Il 2020 del gusto, chef Caliri: "Osiamo e creiamo valore"

Il 2020 del gusto, chef Caliri: “Osiamo e creiamo valore”

Rosaria Brancato

Il 2020 del gusto, chef Caliri: “Osiamo e creiamo valore”

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sabato 11 Gennaio 2020 - 11:23

Tempo di bilanci e progetti per il Marina del Nettuno, come spiegato da Ivo Blandina e dallo chef Caliri

Hanno puntato sul “valore” in un’epoca in cui è un termine dimenticato, se non usato nell’accezione economica. Hanno puntato sul binomio “creare valore” nell’era della velocità, del mordi e fuggi, della corsa al ribasso.

Il 2020 del Marina del Nettuno

Più che tempo di bilanci, per lo chef Pasquale Caliri ed Ivo Blandina presidente della Comet, l’incontro con i giornalisti al Marina del Nettuno Yachting club è stato un modo per guardare ad un 2020 che continui un percorso avviato e nel quale tutto ciò che impatta socialmente sul “food” non sia moda ma condivisione.

Valorizzare lo Stretto

Messina, grazie anche ad una serie di iniziative, è una realtà ormai affermata a livello nazionale che riesce a promuovere il territorio nel campo gastronomico, negli anni scorsi sottovalutato e lasciato spesso in ombra. Il Marina del Nettuno ha innescato invece una tendenza opposta, quella volta alla valorizzazione del territorio attraverso il focus del cibo, dell’enogastronomia.

Il Marina del Nettuno quest’anno ha ottenuto la Bandiera Blu in Sicilia– ha spiegato Ivo Blandina- Un riconoscimento che ci riempie di orgoglio ma ci fa anche capire che siamo nella strada giusta. Amiamo Messina ed il nostro impegno come imprenditori è soprattutto questo. Il 2019 si è chiuso con numerose iniziative ed eventi nei quali abbiamo mantenuto un profilo etico alto e così vogliamo continuare”.

Il tridente del food

I ringraziamenti sono andati anche alla stampa che ha saputo seguire con attenzione quelle iniziative che hanno portato il nome della città in tutta Italia ed oltre. In particolare le iniziative collettive, come quelle che hanno visto in primo piano gli Ambasciatori del Gusto (Lello Caliri, Francesco Arena e Lillo Freni), un “tridente” del food che ha davvero tagliato importanti traguardi senza individualismi.

“Oggi si può osare”

Messina oggi fa parlare di sé in ambito grastronomico- ha detto chef Caliri– Quando son venuto qui, 15 anni fa, ricordo che non si poteva andare oltre gli spaghetti con le vongole e gli involtini di pesce spada. Siamo riusciti a creare qualcosa di completamente diverso, oggi si può osare e si raggiungono grandi risultati. Ho anche capito quanto sia importante, anche nella valorizzazione del territorio, la condivisione di squadra con altri colleghi. Abbiamo inoltre accelerato sul concetto di valore nella costruzione di un percorso sempre più rispettoso eticamente del cibarsi nonché di valore intorno a tutto ciò che impatta socialmente sul food”.

La cena al buio

Sono stati numerosi infatti i progetti di natura sociale che hanno visto il Marina del Nettuno Yachting Club impegnato in prima linea. La cena al buio con l’associazione Italiana ciechi ad esempio (il Marina del Nettuno è uno tra i pochi ristoranti italiani ad avere adottato un menu in formato Braille) per abbattere le barriere comunicative.

Eventi, progetti, riconoscimenti

Da segnalare le iniziative a sostegno di campagne come la Fibrosi Cistica e Nemo Sud insieme agli Ambasciatori del Gusto. Conferme importanti si sono avute con la partecipazione anche nel 2019 ad eventi quali Taormina Gourmet, Taobuk e in ultimo Mediterrarìa. E sempre al Marina del Nettuno è stata organizzata la prima tavola rotonda con esperti che ha dato il via al tavolo permanente su gastronomia e turismo, nonché le masterclass di cucina italiana dedicate all’utenza straniera.

Non sono mancati i riconoscimenti, ancora per il 2019 il piatto Michelin, la new entry nella guida dell’Espresso e le varie attestazioni nella stampa specializzata e non solo. A dicembre il percorso ha avuto una tappa importante con la nascita del Gustosino, giornale on line per parlare di bellezza a tutto tondo, non solo a tavola.

Occhio al bello

Il 2020 vedrà ulteriori sinergie e collaborazioni, con l’occhio sempre puntato alla valorizzazione del bello e del territorio ed alla creazione di valore. A conclusione dell’incontro lo chef Caliri ha presentato un menu degustazione con alcuni dei piatti storici del ristorante ed innovazioni. In apertura l’uovo di galline felici servito con uova di caviale e salmone su spuma di ricotta con acqua di mare e bottarga di tonno, adagiato su una focaccina venezuelana con farina di mais.

spaghetti di carruba

A seguire zuppa ai funghi porcini con panna acida al cardamomo e tapioca croccante. Spaghetti di carruba con ricci di mare e spuma al prezzemolo su ricotta aromatizzata al limone. Da gustare l’involtino con baccalà mantecato e gambero rosso di Mazara, cime di rapa croccanti, maionese con lardo di colonnata; la ricciola con sedano rapa, polvere di orzo, emulsione all’aglio nero e maionese di limone; la triglia con cavolo verza scottato e foie gras vegetale. Infine la rivisitazione del tiramisù al caffè targata chef Caliri.

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