Sovrintendenza, Istituto nazionale di Bioarchitettura, Arpa Sicilia e Autorità Portuale. 218 pagine di azioni volte al risparmio e all’efficienza energetica all’interno del Comune di Messina. Si analizza una serie di elementi tra i quali: il parco veicolare, l’edilizia residenziale, il sistema infrastrutturale, il sistema portuale e il traffico marittimo, il piano della mobilità, i consumi degli edifici comunali, del parco veicoli e dell’illuminazione pubblica.
(Marco Ipsale)
