Alloggi popolari, nuovo bando per assegnare 25 case. Criteri e requisiti

Alloggi popolari, nuovo bando per assegnare 25 case. Criteri e requisiti

Francesca Stornante

Alloggi popolari, nuovo bando per assegnare 25 case. Criteri e requisiti

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mercoledì 29 Novembre 2017 - 06:56

Il bando per l'assegnazione di 25 alloggi comunali o dell'Iacp è pronto, entro 45 giorni giorni dovrà passare in Consiglio comunale e poi sarà pubblicato. Ecco chi può partecipare. La graduatoria sarà valida per due anni

L’ultimo bando risale al 2012. L’ultima graduatoria al 2014. Da allora il delicatissimo settore dell’edilizia pubblica popolare è rimasto paralizzato. Significa che in questi anni nessuna famiglia che non fosse in quella graduatoria ha potuto fare richiesta e ricevere un alloggio popolare. Escludendo le procedure di assegnazione degli alloggi agli aventi diritto inseriti nelle varie graduatorie e ambiti del Risanamento che seguono un iter proprio, le procedure di assegnazione di alloggi popolari per "emergenza abitativa" e non solo si sono fermate a quell'ultimo bando approvato dal vecchio consiglio nel 2012. Tutto ciò nonostante proprio in questi ultimi anni l’emergenza abitativa sia esplosa in modo forte anche in città, con le vicende culminate per esempio con le occupazioni abusive di immobili da parte di famiglie disperate.

Finalmente però sembra che qualcosa si stia muovendo. Ed è in arrivo una nuova chance per le famiglie in difficoltà economica e in emergenza abitativa che potranno provare a rientrare nell’assegnazione di alloggi che il Comune si appresta ad avviare. Il bando è pronto, la giunta Accorinti lo ha approvato nei giorni scorsi. Adesso, entro 45 giorni, dovrà passare al vaglio del Consiglio comunale e se entro quella data l’aula non lo approverà entrerà comunque in vigore. A quel punto scatteranno i 60 giorni entro i quali si potrà presentare istanza per richiedere l’assegnazione di un alloggio popolare.

Sono 25 gli alloggi che si prevedono disponibili. La graduatoria che verrà stilata in base alle domande sarà valida per due anni, quindi significa che dopo la prima assegnazione potrebbero anche essercene altre nell’arco dei due anni successivi, in base alla disponibilità del patrimonio immobiliare di Comune e Iacp.

Chi potrà partecipare? Ecco tutti i requisiti:

a) cittadinanza italiana o di uno Stato aderente all’Unione Europea o di altro Stato, qualora il diritto di assegnazione di alloggio ERP sia riconosciuto da convenzioni o trattati internazionali, ovvero lo straniero sia titolare di carta di soggiorno o in possesso di permesso di soggiorno e di tutti i requisiti previsti dalla vigente normativa;

b) residenza anagrafica o svolgimento di attività lavorativa esclusiva o principale nel Comune alla data di pubblicazione del bando; c) assenza di precedente assegnazione in proprietà, immediata o futura, di alloggio realizzato con contributo pubblico o finanziamento agevolato in qualunque forma, concesso dallo Stato, dalla Regione, dagli enti territoriali o da altri enti pubblici, sempre che l’alloggio non sia perito senza dare luogo al risarcimento del danno;

d) assenza di precedente assegnazione in locazione di un alloggio di ERP, qualora il rilascio sia dovuto a provvedimento amministrativo di revoca o decadenza;

e) non aver ceduto in tutto o in parte, fuori dei casi previsti dalla legge, l’alloggio eventualmente assegnato in precedenza in locazione semplice;

f) avere un reddito non superiore a 15.016,49 euro;

g) non essere titolare del diritto di proprietà̀ o di altri diritti reali di godimento su alloggio adeguato alle esigenze del nucleo familiare nel territorio nazionale e all’estero;

h) non sia stato sfrattato per morosità da alloggi ERP negli ultimi 5 anni e abbia pagato tutte le somme dovute all’ente gestore, fatte salve le situazioni di accertata difficoltà nel pagamento dei canoni e dei servizi, valutate dal competente Dipartimento Patrimonio e Demanio;
i) non sia stato occupante senza titolo di alloggi ERP negli ultimi 5 anni.

I requisiti soggettivi devono essere posseduti dal richiedente e da parte degli altri componenti il nucleo familiare alla data della domanda, nonché al momento dell’assegnazione e debbono permanere in costanza del rapporto.

Le domande sono valutate in relazione alla situazione economica e alle condizioni familiare e abitative. Hanno diritto a più unti i nuclei familiari che dimostreranno di abitare da almeno due anni in baracche, stalle, grotte, caverne, sotterranei, centri di raccolta, dormitori pubblici. Poi a cascata ci sono le famiglie che vivono in uno stesso alloggio con altre famiglie, nuclei che hanno ricevuto ordinanze di sgombero o che devono abbandonare la propria casa per motivi di pubblica utilità, famiglie che vivono in alloggi antigienici, superaffollati o che si trovano costrette a vivere separate. Ovviamente il punteggio cresce in base al numero dei membri, cioè più numerosa è la famiglia più si guadagna punteggio, al reddito e cambia a seconda se in famiglia ci siano persone disabili.

In graduatoria entreranno le 50 famiglie che avranno ottenuto il punteggio più alto. Successivamente e in presenza di disponibilità di alloggi, il Dipartimento convocherà i vari nuclei per le assegnazioni. Dovrà presentare domanda anche chi era rientrato nella vecchia graduatoria che non sarà più valida appena sarà esitata questa legata al nuovo bando.

Una quota parte degli alloggi che si rendono disponibili sarà “riservata”, secondo l’ordine del punteggio conseguito, a categoria specifiche: anziani, nuclei familiari con disabili gravi, famiglie in emergenza abitativa a seguito di calamità naturali o che si vivono in zone che ricadono negli ambiti di risanamento e devono lasciare le proprie case, giovani coppie e ragazze madri.

Per ricevere informazioni sul bando, tempistiche e domanda per partecipare ci si potrà rivolgere all’Urp di Palazzo Zanca o direttamente agli uffici del Dipartimento Politiche per la Casa. Prima però il bando dovrà passare al vaglio del consiglio comunale. Quindi di sicuro si dovranno attendere 45 giorni.

Francesca Stornante

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