Le dichiarazioni dell'assessore Caruso. Si va verso un programma unitario di attività a Messina
MESSINA – “Il Comune di Messina rilancia il coordinamento dei Forti dello Stretto, con una programmazione unitaria per le attività stagionali”. Ad annunciarlo è l’assesore alla Cultura e al Turismo Enzo Caruso. Spiega l’assessore: “Con l’intento di riprendere il percorso interrotto dal periodo Covid, d’intesa con il sindaco Federico Basile, sono stati convocati a Palazzo Weigert, sede dell’assessorato con delega alla Valorizzazione del patrimonio fortificato, i referenti dei Comuni nei cui territori insistono le fortificazioni del tardo ‘800 dello Stretto di Messina, le associazioni e i soggetti che li gestiscono. Soggetti firmatari nel 2019 (quando ancora non ero assessore) della Carta di Corfù per la salvaguardia delle fortificazioni del Mediterraneo”.
Aggiunge Caruso: “L’intento? Ritrovarsi per “fare rete” e promuovere l’offerta culturale che ogni singolo Forte propone. Il tutto grazie agli enti e alle associazioni che si sono prodigati in oltre trent’anni con restauri, recupero della loro storia e iniziative con le quali sono stati strappati all’abbandono e al degrado. Ed è oggi quanto di più auspicabile rendere questi luoghi non più baluardi difensivi, ma presidi di cultura e bellezza contro un nemico non meno insidioso: l’incuria e la poca affezione a beni preziosi sopravvissuti al terremoto e alle due guerre. È con questo spirito che il Coordinamento dei Forti dello Stretto si è prefisso l’obiettivo di una programmazione unitaria di attività stagionali rivolte al sociale, alla cultura e al turismo, a beneficio della collettività, anche per dare forza ad un concetto “d’insieme” con le sue peculiarità e potenzialità”.
Hanno preso parte all’incontro la vicepresidente del Centro studi e documentazione Medfort Veronica Calveri, Giovanni Dell’Acqua, dirigente dell’Azienda foreste demaniali di Messina (Forte Puntal Ferraro), il consigliere con delega al Turismo Giovanni Latella e la funzionaria Daniela Neri per il Comune di Reggio C. (Fori Pentimele Nord e Pentimele Sud, la presidente del Consiglio comunale delegata dal sindaco del Comune di Campo Calabrò Simona Bellantoni (Forte Siacci e Forte Poggio Pignatelli) e i referenti delle associazioni gestori dei forti: Michele Salvo (Forte Serra La Croce), Piero Polimeni (Parco Ecolandia – Forte Gullì-Arghillà), Nino Giordano (Forte Petrazza), Daniele Pompejano (Forte S. Jachiddu), Forte Cavalli e Forte dei Centri (delega).
“Un patrimonio da valorizzare”
Mette in rilievo l’assessore Caruso: “Partendo dalla considerazione che nei territori e nelle comunità, urbane e non, ospitanti architetture militari in area euro-mediterranea, è possibile riconoscere una sorta di “comunità d’eredità/patrimoniale” estesa e diffusa, il patrimonio fortificato e le architetture militari rappresentano un elemento dal fondamentale valore storico, artistico, antropologico, sociale. Un patrimonio tale da dover essere oggetto di attenzione particolare e specifiche azioni di tutela, valorizzazione e promozione. L’obiettivo è anche quello di rendere luogo di dialogo, pace e creatività ciò che è stato creato per fini legati al conflitto. Da qui parte l’idea su cui convergere per valorizzare il patrimonio fortificato e le comunità patrimoniali ad esso legate, seguendo ideali di coesione e scambio tra i popoli che stanno alla base stessa dell’Unione europea”.