Lungomare Boccetta - Annunziata. Mega: "Sarà una delle attrazioni di Messina"

Lungomare Boccetta – Annunziata. Mega: “Sarà una delle attrazioni di Messina”

Redazione

Lungomare Boccetta – Annunziata. Mega: “Sarà una delle attrazioni di Messina”

giovedì 03 Agosto 2023 - 07:30

Due chilometri e mezzo che dovranno rappresentare quell'affaccio a mare in centro città che Messina non ha mai avuto

Domande di partecipazione entro il 18 ottobre 2023, scelta del progetto vincitore entro marzo 2024. A quel punto si partirà da una base concreta per il nuovo frontemare Boccetta – Annunziata. Due chilometri e mezzo che dovranno rappresentare quell’affaccio a mare in centro città che Messina non ha mai avuto, se non per i soli 600 metri della Passeggiata.

Poi bisognerà trovare i soldi. Dalle analisi preliminari serviranno 152 milioni per l’intervento urbanistico e 68 milioni per il progetto di fattibilità tecnico economica.

Mega: “A giorni i primi lavori in Fiera”

“Sin dai primi momenti dal mio insediamento avevo dichiarato che avremmo individuato una soluzione per la riqualificazione dell’area della ex Fiera all’interno di un progetto più ampio che avrebbe dovuto riguardare tutta l’area compresa tra i torrenti Boccetta e Annunziata – dice il presidente Mega -. Oggi, finalmente, quell’idea si concretizza con la pubblicazione di un concorso di progettazione complesso che è frutto anche delle suggestioni che sono emerse dal confronto pubblico attivato nei mesi scorsi. Confronto pubblico che, grazie al lavoro preparatorio e di lettura successiva condotto con grande professionalità e competenza dalla professoressa Marina Arena e dal suo gruppo di ricerca di Unime, in particolare dall’ing. Francesco Cannata, ha consentito di raccogliere al meglio le istanze della cittadinanza integrando le aspettative di sviluppo dell’Ente. Entro la metà del 2024 Messina potrà finalmente disporre di un masterplan per l’intera area e di una progettazione di dettaglio per il recupero degli immobili della ex Fiera che consentirà di poter accedere a finanziamenti per la completa riqualificazione. Nel frattempo, a giorni, saranno avviati i lavori di sistemazione delle aree libere con la creazione di un primo tratto del parco urbano che tanti commenti positivi ha suscitato al momento della presentazione pubblica. Come dicevo un iter complesso, che ha comportato anche la redazione di studi urbanistici ed idraulici di dettaglio svolti dall’Università di Messina, per la costruzione di un bando che, per la qualità delle richieste che contiene, deve essere in grado di attrarre la partecipazione dei migliori professionisti dell’architettura italiana ed europea. Una sfida per la trasformazione di un’area, che è portuale ma anche di connessione con il tessuto cittadino, che aspira a diventare una delle attrazioni di Messina. Un ringraziamento va all’Ordine degli Architetti di Messina che ci ha consentito di sottoscrivere con il Consiglio Nazionale degli Architetti una apposita convenzione per utilizzare la loro piattaforma di gestione dei concorsi e per rifinire al meglio il bando di gara nell’interesse della maggiore e più corretta partecipazione dei professionisti”.

Falzea: “Passeggiata, darsena e spiaggia attrezzata”

“Siamo molto soddisfatti del fatto che una delle aree più importanti per la trasformazione strategica della città di Messina, possa essere pianificata e rigenerata attraverso un masterplan che scaturirà finalmente da un concorso di Progettazione in due fasi, che l’Ordine degli Architetti consiglia sempre alle pubbliche amministrazioni come lo strumento migliore per portare qualità e bellezza nei nostri territori – aggiunge il presidente dell’Ordine degli architetti di Messina, Pino Falzea -. Un grazie particolare lo rivolgiamo al presidente Mario Mega che ha accolto il suggerimento e concordato con noi sull’importanza del confronto sulla qualità del progetto per pianificare quello che è uno dei luoghi cardine per la rinascita di Messina, ed ha voluto insieme a noi programmare questo importantissimo Concorso internazionale, la cui pubblicazione avviene con ritardo rispetto ai tempi programmati solo perché il bando si è dovuto adeguare al nuovo codice degli appalti nel frattempo diventato operativo. Il primo grado del Concorso sono certo che saprà offrire soluzioni straordinarie per la connessione di quest’area con il tessuto urbano circostante, per l’uso idoneo della costa che potrà diventare passeggiata, darsena, spiaggia attrezzata della città consolidata e quanto ancora i progettisti che si confronteranno nel Concorso internazionale sapranno, in conformità al Piano Regolatore Portuale vigente, suggerire. L’approfondimento del secondo grado del Concorso consegnerà ai messinesi invece soluzioni architettoniche di dettaglio per l’area della ex Fiera, caratterizzata da importanti testimonianze del razionalismo italiano e che ad operazioni concluse siamo certi che sarà finalmente aperta, senza più barriere, e restituita a funzioni tipiche urbane, secondo suggestioni e soluzioni che varranno offerte dai partecipanti al Concorso stesso.”

8 commenti

  1. si soprattutto se si metteranno le bancarelle di cozze e pescestocco

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  2. Organizzata e con controlli seri potrebbe essere la vera attrazione certamente, non il PONTE.

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  3. Senza fare voli pindarici…andare a vedere larea verde/lungomare a Venezia (quella che va verso l’Istituto Morosini (un gioiello).

    Copiate, copiate, non è un reato.

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  4. Sarà, ma quando verrà fatto, fra trent’anni.

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  5. Purché non finisca come alla passeggiata dove gli alberi di alto fusto impediscono la vista del mare

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  6. Aria fritta, inquinata sempre dalle stesse logiche che hanno portato Messina allo stato in cui oggi si trova!!

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  7. Quella foresta Via Garibaldi angolo Boccetta va portata alle origini come lo era negli anni 50. Togliere quegli orrendi pini, e potare quei ficus che non fanno vedere il mare!

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  8. E pensare che la Rambla c’era sul Boccetta negli anni ’50. Poi quando hanno chiuso il torrente e collegato la strada con l’ingresso autostradale è diventato un inferno! Sempre peggio in questa citta! Non si fa mai una cosa bella che possa stupire chi viene a Messina! Con questi sciacqualattughe che abbiamo al Comune non abbiamo speranze!

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