Isola Capo Rizzuto(KR). Decreto Ristori, scoperto imprenditore "furbetto"

Isola Capo Rizzuto(KR). Decreto Ristori, scoperto imprenditore “furbetto”

Dario Rondinella

Isola Capo Rizzuto(KR). Decreto Ristori, scoperto imprenditore “furbetto”

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lunedì 29 Marzo 2021 - 14:09

L'imprenditore era riuscito ad ottenere ulteriori contributi relativi al Decreto Ristori, Decreto Ristori bis e Decreto Natale, previsti dallo Stato, per un importo complessivo di € 182.000,00.

Un imprenditore di Isola di Capo Rizzuto, titolare di un bar, al fine di ottenere il contributo a fondo perduto di 60.651,00 euro, aveva dichiarato falsamente all’Agenzia delle Entrate di aver avuto perdite di fatturato. E’ quanto hanno scoperto i finanzieri del Comando Provinciale di Crotone, i quali hanno proceduto al sequestro di beni e disponibilità finanziarie nei confronti dello stesso, pari alla somma percepita, che era stato denunciato alla locale Procura della Repubblica in quanto, per ottenere i fondi destinati alle imprese in difficoltà, aveva falsamente dichiarato di aver subìto un’ingente perdita di fatturato a seguito della grave crisi economica causata dall’emergenza epidemiologica tutt’ora in corso, percependo illecitamente 60.651,00 Euro.

La ricostruzione del reale volume d’affari dell’azienda ha consentito di appurare l’indebita percezione del contributo verificando, altresì, come il titolare dell’azienda, appena ricevuto il contributo di denaro pubblico, lo avesse immediatamente sperperato effettuando spese di carattere personale non correlate all’attività di impresa. Non solo, le indagini finanziarie e gli accertamenti bancari condotti sui flussi finanziari dell’imprenditore, hanno permesso di accertare che, sempre attraverso false comunicazioni, C.F., classe ’89, era riuscito ad ottenere ulteriori contributi relativi al Decreto Ristori, Decreto Ristori bis e Decreto Natale, previsti dallo Stato, per un importo complessivo di € 182.000,00. La somma di denaro pubblico era già stata riconosciuta al richiedente ma l’erogazione è stata bloccata dall’Agenzia delle Entrate su richiesta della Guardia di Finanza che è stato denunciato per l’ipotesi di reato di “indebita percezione di erogazioni in danno dello Stato”.

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