Insieme al leader di Cisl Sicilia, a giudizio anche l'ex capo della Dia di Messina, Letterio Romeo. Ancora in corso gli approfondimenti sul ruolo dell'ex Governatore siciliano, Rosario Crocetta. I dettagli delle accuse ai "messinesi".
Va a processo anche il messinese Maurizio Bernava per il caso Montante, il processo all’ex numero uno di Confindustria Sicilia “scivolato” sui presunti favori agli uomini delle istituzioni e i rapporti con le “talpe istituzionali” per ottenere informazioni. Bernava è stato rinviato a giudizio dal GUP di Caltanissetta, Graziella Luparello, insieme al colonnello dei carabinieri Giuseppe D’Agata, gli imprenditori Andrea e Salvatore Calì, i tre dipendenti di Montante Rosetta Cangialosi, Carmela Giardina e Vincenzo Mistretta, il poliziotto Salvatore Graceffa, il dirigente nazionale di Confindustria Carlo La Rotonda, il maggiore della Finanza Ettore Orfanello, il luogotenente Mario Sanfilippo e il colonnello dei Carabinieri Letterio Romeo.
La prima udienza del processo è stata fissata al prossimo 17 dicembre. Quel giorno comincerà anche il processo per gli altri imputati che sono andati a giudizio in immediato, ovvero l’ex presidente del Senato Renato Schifani, il tributarista Angelo Cuva, l’ex direttore dell’Aisi Arturo Esposito e l’imprenditore Massimo Romano.
Bernava è stato dirigente provinciale della Cisl dai suoi primi anni nel sindacato, negli anni ’90. Nel 2000 è diventato segretario generale e nel 2008 è stato eletto segretario generale Cisl Sicilia. Sarà quindi il dibattimento a chiarire il reale coinvolgimento del sindacalista messinese nei reati contestati. In particolare, a costare a Bernava il processo sono state le presunte rivelazioni a Montante su dichiarazioni di Venturi, acquisite su un pen drive passatogli da D'Agata ad una cena all'Hotel Porta Felice, tra la fine del 2015 e l'inizio del 2016.
Tra i rinviati a giudizio, anche un altro nome noto a Messina, ovvero il colonnello Romeo, per alcuni anni alla guida della sezione Dia. E’ accusato di aver distrutto alcune foto che ritraevano Montante con un boss (LEGGI QUI)
L’ex leader di Confindustria Sicilia ha invece scelto il rito abbreviato e tornerà davanti al GUP il prossimo 15 novembre insieme all’ex comandante provinciale della Guardia di finanza di Caltanissetta, il colonnello Gianfranco Ardizzone, il sostituto commissario Marco De Angelis, il questore Andrea Grassi, il capo della security di Confindustria Diego Di Simone Perricone e il dirigente regionale Alessandro Ferrara.
Ancora in corso la parte dell’indagine che riguarda la posizione dell’ex Governatore siciliano Rosario Crocetta.
