Il ponte, occhi puntati su Basile: saprà tutelare Messina?

Il ponte, occhi puntati su Basile: saprà tutelare Messina?

Marco Olivieri

Il ponte, occhi puntati su Basile: saprà tutelare Messina?

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martedì 02 Aprile 2024 - 07:55

Il sindaco è chiamato dal fronte no ponte, e non solo, a fare sentire la voce della città alla Conferenza dei servizi del 16 aprile

MESSINA – Ponte sullo Stretto: un anno fa l’audizione del sindaco nelle commissioni riunite Ambiente e Trasporti della Camera dei deputati. Un anno dopo Federico Basile è chiamato a fare sentire la voce di Messina in relazione alla grande opera e al possibile avvio. Il 16 aprile ci sarà la Conferenza dei servizi indetta dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Si legge in una nota: “Al tavolo sono invitati a partecipare tutti i ministeri e le amministrazioni statali interessati, le Regioni Calabria e siciliana, i Comuni, nonché gli enti gestori delle reti infrastrutturali (gas ed energia, ad esempio) destinatari delle  eventuali interferenze”.

Da parte loro, hanno sottolineato i consiglieri comunali del Partito democratico: “Va convocata una Commissione ponte con il sindaco. Un’audizione urgente in cui il primo citttadino esponga le ragioni e i problemi di cui intende farsi portavoce come rappresentante del territorio”.

Di certo, Basile sarà sotto il fuoco incrociato sia dei favorevoli al ponte, con in testa il centrodestra, sia dei no ponte. In tanti vorrebbero una presa di posizione chiara da parte del primo cittadino, mentre il suo leader, Cateno De Luca, si è sfilato dal fronte dei favorevoli. Saprà tutelare la città di Messina, esposta a rischi e disagi enormi? Partiamo dalle sue parole di un anno fa.

“La voce di Messina va ascoltata”

Sottolineò Basile in audizione: “La voce di Messina deve essere ascoltata. Il ponte sullo Stretto non può solo appoggiarsi sulla città ma la deve vedere protagonista. Io chiedo che in questo processo, che potrebbe durare pochi anni ma anche venti, il ruolo di partecipazione alla governance del progetto sia garantito sino alle fasi gestionali”. Per il sindaco, il ponte non deve essere un’opera calata dall’alto, gestita altrove e senza una reale partecipazione della città. E ha precisato: “Ci attendiamo molto riguardo alle opere compensative sul nostro territorio. Ed è importante avere i necessari chiarimenti su tempi e modalità dei lavori”.

Il sindaco aggiunse: “Io spero che questa sia la prima di tante audizioni. Come Comune non facciamo parte della società Stretto di Messina ma è essenziale la partecipazione di Messina ai tavoli tecnici e politici. Come primo cittadino, ho bisogno di garanzie in relazione alla programmazione cittadina, dal Piano regolatore al Piano del traffico urbano. Ci sono finanziamenti di cui non potremo usufruire in base alla novità del ponte. I parcheggi, ad esempio, sono stati previsti senza tenere conto della realizzazione del ponte. Ho bisogno di avere certezze sulle opere messe a terra e sulle opere compensative. Messina deve essere coinvolta in queste scelte”.

“Servono garanzie sulle ricadute occupazionali per la città, sulle reti infrastrutturali e sull’ambiente”

E ancora: “Dobbiamo confrontarci (con il governo e con tutti i soggetti investiti della realizzazione, n.d.r.) sulle ricadute occupazionali per la città e sullo sviluppo del traffico marittimo gommato e ferroviario. Io ho chiara la differenza tra alta velocità e alta capacità. Non serve un’ora in meno di trasporto. Serve uno sviluppo delle reti: questo è quello che si chiede all’infrastruttura, che va vista come sistema. Il nostro territorio sarà invaso in seguito ai lavori per il ponte, e non sappiamo per quanto tempo. Di conseguenza, dobbiamo avere garanzie su uno sviluppo sostenibile, partecipando ai processi decisionali. Analoghe garanzie ci vogliono sul piano ambientale in un’area dove ci sono una riserva naturale e una quota di Zps, Zona di protezione speciale”.

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8 commenti

  1. Fino ad ora quanto si legge non pare rassicurante.
    Come letto, poco chiara la posizione.
    Grave lo “sfilamento” del capo Cateno De Luca, perché divide i due e confonde tutti (forse è pericoloso per le elezioni e quindi tutti zitti).
    Ultimo grande dubbio:a a che serve sempre la foto sotto le targhe ???

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  2. Saremo schiacciati da interessi molto più grandi di noi ma non si può ammettere di non contare un tubo.
    Serena il dito serve a fare capire che è sempre sul pezzo.
    È comunicazione spicciola.
    Poca roba.

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  3. Tutelare Messina come l’ha consumata restringendo le strade per parcheggi inutili dove non doveva e solo perché non erano “a pagamento ” creando più caos e disagi soprattutto nella zona dell’Ospedale Piemonte? O per corsie per bici , perché il popolo messinese usa tanto la bici, vero? Ha finito per rovinare Messina, già aveva cominciato un suo predecessore con il tram, inutile! Con quelle strade larghe che avevamo non ce n’era bisogno e se proprio volevano fare qualcosa ” green” accentuavano i bus, magari elettrici. Nella zona centro servita dal tram, i bus transitavano spesso….ma quando in ballo ci sono soldi……

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  4. Manderà i vigili urbani😂

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  5. Difficile, mica è un festa con arancini, questa è roba seria.

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  6. Ma la pista ciclabile sul ponte ci sarà spero.
    Mondello e Basile fatevi sentire.

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  7. Ce lo ricorderemo così con un dito alzato in segno di ? Vittoria? Ci sono? Boh, chissà.
    Ad ogni modo lui c’è sempre ad ogni inaugurazione lo trovi sempre non manca mai
    Ambiguo davanti a report intervistato sul ponte ha lasciato intendere giustamente le problematiche derivanti da una città programmata senza ponte e che dovrebbe riprogrammarsi in funzione del ponte.
    Ok Basile giusta considerazione a parole ma nei fatti resti sempre ambiguo, nessuno capisce se da sindaco ti batterai per il ponte o contro il ponte. Dacci un segno della tua presenza. Chi sei cosa vuoi cosa vuoi essere? Ancora nessuno ha capito. La tua presenza politica la vedo solo nelle inaugurazioni, dai basile, forza, ce la puoi fare, non stare in mezzo, facci capire dove stai prima o poi arriverà quel momento. Se arriva una gru per posare la prima pietra per il ponte tu che farai? Con report fai capire di non essere daccordo poi pero nei fatti sembri essere d’accordo. Mah

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  8. Giuseppe Acciaro 5 Aprile 2024 07:31

    … E si è dimenticato di parlare della faglia che insiste proprio in tutta l’ area dello Stretto causa di terremoti ciclici ben evidenziati dagli scienziati (ca. ogni 150 anni cito solo gli ultimi ca 1550- 1783 -1908-?) Si parla di prevenzione e si pensa di fare un ponte. Da folli….Per non dire che tutta la città e non solo verrebbe già devastata dai cantieri Interpellate scienziati seri a cominciare dal premio Nobel Parisi ..

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