In attesa delle decisioni del tribunale si continua a lavorare in campo. Oggi amichevole con la Jonica, il difensore romano tornato racconta la prima settimana
MESSINA – Il Messina attende notizie dal tribunale ma nel frattempo prosegue il proprio campionato. Il “ramo sportivo” viaggia parallelo ma certamente deve stare a guardare cosa succederà perché dipendente dalle sorti della società. Così dopo lo 0-0 contro l’Athletic Club Palermo è stato annunciato Giuseppe Elia, la squadra poi ha svolto un allenamento al “Marullo” di Bisconte, unico a riposo Saverino indisponibile a causa di un affaticamento muscolere.
Nella giornata odierna per il Messina un allenamento congiunto, un’amichevole contro la Jonica che si svolgerà al Bucalo di Santa Teresa di Riva, alle ore 15 previsto l’inizio della partitella che per l’occasione sarà a porte aperte perché, come fa sapere la società, viene chiesto alla tifoseria di stare vicino alla squadra in questo momento complicato.
Trasciani: “Messina non conosce categoria”
Sempre sui canali social della squadra poi è stata pubblicata la prima puntata di “Bordocampo” che aveva come ospite Daniele Trasciani, difensore romano tornato a Messina e titolare al centro della difesa domenica scorsa. “È un piacere essere qui nuovamente – ha dichiarato il difensore – è stata una cosa successa in poco tempo. Ho accettato subito la sfida e con molto entusiasmo. Messina è una piazza che non conosce categoria, giocare qui è un sogno”.
Sulla prima settimana messinese ha aggiunto: “Abbiamo iniziato nel primo tempo con un po’ di difficoltà, i pochi allenamenti e la poca conoscenza tra compagni ha influito. Poi col passare dei minuti ci siamo sciolti e si è visto il lavoro fatto seppur in pochi giorni. Abbiamo dato il massimo e per poco non siamo riusciti a ottenere i tre punti”.
La mancanza del tifo organizzato nell’esordio: “Il pubblico qui a Messina è un valore aggiunto, ho vissuto l’esperienza qui in due annate stupende dal mio punto di vista, da situazioni complicate siamo riusciti a venirne fuori. Il calore e la passione dei tifosi ha fatto la differenza ad esempio nel playout contro la Gelbison, lì la spinta del pubblico ci ha permesso di segnare”. Qui l’intervista integrale.
