Il Messina lotta ma è punito nel finale dal Sorrento

Il Messina lotta ma è punito nel finale dal Sorrento

Simone Milioti

Il Messina lotta ma è punito nel finale dal Sorrento

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domenica 06 Aprile 2025 - 19:30

Dopo due vittorie consecutive il Messina cade sul neutro di Potenza. I biancoscudati la pareggiano con Luciani e sopra di un uomo sono beffati nei minuti finali

POTENZA – Dopo Giugliano e Altamura il Messina torna a conoscere l’amaro sapore della sconfitta. Al “Viviani” di Potenza, campo di casa del Sorrento, i campani passano per due reti ad una nella 35ª giornata di campionato. Un primo tempo che non regala molte emozioni, il Messina aspetta e il Sorrento colpisce due pali. Nella ripresa si accende la sfida, vantaggio di Rossetti, gol annullato a Luciani che poi va a segno su rigore, undicesimo centro in stagione settimo nelle ultime cinque giocate. Biancoscudati che si sono visti annullati un altro gol di Garofalo e poi passano in superiorità numerica dopo l’espulsione di Cuccurullo, in questa condizione però i locali trovano lo spunto decisivo su angolo con Di Somma che infila ancora Krapikas.

Prima del fischio d’inizio il capitano del Sorrento, Fusco, ha posato un mazzo di fiori sotto il settore ospiti in ricordo di Sara Campanella, pochi minuti dopo l’inizio della partita i supporters peloritani al seguito della squadra hanno mostrato uno striscione con su scritto “l’amore non uccide, Sara vive in tutti noi”. In quella che diventa la diciassettesima sconfitta stagionale il Messina fa i conti anche con le ammonizioni di Gelli, il quale entra in diffida, e del tecnico Banchieri, che era diffidato e non sarà in panchina nella trasferta di Foggia. Questa partita si giocherà tra due settimane visto che i biancoscudati settimana prossima non scenderanno in campo in un turno di riposo forzato, avrebbero dovuto affrontare la Turris estromessa.

Primo tempo

Subito occasione al 1′ per il Sorrento con il tiro di Colombini. Ancora locali pericolosi al 5′, affonda a sinistra Guadagni, mette al centro dove Di Somma di testa manda tra le braccia di Krapikas. Replica finalmente il Messina con la conclusione da fuori area e fuori bersaglio di Garofalo. I campani sembrano schiacciare il Messina nella propria area, al 19′ il Messina torna a farsi vedere davanti, ancora Garofalo da fuori area, deviato il suo tiro e primo calcio d’angolo per i siciliani da cui però non nasce nulla.

I biancoscudati prendono fiducia e al 22′ tornano a farsi pericolosi, ancora Garofalo in possesso palla al limite dell’area, lo scarico per Pedicillo che prova a sorprendere Del Sorbo sul primo palo ma questo è attento e concede solo angolo. Come si era acceso si spegne il Messina che torna a difendersi dagli attacchi del Sorrento, al 32′ occasione per il Sorrento con Guadagni che si accentra e poi colpisce col mancino a giro, Krapikas battuto ma la palla colpisce in pieno il palo alle sue spalle. Nei minuti finali succede poco e al termine dell’unico minuto di recupero concesso dall’arbitro le due squadre vanno al riposo.

Secondo tempo

Cambi per entrambi gli allenatori nell’intervallo: per il Messina fuori Ingrosso e dentro Vicario con Garofalo che scende terzino; fuori Palella per Cangianello lato Sorrento. Nei primi minuti si fa vedere due volte avanti il Messina con Tordini molto attivo, poi d’un lampo avanti il Sorrento al 54′ quando Rossetti riceve palla al limite dell’area, sembra allontanarsi dando le spalle alla porta ma si gira e lascia esplodere il destro che beffa Krapikas, con una leggera deviazione di Gelli. Messina che rischia di capitolare subito con Blondett che su mischia in area riesce a deviare la sfera e colpisce il secondo legno di giornata.

Biancoscudati che non si perdono d’animo e trovano anche una rete con Luciani, annullata per fuorigioco segnalato dall’assistente. Poco dopo però il subentrato Dell’Aquila anticipa tutti in area e Scala lo butta giù, rigore per i biancoscudati al 58′ e il cecchino Luciani incrocia e non sbaglia pareggiando la sfida. Ancora Messina in avanti e altro gol annullato, sempre per fuorigioco, stavolta a Garofalo.

Negli ultimi cinque minuti il Messina gioca in superiorità numerica, entrataccia di Cuccurullo ai danni di Crimi, l’arbitro è a due passi e non ha dubbi mostrando il rosso diretto al centrocampista del Sorrento. In inferiorità numerica però i biancoscudati si fanno sorprendere su situazione da fermo, più precisamente sul quarto angolo dei campani Di Somma spizza di testa e la palla termina alle spalle di Krapikas. Nel finale cinque minuti di recupero con i biancoscudati che si gettano in avanti, ma il punteggio non cambierà.

Sorrento – Acr Messina 2-1

Sorrento (3-4-3): Del Sorbo; Blondett, Di Somma, Fusco; Vitiello, Cuccurullo, Palella (dal 46′ Cangianiello), Colombini (dal 63′ Biagetti); Rossetti (dal 58′ Scala), Guadagni (dal 86′ Matera), Musso (dal 63′ Polidori).
In panchina: Garrasser, Biagetti, Riccardi, Guarracino, Morleo, Colangiuli, Lops, Esposito.
Allenatore: Giovanni Ferraro.

Acr Messina (4-3-2-1): Krapikas; Gyamfi, Gelli, Dumbravanu, Ingrosso (dal 46′ Vicario); Garofalo (dal 88′ Chiarella), Petrucci (dal 65′ Dell’Aquila), Crimi; Tordini, Pedicillo (dal 58′ Lia); Luciani.
In panchina: Meli, De Sena, Marino, Mameli, Anzelmo, Costantino.
Allenatore: Simone Banchieri.

Marcatori: Rossetti 54′ (S), Luciani 70′ rig (M), Di Somma 89′ (S).
Ammoniti: Gelli 13′ (M), Crimi 45+1′ (M), Pedicillo 55′ (M), Banchieri 58′ (M), Cangieniello 67′ (S), Vitiello 81 (S), Di Somma 89′ (S).
Espulso Cuccurullo, rosso diretto all’85’.
Calci d’angolo: 4-5. Recupero: 1’ + 5’.

Arbitro: Erminio Cerbasi di Arezzo.
Assistenti: Luca Capriuolo di Bari & Antonio Alessandrino di Bari.
Quarto ufficiale: Felipe Salvatore Viapiana di Catanzaro.

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2 commenti

  1. La retrocessione e il fallimento si avvicinano

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    0
  2. Emanuele Ferrara 7 Aprile 2025 11:52

    Fanno quello che vogliono in questi campi. Non c’è alcun controllo. Vorrei sapere perché l’arbitro ha annullato il gol di Luciani regolarissimo. Non c’è stata alcuna infrazione. Il Messina non ha giocato bene nel primo tempo. Si è fatto sorprendere da un avversario modesto. E quando pensavamo di poter approfittare per l’espulsione di un giocatore del Sorrento, siamo stati puniti clamorosamente. A questo punto le speranze di giocare uno spareggio con la Casertana si sono ridotte anche perche la Casertana deve giocare tre partite e noi soltanto due. Poi c’è la questione società, Una questione vergognosa quanto inverosimile. Tutti colpevoli , nessun colpevole! Una squadra comprata con zero euri con tanto di atto notarile. E le istituzioni? Il Sindaco? Tutto tempo perso! Un sindaco coraggioso si faceva fare un prestito da qualche banca per tamponare la situazione e salvare la categoria. Poi qualcuno si farebbe fatto avanti. Ma chi? Solo parole e prese in giro per una povera città che non ritornerà mai più ai gloriso tempi trascorsi. Non c’è amore per questa città, non c’è passione.Chi ha i soldi se li tiene! Nessuno investe in questo deserto! A questo punto potete anche demolirlo il San Filippo, non serve più a nessuno. Se deve stare sempre vuoto è meglio toglierlo da tre passi e farci un parco pubblico. il Messina non c’è più!

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