La storia di E.: il tumore al seno, l'operazione e l’attesa delle protesi che deve fornire l’Asp

La storia di E.: il tumore al seno, l’operazione e l’attesa delle protesi che deve fornire l’Asp

Danila La Torre

La storia di E.: il tumore al seno, l’operazione e l’attesa delle protesi che deve fornire l’Asp

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sabato 28 Settembre 2019 - 07:30

La donna messinese denuncia scarsa efficienza. Dall’Azienda sanitaria provinciale fanno sapere che sono in corso due gare per la fornitura delle protesi mammarie

MESSINA – La signora E. ha 50 anni e ha combattuto la sua battaglia per la vita contro il cancro al seno. Un tumore aggressivo ma fortunatamente lento che è riuscita a sconfiggere con una delicata operazione, seguita da cicli di chemioterapia.

Il diritto negato delle protesi mammarie

Quando ha scoperto di essere malata, E. ha deciso di operarsi allo IEO (Istituto Europeo di Oncologia) di Milano, centro d’eccellenza fondato da Umberto Veronesi, dove le è stata effettuata una mastectomia totale, con l’asportazione di tutto il seno. Tuttavia, è qui a Messina che ha affrontato il percorso della chemioterapia, dovendo alcune volte attendere che il farmaco venisse fornito alla struttura ospedaliera, ed è sempre qui in riva allo Stretto che avrebbe diritto ad essere fornita di protesi mammarie esterne. Un diritto che però sono ad oggi le è stato negato.

L’appalto scaduto

Per questo motivo, E. ha deciso di scrivere alla nostra redazione. Leggendo l’articolo sulla bella iniziativa promossa dal Papardo, “Dance for Oncology (D40)”, ha sentito il bisogno di portare alla luce il problema che la riguarda personalmente ma che coinvolge anche altre donne nella sua stessa situazione.

«All’inizio di Settembre – racconta – mi sono recata presso gli Uffici dell’Asp con la richiesta fuori Regione che mi è stata consegnata dallo IEO per ricevere le protesi mammarie esterne (speciali imbottiture da inserire all’interno del reggiseno ndr) , ma mi è stato detto che l’appalto è scaduto e bisogna indire una nuova gara. Sinceramente sono rimasta perplessa, perché quando un appalto sta per terminare sarebbe buona norma indire una nuova gara prima della scadenza o procedere con una proroga per non lasciare scoperta la fornitura».

« So di essere fortunata ma…»

E. è tornata più volte negli uffici di via La Farina dell’Azienda sanitaria provinciale e la riposta è stata sempre la stessa. «Il costo delle protesi – spiega al telefono – non è proibitivo ed io potrei anche provvedere da me, ma è un fatto di principio, perché so che è un mio diritto e non è accettabile che ci sia questo disservizio per una gara scaduta.

Leggendo l’articolo sull’iniziativa del Papardo, sono stata contenta di sapere che finalmente emerge la giusta attenzione nei confronti delle malate oncologiche. E’ una cosa bellissima, ma poi bisogna saper garantire anche i diritti. Per una donna non avere più il seno non è un problema minore, ci si sente menomate. Io so di essere fortunata perché sono guarita, ma non mi sento a mio agio nel mio corpo. Ci sono donne che si accettano e non vogliono indossare le protesi. Ognuna reagisce a proprio modo, ma nessuna deve essere penalizzata».

L’importanza della prevenzione

In attesa che l’Asp provveda, E. sopperisce alla mancata fornitura delle imbottiture sanitarie riempiendo il reggiseno con la gommapiuma. Un rimedio “fai-da te” per sentirsi bene con sé stessa. Guardarsi allo specchio e non vedere riflessa la sua immagine con la menomazione dovuta all’asportazione del seno la fa sentire più bella e più sicura.

Ciò che invece la fa sentire di aiuto alle altre donne è quella voglia di gridare al mondo l’importanza della prevenzione: «Voglio dire a tutte le donne, e soprattutto alle ragazze giovani, di fare prevenzione. Se io avessi fatto i controlli di routine sarebbe stato tutto più semplice e non avrei dovuto passare quello che ho passato. Avevo paura e non mi controllavo, ma so che ho sbagliato ed è per questo che oggi voglio lanciare un appello affinché giovani e meno giovani si sottopongano ai controlli».

Le spiegazioni dell’Asp

Intanto, in merito alla mancata fornitura delle protesi mammarie, dall’Asp fanno sapere che si sta procedendo ad acquistarle. Infatti – sottolineano dalla sede di via La Farina – sono in corso due gare: una è in fase di indizione ; l’altra è in fase di nomina della commissione tecnica. Per avere la fornitura bisognerà aspettare l’aggiudicazione della gara.

Quindi passerà inevitabilmente ancora tempo.

Danila La Torre

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