REGGIO CALABRIA – Scompare un esponente amatissimo della Destra storica a Reggio e in Calabria: morto improvvisamente Enzo Vacalebre, più volte in lizza per cariche elettive e animatore, da diversi anni a questa parte, di Alleanza calabrese.

Leadership spirituale nel segmento politico di Destra

Soprattutto, Vacalebre ha sempre giocato il ruolo di jolly spirituale della Destra reggina. Sia per la capacità di cogliere gli umori della base di quell’orientamento politico, sia per la lucidità dell’argomentazione politica – per quanto schiettamente caratterizzata e identitaria –, sia per la forte e indefessa componente valoriale.

Una peculiarità che tante volte l’ha visto contrapporsi in maniera fiera – a costo d’aspre critiche da parte del “bersaglio” di turno – anche ad esponenti politici e istituzionali della coalizione di centrodestra.

Vacalebre mai s’è risparmiato, anche quando si trattava di mettersi in gioco senza concrete speranze di concreti risultati elettorali, ma di “difendere la bandiera” con una battaglia “di testimonianza” politica. Ma certo, non ha mai “mandato il cervello all’ammasso”, poco nobile operazione assai frequente nella politica reggina e calabrese d’ogni sfumatura cromatica.

Humour “sociopolitico” proverbiale

E poi, a proposito di “gesta” compiute giusto negli ultimi anni, l’ex alfiere del Movimento sociale-Destra nazionale che fu s’era distinto per l’humour “sociopolitico”, davvero limitrofo al sarcasmo satirico.

Impossibile scordarsi, in questo senso, dei suoi mille strali “alla Nicola Giunta” nei confronti del potente di turno.
Davvero indimenticabile l’epiteto Falsomatà utilizzato per accusare la ritenuta scarsa limpidezza del primo cittadino ed esponente del centrosinistra. Come pure le mille foto divertenti ma, sotto sotto, vero “spaccato” di denuncia sul gravissimo abbandono delle strade e della viabilità cittadina della “finta campagna” Adotta una buca.
Per non scordarsi delle tante piccole-grandi battaglie a tutela di pezzi di città, non ultimo il quartiere di Sbarre; in testa, il recupero – vexata quaestio – di Villa Guarna.

La sua verve, così come i Valori professati da Enzo Vacalebre certamente mancheranno; e questo molto al di là di quanti, già in queste ore di dolore, lo stanno ricordando come un “camerata”, per utilizzare un certo linguaggio caro alle Destre.

Il cordoglio di Fratelli d’Italia

La sua morte «ha scosso gli animi del centrodestra reggino», scrive il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Campanella Peppe Neri – pur non conoscendo Vacalebre di persona e a dispetto dei differenti percorsi politici –, lodandone lo «sforzo politico a difesa di un’identità  valoriale sociale», la vita «vissuta sempre con autentica passione», il noto «amore viscerale per la sua città».

Sulla medesima falsariga pure il commissario provinciale del partito Denis Nesci, rimarcando «coerenza e libertà» del suo agire in politica.

Così pure il presidente di Reggio futura, Italo Palmara: «In un mondo in cui gli interessi spesso hanno la meglio sugli ideali, tu hai sempre camminato controcorrente – sono le parole dedicate a Enzo Vacalebre -, non rinnegando mai i valori fondanti della tua comunità militante, valori che hanno reso di te un uomo con la schiena dritta, fino all’ultimo giorno. Oggi, in segno di cordoglio, Reggio Futura abbruna le proprie insegne. Onorati di essere stati tuoi amici, piangiamo la tua prematura dipartita e ci uniamo al dolore della tua famiglia».