L'assessore alle politiche sociali invita l'Azienda Sanitaria Provinciale a rivedere le proprie decisioni in merito al posizionamento del macchinario per la risonanza magnetica ad alto campo a Barcellona. Esiste già all'ospedale di Milazzo, a soli 8 km di distanza. Il direttore dell'assessorato regionale alla Sanità, Salvatore Sammartano, ha invitato il commissario dell'Asp, Manlio Magistri, a "procedere entro il 30 agosto di quest'anno all'adeguamento dei locali per l'avvio definitivo del centro”
Gli esiti dell’incontro di in merito al futuro dell’ex ospedale Margherita, ed in particolare del ristrutturato padiglione B, non sono del tutto negativi. Anzi, “l’istituzione del Punto Territoriale di Assistenza rientra nella programmazione regionale”. Ad affermarlo è l’assessore alle politiche sociali, Nino Mantineo, che parla di accordo con l’assessore regionale Lucia Borsellino e col direttore generale dell’assessorato, Salvatore Sammartano, “il quale ha invitato il commissario dell'Asp, Manlio Magistri, a rapportarsi con l'Amministrazione comunale nella definizione di un piano dettagliato relativo ai servizi da attivare presso il PTA dell'ex ospedale Margherita, procedendo in tempi brevi e comunque entro il 30 agosto dell'anno in corso alla messa in sicurezza e all'adeguamento dei locali per l'avvio definitivo del centro”.
Se c’è l’accordo con la Regione, dunque, manca invece quello con l’Azienda sanitaria provinciale, con la quale non è stato concordato un piano dettagliato relativo ai servizi da attivare. Il disaccordo riguarda soprattutto il trasferimento all’ospedale di Barcellona, deciso dall’Asp, della risonanza magnetica ad alto campo che adesso si trova nel rinnovato padiglione del Margherita: “Abbiamo manifestato ai vertici dell’azienda sanitaria provinciale – prosegue Mantineo – che la radiologia dell’ospedale di Milazzo è già attrezzata di tac e risonanza magnetica e l’ospedale di Barcellona dista solo otto chilometri”.
Sarà necessario, allora, un confronto sul tema con l’Asp: “Riteniamo di avere offerto come Amministrazione – scrive ancora Mantineo – un grande sostegno all'assessore Borsellino nel confermare che la dislocazione dei servizi territoriali, e in special modo la costituzione del PTA, rispondano pienamente agli obiettivi che sul tema della salute vogliamo perseguire e sui quali in modo autonomo ma anche autorevole intendiamo interloquire anche con i vertici dell'azienda sanitaria locale”.
L’assessore Mantineo ha indicato all’assessore Borsellino “la priorità che assume per tutta la comunità messinese e l'Amministrazione comunale l'istituzione del Punto Territoriale di Assistenza” ed ha ricordato come del resto fosse questa la programmazione regionale, considerata la ristrutturazione del padiglione e l'acquisto a tal proposito di apparecchiature e strumenti diagnostici, come tac e risonanza magnetica, il cui costo complessivo si aggira sui quattro milioni di euro.
C’è poi da considerare la questione relativa al poliambulatorio di via del Vespro. Nessun problema di coesistenza per l’amministrazione comunale. Il poliambulatorio va mantenuto con servizi diversificati che si possano integrare col PTA dell'ex ospedale Margherita. Anche su questo aspetto, però, la Regione ha sì riaffermato questa prospettiva ma ha sollecitato l'azienda sanitaria “a riferire e operare, di concerto con l'Amministrazione comunale, sui servizi da mantenere nella struttura del poliambulatorio di via del Vespro”.
“Nel ribadire la grande disponibilità dimostrata dai vertici della sanità regionale ad ascoltare le ragioni e le proposte da noi avanzate – ha concluso Mantineo -, al contempo chiediamo che i diversi attori sociali e rappresentanti di forze sindacali verifichino direttamente l'analisi e le proposte come ieri esitate dalla stessa conferenza dei servizi”.
(Marco Ipsale)
