Germanà: "Il vero centrodestra è per Basile e con Prima l'Italia liberiamo Messina"

Germanà: “Il vero centrodestra è per Basile e con Prima l’Italia liberiamo Messina”

Marco Olivieri

Germanà: “Il vero centrodestra è per Basile e con Prima l’Italia liberiamo Messina”

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martedì 10 Maggio 2022 - 13:48

Il deputato ha annunciato la lista di Prima l'Italia con l'ormai ex presidente di quartiere Cucè, che ha rivelato: "Sono stato difeso solo da Matilde Siracusano"

MESSINA – “Siamo noi il vero centrodestra per Basile sindaco”. Il deputato leghista Nino Germanà e la coordinatrice provinciale Daniela Bruno annunciano la lista per le elezioni amministrative di “Prima l’Italia”, che sostiene il candidato scelto da Cateno De Luca, leader di Sicilia Vera: “Sono tanti i professionisti in campo per il futuro di Messina e che auspicano una continuità amministrativa da De Luca a Basile. Noi siamo liberi e la prova è la presenza in lista dei presidenti della III e V Circoscrizione, Lino Cucè e Ivan Cutè, che si sono distaccati da una coalizione che non li rappresenta più. Il cambiamento è ora qui”.

Non a caso, nella sua comunicazione, l’onorevole Germanà ha da tempo introdotto un elemento di polemica politica, contro “potentati e poteri forti”, con conseguenze negli equilibri del centrodestra.

Il terremoto nel centrodestra nei Quartieri: “Non comanda Croce”

Cucè e Cutè, per il primo si tratta di una scelta dell’ultimo momento mentre il secondo aveva aderito alla Lega nel 2020, sono in lista per il Consiglio comunale. E Germanà (nella foto con Basile e Cucè) non eccede in diplomazia: “Sappiamo chi comanda nel centrodestra e non è il candidato sindaco Croce (il riferimento, poi esplicitato, è a Francantonio Genovese, n.d.r.)”.

Sostiene il parlamentare che ha rotto con il centrodestra: “Guardate le candidature alla presidenza delle Circoscrizioni: non è vero che Croce sceglie in autonomia. Giovanni Scopelliti, per il Primo Quartiere – afferma il deputato di Prima l’Italia – è vicino a Beppe Picciolo (leader di Sicilia Futura n.d.r.); per la seconda Circoscrizione Davide Siracusano ha come riferimento Genovese; per la Terza Circoscrizione, Alessandro Cacciotto ha come riferimento Elvira Amata e Fratelli d’Italia; per la Quarta Circoscrizione, Nicola Lauro ha in Tommaso Calderone (Forza Italia) il suo punto di riferimento (con un’altra esclusione clamorosa: quella di Alberto De Luca, di Fratelli d’Italia, non più ricandidato, n.d.r.); per il Quinto Quartiere Raffaele Verso e per il VI Francesco Pagano hanno come guida Genovese”.

Daniela Bruno, Germanà, Cucè e Basile

Da parte sua, il presidente uscente della Terza Circoscrizione e già vice coordinatore cittadino di Forza Italia, Lino Cucè, ha parlato di “cattiva politica”, dato che “non si è tenuto conto del mio lavoro per il territorio e per il partito”.

Cucè: “Solo Siracusano mi ha difeso”

Ha aggiunto Cucè: “Soprattutto è di pessimo gusto aver saputo dalla stampa che non ero stato ricandidato. Solo l’onorevole Siracusano mi ha difeso, mentre Grasso e Calderone, per citare il triumvirato che regge Forza Italia, mi hanno abbandonato. Si è deciso che Matilde Siracusano non avesse punti di riferimento politici all’interno del partito”.

Da questo punto di vista, fa riflettere che la stessa Siracusano fosse assente sabato scorso alla presentazione della lista di Forza Italia, lasciando ai big Calderone, Grasso e Papatheu la presentazione, con Croce, dei 32 candidati.

Per Federico Basile, invece, “la scelta di Prima l’Italia dimostra un’intesa fattiva sui programmi e sulle cose concrete, nel segno del buon governo. Per citare Gaber su che cos’è la destra e cos’è la sinistra, mi interessano i fatti e i programmi. E non le etichette. Sul piano progettuale abbiamo avuto una convergenza con le forze che si sono staccate dal centrodestra. Io penso solo, come obiettivo, a vincere al primo turno e a governare per la mia città”.

Bruno: “Nessuna spaccatura nella Lega”

Un “obiettivo possibile, dato il consenso per l’azione amministrativa di questi anni”, ha aggiunto Cucè, che ha elogiato Basile: “Da direttore generale, è stato sempre vicino a noi presidenti di Quartiere e ha dato risposte in relazione ai bisogni del territorio”.

A sua volta, Daniela Bruno, dirigente della Lega al fianco di Germanà, ha smentito che il partito sia “spaccato”, come lo aveva definito la coordinatrice provinciale di Forza Italia, Bernardette Grasso: “Il nostro leader nazionale Salvini ci sostiene e noi abbiamo il simbolo. Non c’è alcuna spaccatura. Siamo convinti che sia in atto un cambiamento epocale e le amministrative di Messina saranno guardate ovunque, in Sicilia e non solo. Io sono una donna di destra – precisa Daniela Bruno – e porto i miei valori e i nostri programmi al sostegno della continuità amministrativa per Basile sindaco”.

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5 commenti

  1. Liberiamo Messina 😳🤔….. sì ….da loro😏

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  2. Ma quante piroette……potrebbero darsi alla danza classica e soprattutto che la finissero di giustificarsi…..

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  3. Ma quante passeggiate inutili, politici che transitano da un partito all’altro, e i due ex presidenti di F.I. ridicoli pensavano di essere presidenti a vita per testamento, la politica è un giro, per altri un lavoro di onorevoli, provo solo vergogna

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  4. Liberiamo Messina da Genovese e Rinaldi, togliamoci queste catene da questa famiglia a discapito di noi Messinesi. Siate liberi Messinesi e riprendetevi la vostra libertaaaaaaa.

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  5. Dalla Margherita alla lega. Però! Non c’è che dire, un bel percorso politico. Cosa non si fa per la poltrona.

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