Dopo aver raccolto 2 mila no al caro traghetti, la Pro Loco Leni chiede di essere ascoltata in Regione: "Ampliare tavolo tecnico"
La Regione va verso il nuovo sistema di gestione dei collegamenti marittimi e si prepara a varare iol bando unico di gara per i collegamenti con le isole minori. E gli isolani, dopo anni di disagi, vogliono contare.
Gli eoliani vogliono contare
A cominciare dagli eoliani che si sono già fatti promotori di una petizione, sottoscritta da tante persone, per chiedere chiari correttivi ai sistemi di collegamento attuali. Dopo l’ultima riunione tra il dirigente generale dell’assessorato infrastrutture e trasporti Salvatore Lizzio e i primi cittadini, i promotori della petizione chiedono ora di essere ascoltati, con l’obiettivo di allargare il tavolo tecnico a tutti i soggetti che rappresentano i residenti nelle isole minori.
“Anticipare l’audizione in Regione”, è quindi la richiesta della Pro Loco Leni, promotrice della raccolta firme già consegnata al Presidente Renato Schifani.
Con il passaggio dei collegamenti marittimi essenziali dallo Stato alla Regione Siciliana, come avvenuto per le altre regioni anche in Sicilia si va verso l’unica gara, che dovrebbe essere divisa in cinque lotti e che permetterà di anticipare al 2027 il rinnovo della dell’attuale convenzione dei collegamenti statali per la durata di 9 anni.
2 mila no al caro traghetti
Oltre all’ampliamento degli attori coinvolti al tavolo regionale l’obiettivo dell’associazione presieduta dall’avvocato Claudio Rugolo è tenere accesi i riflettori sul tema tariffe. Perché i costi dei trasporti marittimi soffocano i diritti e lo sviluppo delle isole minori. Abbattere i costi è stato il primo punto sottoposto a petizione, insieme all’introduzione di misure di compensazione per le categorie maggiormente penalizzate, il sostegno a una strategia integrata di rilancio delle isole minori, fondata su trasporti accessibili, servizi efficienti e sviluppo economico sostenibile.
Il no al caro traghetti della Pro Loco Leni ha raccolto 2 mila sottoscrizioni. “Le nostre isole in inverno si spopolano e si depaupera doppiamente il territorio. Non soltanto perché calano le presenze, ma anche perché i costi dei trasporti scoraggiano tutti quelli che hanno case e terreni nelle isole minori e che in inverno spenderebbero troppo per tornare periodicamente a curarli”, fa notare l’avvocato Rugolo.
Interrogazione di Sud chiama Nord
I temi posti sul tappeto dalla petizione della Pro Loco erano stati ripresi e rilanciati con una interrogazione scritta a Governatore e assessore ai trasporti della Regione siciliana, presentata dagli onorevoli Cateno De Luca, Giuseppe Lombardo e Matteo Sciotto di Sud chiama Nord. Interrogazione rimasta senza risposta.
