Dopo mesi di proteste e trattative, altri due lavoratori ex Schipani, la ditta che gestiva la pubblica illuminazione cittadina, tirano un sospiro di sollievo. Il consorzio Atlantico Smail, che da giugno 2011 detiene l'appalto, li ha reimpiegati.

In un momento di forte crisi per una Messina che ogni giorno vede scomparire decine di posti di lavoro e in cui non si contano più le vertenze occupazionali, arriva una buona notizia. Altri due lavoratori della ex Schipani, la ditta che fino al giugno del 2011 gestiva il servizio di pubblica illuminazione cittadina, sono tornati a lavoro. Sono stati assorbiti dal Consorzio Atlantico Smail, la nuova impresa subentrata alla Schipani dopo l’aggiudicazione del bando di gara per il servizio e che insieme al contratto aveva sottoscritto un accordo con Palazzo Zanca in cui si garantiva il riassorbimento di tutto il personale in forza alla Schipani. Un riassorbimento che però non è stato automatico. Sono seguiti mesi di dure proteste, presidi al Comune, incontri con la passata amministrazione comunale che si era fatta carico di assicurare la continuità occupazionale. Adesso, dopo un lunghissima vertenza e una trattativa difficile, altri due operai che vanno ad aggiungersi ai dieci colleghi, sempre ex Schipani, che in questi mesi avevano già avuto la possibilità di rientrare in servizio.

“Si tratta – spiega Nino Alibrandi, segretario provinciale della Fim Cisl – del quarto scaglione di lavoratori assorbiti dall’azienda. E’ una buona notizia in un periodo difficile per l’occupazione. Decisivi sono stati gli ultimi mesi in cui la trattativa tra sindacato e azienda è stata condizionata dalle difficoltà dovute alla situazione economica in cui si trova il Comune di Messina”. La buona notizia però non ferma il lavoro del sindacato.

Adesso si andrà avanti per garantire lo stesso trattamento agli altri ex Schipani, in tutto erano una ventina, che ancora sono in attesa di poter rientrare in servizio. (Francesca Stornante)