La comunità si prepara alla nuova edizione, con qualche novità in riferimento all’anno Santo della Misericordia. Ogni anno il presepe registra la partecipazione di circa 200 figuranti.
«Abbandoniamo ogni forma di paura e di timore, perché non si addice a chi è amato; viviamo, piuttosto, la gioia dell’incontro con la grazia che tutto trasforma».
Con queste parole di papa Francesco la parrocchia San Giorgio Martire si prepara alla trentesima edizione del presepe vivente.
“La più grande storia d’amore raccontata” è ambientata nel suggestivo scenario naturale del quartiere Vetera di Monforte San Giorgio, la zona antica del paese. Qui il visitatore, fra i mestieri e i costumi dei tanti personaggi impegnati, sarà coinvolto dal Vangelo narrato e così, magicamente accompagnato da Nazareth a Betlemme, finirà lui stesso ad interpretare un ruolo: quello del pastore.
La rappresentazione del presepe vivente monfortese è un’esperienza unica: attraversando la porta d’ingresso inizia una sorta di viaggio a ritroso nel tempo fino a ritrovarsi a passeggiare nella Betlemme di 2000 anni fa. Lungo un percorso guidato si osservano gli eventi enunciati dagli evangelisti Luca e Matteo nei loro vangeli e interpretati da bravissimi attori impegnati nella rievocazione delle figure dei magi e del loro viaggio a seguito di una stella, di una giovane fanciulla di nome Maria e del suo straordinario e angelico incontro, del povero falegname Giuseppe,uomo giusto non privo di incertezze, di un tiranno re Erode, impaurito da una lontana profezia e tanto altro ancora.
Tra le novità, l’inserimento di alcune scene significative che riguardano l’anno santo della misericordia, mentre non mancheranno le degustazioni di pane con l’olio, bruschette e ricotta.
Sarà possibile visitare il presepe il 25 e 26 dicembre, 1,3 e 6 gennaio dalle ore 17:30 alle 20:30.
Per maggiori informazioni: www.presepeviventemonforte.it
