LA FOTO DEL GIORNO - Campagna istituzionale o disfunzionale?

LA FOTO DEL GIORNO – Campagna istituzionale o disfunzionale?

mario meliado

LA FOTO DEL GIORNO – Campagna istituzionale o disfunzionale?

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sabato 26 Giugno 2021 - 17:20

Il totem realizzato per la campagna di marketing territoriale "Calabria Straordinaria" contiene errori così curiosi, da dare il "la" a divertenti parodie

Il totem “vero”
(vedi foto in apertura)

La Regione Calabria pensa a noi, pensa al turismo che verrà. E ci pensa talmente da aver avviato – tra le tante – una campagna istituzionale in chiave turistica.
Quelli raffigurati nel totem mostrato anche nella foto grande, infatti, sarebbero i Mid, i Marcatori identitari distintivi di cui la Regione s’è fatta vanto nella conferenza stampa di queste ore del tutto incentrata sull’iniziativa di marketing territoriale Calabria Straordinaria. Una campagna pubblicitaria con la quale l’Ente, manco a dirsi, vorrebbe invogliare i turisti a venire in Calabria, soffermarsi, scoprire i suoi mille tesori nascosti.

Una Calabria straordinaria… ma inesistente

…Peccato che facciano riferimento a un incredibile Tesoro di Talarico, dove forse il cognome del collega di Giunta ha preso il posto del re dei Visigoti Alarico. Di un Bue di Papasidero che di certo nessuno in Calabria conosce così, ma per la Grotta del Romito (che include l’antichissimo graffito raffigurante il Bos Primigenius). Di un Cavallo di Troia che, siamo certi, ci apparirà persino in sogno la notte, ma che nessun calabrese ricollegherebbe mai alla propria terra.

L’assessore si difende

L’assessore al Turismo Fausto Orsomarso, piccato, difende il suo operato. E sottolinea che «l’errore» è stato corretto sùbito.
Fors’anche per prendere le distanze da chi goliardicamente, come lo Zelig dei social network Giorgio Nordo, ha tirato fuori un’immagine-parodia (con buona perizia grafica, eh).

…Ma c’è chi ironizza

Ecco qui l’abile, sarcastico fotoritocco in cui, accanto all’immaginato Tesoro di Talarico, prendono posto il Cinghiale di Cosenza, (banditi i riferimenti politici), gli scostumatissimi Zangrei.
Ma pure patruni e sutta (nel senso della birra?), la mundizza – inconfondibile arredo urbano di Reggio Calabria – e un baluardo lui sì identitario e immancabile un po’ per tutti i reggini “doc” come il paninu cu satizzu
Insomma, è difficile dissentire dalla senatrice di L’alternativa c’è Bianca Laura Granato, quando a sua volta “concorda” ironica con Giorgia Meloni. Perché la leader del partito di Orsomarso ha proprio ragione, a dire che «in Calabria ci sono cose che non esistono da nessun’altra parte».
Anzi: che non esistono. E basta.

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