Gettonopoli e l’Arena di Giletti: Accorinti “condanna” sul piano etico i consiglieri. Neanche una parola su Le Donne

Gettonopoli e l’Arena di Giletti: Accorinti “condanna” sul piano etico i consiglieri. Neanche una parola su Le Donne

Gettonopoli e l’Arena di Giletti: Accorinti “condanna” sul piano etico i consiglieri. Neanche una parola su Le Donne

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lunedì 21 Dicembre 2015 - 17:57

Attraverso un comunicato, il sindaco respinge al mittente le accuse ingiuste che secondo lui avrebbe ricevuto nel corso della trasmissione di Rai 1. Dopo oltre un mese da quando è scoppiata l’inchiesta giudiziaria su gettonopoli esprime per la prima volta un giudizio morale sui consiglieri e si dice indignato anche per i cambi di casacca «festeggiati al suono della zampogna»

Dopo l’ultima puntata de L’Arena di Giletti, il caso gettonopoli in salsa messinese è tornato ad essere l’argomento principale del dibattito cittadino e tutti sembrano essere caduti (maldestramente) dal pero. L’indignazione corre improvvisamente veloce e se il parlamentare messinese Gianpiero D’Alia chiede a Giunta e Consiglio di andare a casa ( non si capisce cosa abbia aggiunto di nuovo il programma di rai uno a quanto già non si sapesse) , il sindaco Renato Accorinti non solo respinge al mittente – attraverso un comunicato stampa – le accuse ingiuste che secondo lui avrebbe ricevuto nel corso della trasmissione di Rai 1 ma condanna per la prima volta i consiglieri comunali sul piano etico.

Il primo cittadino ritiene di essere stato vittima di un «gioco delle parti grottesco», in cui «si è tentato invece di ribaltare i fatti, immaginando responsabilità in capo al Sindaco ed alla Giunta, con ricostruzioni palesemente false. Si è voluto far credere – scrive testualmente – che il Sindaco abbia nominato la presidente del consiglio comunale, si è arrivati al paradosso di raccontare agli italiani che il Sindaco possa modificare di sua iniziativa i regolamenti del consiglio comunale, questo è un modo di fare sconcertante». In realtà, durante il programma , al sindaco è stato rimproverato da una giornalista di Libero di non poter essere all’oscuro di quanto avvenisse sotto il tetto del Comune di Messina e dal deputato Cinque Stelle Cancellieri di non aver preso una posizione quando il segretario/direttore generale di palazzo Zanca, Antonio Le Donne, si è rifiutato di consegnare i verbali delle commissioni consiliari richiesti dalla deputata messinese grillina Valentina Zafarana. Affermazioni entrambe incontestabili, ma che già in diretta tv avevano fatto innervosire il sindaco Accorinti, spingendolo oggi a fare ulteriori precisazioni e a prendere in maniera più netta le distanze dai consiglieri comunali, nei confronti dei quali – da quando era scoppiata gettonopli, prima a livello mediatico e poi a livello giudiziario – non aveva espresso alcun giudizio, mantenendo un profilo basso.

Dopo L’Arena di Giletti, la musica cambia e arriva nei confronti dei consiglieri una dura condanna sul piano etico.

«Quanto è accaduto negli ultimi tempi a Messina, immortalato da fotografie e riprese filmate, non lascia margini di dubbio e inchioda a precise responsabilità di ordine certamente etico i protagonisti; su quelle penali deciderà poi la magistratura. Il danno più grande che è stato fatto non è quello economico, che speriamo venga risarcito. Certi comportamenti – afferma Accorinti – contribuiscono purtroppo ad alimentare la sfiducia dei cittadini nei confronti delle Istituzioni e della Politica, avvalorando la tesi che siano mondi sporchi e che tutti siano uguali. Un danno che temo non si recupererà in poco tempo».

Nel suo comunicato, Accorinti non cita neanche per sbaglio il segretario Le Donne, suo uomo fidatissimo, nonostante le funzioni di controllo che questi dovrebbe esercitare e nonostante il super burocrate arrivato da Macerata continui ad esempio a difendere – appellandosi alla prassi ormai consolidata – l’erogazione del gettone di presenza ai consiglieri che firmano in prima convocazione, anche nel caso in cui questa vada deserta ed il consigliere non si ripresenti in seconda convocazione. Prassi avallata nonostante ,nello stesso palazzo,ci sia un’altra dirigente comunale, Letteria Pollicino, che dopo la circolare ministeriale del 2010 nega invece questa possibilità (o forse sarebbe il caso di chiamarlo privilegio) ai consiglieri di quartiere .

Evidentemente tale fattispecie non è considerata né eticamente grave né fonte di spreco di denaro pubblico dal primo cittadino, che tuttavia afferma: « la Politica e' un impegno nobile che si fa con esclusivo spirito di servizio, non già per arrotondare gli stipendi. Bisogna modificare radicalmente un sistema che è congegnato in maniera da favorire comportamenti al limite del lecito».

Per porre fine ad azioni poco esemplari, il sindaco Accorinti propone «di prevedere una indennità fissa ed eliminare i gettoni e gli oneri riflessi», in modo da ristabilire «trasparenza e pulizia». Il primo cittadino forse non sa che una richiesta in tal senso – peraltro prevista dal Regolamento comunale – è arrivata dai consiglieri Franco Mondello e Daniele Zuccarello, ma è stata respinta da Le Donne, perché considerata anti-economica per l’ente.

Ad oltre un mese di distanza da quando è scoppiata l’inchiesta giudiziaria su gettonopoli, Accorinti – che non si era finora espresso pubblicamente con parole di condanna, esprime indignazione . Altrettanto indignato si dice per «i cambi di casacca, festeggiati al suono della zampogna in una mattinata che resterà nella cronaca cittadina come esempio di un modo di intendere la politica a cui non vorremmo mai più assistere».

Danila La Torre

8 commenti

  1. Franco Mondello chi? Lo stesso della figuraccia della commissione fancazzista,registrata dalle telecamere?? Che bravo

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  2. Franco Mondello chi? Lo stesso della figuraccia della commissione fancazzista,registrata dalle telecamere?? Che bravo

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  3. Un sindaco vergognoso.Non lo riconosco come primo cittadino, casomai lo potrei considerare ultimo cittadino.

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  5. è chiaro che è in stato confusionale,perchè lavorando 25 ore al giorno,lo ha detto lui a Giletti,non ha dormito nemmeno un’ora anzi ha sottratto un’ora all’altro giorno e non può ricordare cosa ha detto nella trasmissione.Ora si arrampica su uno specchio scivoloso è fa la figura di quello che è!!!non lo dico ma lo penso……

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  6. è chiaro che è in stato confusionale,perchè lavorando 25 ore al giorno,lo ha detto lui a Giletti,non ha dormito nemmeno un’ora anzi ha sottratto un’ora all’altro giorno e non può ricordare cosa ha detto nella trasmissione.Ora si arrampica su uno specchio scivoloso è fa la figura di quello che è!!!non lo dico ma lo penso……

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  7. Qualcuno in TV diceva:
    “CHE FIGURA DI MER….BEEEEP”!!!!!!

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  8. Qualcuno in TV diceva:
    “CHE FIGURA DI MER….BEEEEP”!!!!!!

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