La senatrice Musolino risponde a Carreri e annuncia: "Presenterò un'interrogazione parlamentare". E Scurria: "Perché il sindaco non revoca l'ordinanza?"
MESSINA – “L’acqua di Messina è potabile ma manca la certificazione dell’Asp”, ricorda l’assessore Nino Carreri. E a questultimo risponde la senatrice Dafne Musolino: “Invito l’assessore a rendersi conto che senza la certificazione dell’Asp l’acqua non può mai definirsi né tecnicamente, né giuridicamente ‘potabile’. Pertanto sul tema non sono ammissibili considerazioni o opinioni da parte dell’assessore Carreri né da parte di nessun altro. Si chiama rispetto della legge e delle norme. Visto che l’amministrazione comunale sembra non aver chiara la gravità della vicenda, provvederò a presentare una interrogazione parlamentare al ministro all’Ambiente al fine di avere le dovute delucidazioni in merito”.
Continua la senatrice: “Prendo atto anche della scarsa considerazione per il benessere degli animali da parte del componente della Giunta Basile, che tuttavia non mi stupisce data l’assenza in città di qualsiasi politica per il benessere degli animali. I grandi meriti, di cui questa amministrazione continua a menar vanto, si scontrano con la realtà dei fatti. La realtà dei fondi non spesi e andati perduti, delle opere di cui si continua ad annunciare la realizzazione di mese in mese e delle emergenze (abitativa e idrica su tutte) per le quali accanto agli slogan non si registra alcuna concreta soluzione. Gli elettori sapranno trarre le dovute considerazioni al momento di esprimere il loro voto”.
Aggiunge l’ex assessora e oggi senatrice di Italia Viva: “Per quanto attiene il potenziamento della rete idrica, ricordo che l’Amam è destinataria di ingenti risorse derivanti dal Pnrr proprio per l’efficientamento della rete idrica, che avrebbero già dovuto registrare un miglioramento della erogazione idrica. Ma i fatti dimostrano che le carenze non sono migliorate e l’erogazione non è aumentata. Mi dispiacerebbe se, come accaduto per i fondi finora persi, anche questifinissero nel calderone di quelli già andati perduti, privando Messina di opere fondamentali. “Acqua h24” è stato un suggestivo spot per la campagna elettorale. Ma agli slogan devono seguire i fatti. Altrimenti restano solo parole di cui i messinesi sono stanchi”.
Scurria: “Il sindaco revochi l’ordinanza e dia certezze ai cittadini”
Sul tema interviene pure l’avvocato Marcello Scurria, ex sub commissario al Risanamento e invita Federico Basile a revocare l’ordinanza: “Il sindaco di Messina, dopo mesi di razionamenti, turnazioni e polemiche, nel mese di settembre del 2024 ha emesso un’ordinanza, la n. 151 del 5.9.24. Cosa prevede in questi casi la legge? Esame ispettivo e controlli analitici dell’Azienda sanitaria, eseguiti su base stagionale. Esclusivamente in circostanze di accertata emergenza idro-potabile, e limitatamente al periodo dell’emergenza, il giudizio di idoneità può essere espresso anche in deroga ai controlli stagionali, sulla base di valutazioni dell’Azienda sanitaria locale, tenendo in particolare conto delle risultanze dell’analisi di rischio rese disponibili dal gestore idro-potabile, di ogni esame ispettivo e indagine ritenuta appropriata agli scopi. E ponendo in essere, ove necessario, adeguate misure di controllo volte ad assicurare e fornire evidenza dell’assenza di rischi per la salute umana”.
Continua Scurria sulla sua pagina Facebook: “La domanda sorge spontanea. Ma se l’emergenza è finita (ottobre 2024), per quale motivo si è continuato a immettere nella rete pubblica l’acqua non verificata dall’Azienda sanitaria? Questa semplice decisione avrebbe consentito, previe adeguate misure di sanificazione della rete, di revocare l’ordinanza del Sindaco e dichiarare la potabilità dell’acqua. Invece, da sette mesi, in attesa delle verifiche dell’Azienda sanitaria provinciale, senza adeguata informazione ai cittadini, è rimasto tutto fermo alla raccomandazione di utilizzare l’acqua esclusivamente per fini igienico-sanitari. Notizie sui controlli periodici? Zero. Poi, si lamentano delle critiche!”.

ai tempi di Cateno sindaco l acqua era certificata??????
È chiaro che senza certificazione ASP annunziare che l’acqua è potabile è né più né meno esprimere una opinione.
Su questo la senatrice ha ragione.
Io ricordo De Luca fare comizi in qualità di responsabile della salute della città in tempo COVID.
Le sceneggiate sono finite?