A Palazzo Zanca la “rivoluzione” può aspettare: i dirigenti restano ai loro posti. E c’è il caso Le Donne

A Palazzo Zanca la “rivoluzione” può aspettare: i dirigenti restano ai loro posti. E c’è il caso Le Donne

Danila La Torre

A Palazzo Zanca la “rivoluzione” può aspettare: i dirigenti restano ai loro posti. E c’è il caso Le Donne

Tag:

martedì 31 Maggio 2016 - 22:38

Il sindaco Accorinti “congela” di nuovo gli incarichi dirigenziali, in attesa della conclusione dell’iter di formazione del consuntivo 2015 e del previsionale 2016. Archiviata la pratica del previsionale 2015 torna in ballo la mozione sulla separazione delle figure di segretario e direttore generale presentata da Indietrononsitorna meno di due mesi fa

La sbandierata rivoluzione della macchina amministrativa, che altro non sarebbe che una semplice rotazione dei dirigenti, è ancora una volta rinviata. Nonostante gli annunci più volte reiterati nelle conferenze stampa degli ultimi mesi sugli imminenti ed epocali cambiamenti ai vertici dei Dipartimenti comunali, con decreto sindacale n.41 del 31 maggio 2016 il sindaco Renato Accorinti ha infatti disposto il mantenimento dell’attuale assetto organizzativo dell’Ente, confermando gli incarichi dirigenziali, in scadenza oggi 1 giugno, «sino alla definizione dei documenti contabili e comunque sino all’adozione del nuovo decreto sindacale….».

Accorinti ha deciso di mantenere lo status quo con la motivazione che «è in corso di definizione il complesso iter connesso con l’approvazione del bilancio consuntivo esercizio 2015 e del bilancio di previsione d’esercizio 2016 e pluriennale 2016/2018».

Il decreto n. 41 è peraltro il secondo provvedimento che il sindaco Accorinti firma nel giro di pochi mesi per bloccare il trasferimento da un Dipartimento all’altro dei dirigenti. Era già successo a Febbraio con il decreto n.5: in quel frangente Accorinti spiegava che era «in corso di definizione il complesso iter di accertamento straordinario dei residui attivi e passivi, attività propedeutica all’approvazione del bilancio di previsione», ritenendo «opportuno dare continuità nell’espletamento delle funzioni ai Sigg. dirigenti». Insomma, al Comune di Messina c’è sempre qualcosa di «complesso» (lo diventano persino la formazione dei bilanci e procedure espressamente previste dalla legge) che impedisce i cambiamenti.

Eppure a dicembre 2015, con decreto n. 76, era stato il sindaco a sottolineare la necessità di valutare, alla luce dei nuovi inserimenti dirigenziali, una eventuale rimodulazione riorganizzativa degli uffici e del personale e conseguenti incarichi dirigenziali. Come si ricorderà, risalgono a dicembre scorso le assunzioni a tempo determinato della dirigente all’Ufficio di Gabinetto Loredana Carrara (subentrata alla vincitrice della selezione Claudia Manciola, che ha rinunciato all’incarico) e del dirigente ai servizi sociali Domenico Zaccone ed in quella circostanza il primo cittadino si era convinto, o lo avevano convinto, che fosse opportuna una riorganizzazione della macchina amministrativa.

A sei mesi di distanza, invece, Accorinti alza per la seconda volta il freno a mano e lascia tutti i dirigenti al proprio posto di comando, lo stesso che occupano da gennaio 2014. Ma vediamo i settori in mano ai 19 dirigenti di Palazzo Zanca: Giovanni Bruno, Dipartimento Vice Segreteria; Calogero Ferlisi, Polizia Municipale "ad interim” e Dipartimento Avvocatura; Antonio Cardia, Dipartimento Protezione Civile e Difesa del Suolo; Letteria Santa Pollicino, Dipartimento Servizi al Cittadino; Natale Maurizio Castranovo, Dipartimento Demanio – Patrimonio – Espropriazioni; Maria Canale, Dipartimento Politiche per la Casa; Carmelo Giardina, Dipartimento Servizi alla Imprese; Salvatore De Francesco, Dipartimento Politiche Culturali ed Educative; Antonino Cama, Dipartimento Servizi Finanziari; Giovanni Di Leo, Dipartimento Risorse Umane; Riccardo Pagano, Dipartimento Provveditorato ed Economato; Romolo Dell’Acqua, Dipartimento Entrate Tributarie; Antonio Amato, Dipartimento Lavori Pubblici; Francesco Ajello, Dipartimento Manutenzione Immobili Comunali; Vincenzo Schiera, Dipartimento Politiche del Territorio; Antonella Cutruneo, Dipartimento Edilizia Privata; Mario Pizzino, Dipartimento Mobilità Urbana; Domenico Signorelli, Dipartimento Ambiente e Sanità; Domenico Manna (che è anche commissario straordinario all’Atm), Dipartimento Cimiteri e Verde Pubblico.

Il “congelamento” degli incarichi dirigenziali disposto dal sindaco porta nuovamente alla ribalta anche il “caso” Le Donne. Lo scorso aprile, Indietrononsitorna aveva chiesto di separare la figura del segretario generale da quella di direttore generale, mettendo in discussione l’operato di Antonio Le Donne sul fronte della riorganizzazione della macchina amministrativa (vedi qui). La mozione arrivata dai suoi sostenitori più influenti era stata accolta dal sindaco Accorinti, ma provvisoriamente accantonata in attesa di chiudere il triste capitolo del bilancio di previsione 2015, finalmente approvato mercoledì scorso con ben 8 mesi di ritardo. Adesso che la pratica del previsionale 2015 è chiusa, il caso Le Donne potrebbe essere messo all’ordine del giorno dell’agenda del sindaco, che sarebbe chiamato a scegliere tra i suoi consiglieri più fidati (Elio Conti Nibali e Ninni Artemisia in primis) e il suo pupillo, o forse ex pupillo. Peraltro, il manager di Palazzo Zanca ha già manifestato le sue perplessità sullo sdoppiamento dlle due figure (vedi qui) e sicuramente non prenderebbe bene l’eventuale decisione di Accorinti di lasciargli solo l’incarico di segretario generale, che comporterebbe perdita di potere e di mezzo stipendio.

La patata bollente è nelle mani del sindaco, chiamato a decidere così come gli è stato espressamente chiesto da Indietrononsitorna e anche da qualche assessore. Sempre che, anche in questo caso – come per i dirigenti – non prenda ancora tempo e rinvii la decisione.

L’auspicio è che, a furia di rinviare scelte importanti, tutto non rimanga com’è. Anzi com’era nel 2013, quando Renato Accorinti si è insediato promettendo la rivoluzione.

Danila La Torre

22 commenti

  1. imprenditore messinese 1 Giugno 2016 04:55

    Assurdo continuare a tenere Castronovo in un ufficio dove ha dimostrato l’incapacità ad organizzare i necessari servizi che consentano al Comune d’incassare i giusti proventi dallo sfruttamento del suo patrimonio. E magari gli danni pure il premio !

    0
    0
  2. imprenditore messinese 1 Giugno 2016 04:55

    Assurdo continuare a tenere Castronovo in un ufficio dove ha dimostrato l’incapacità ad organizzare i necessari servizi che consentano al Comune d’incassare i giusti proventi dallo sfruttamento del suo patrimonio. E magari gli danni pure il premio !

    0
    0
  3. A distanza di tre anni , la rivoluzione amministrativa è consistita nella revoca di una determina del dott. Croce e nella creazione di due aree . Mi pare veramente poco

    0
    0
  4. A distanza di tre anni , la rivoluzione amministrativa è consistita nella revoca di una determina del dott. Croce e nella creazione di due aree . Mi pare veramente poco

    0
    0
  5. E’ questo il dramma del pubblico nei confronti del privato.
    Nel privato basterebbe una decisione dell’Amministratore Delegato per fare immediatamente un bel repulisti e mandare a casa un po’ di gente arrivata a quel posto solo per “meriti” politici e parentele varie, ignorante come non mai e con l’arroganza fatta persona. Nel pubblico le immancabili “tutele” ci costringono a sorbirci taluni individui fino a … morte naturale.
    E non mi si venga a dire che i dirigenti sono arrivati a quel posto dopo un regolare concorso, ecc, ecc.
    Lo sappiamo come funzionano certi concorsi…

    0
    0
  6. E’ questo il dramma del pubblico nei confronti del privato.
    Nel privato basterebbe una decisione dell’Amministratore Delegato per fare immediatamente un bel repulisti e mandare a casa un po’ di gente arrivata a quel posto solo per “meriti” politici e parentele varie, ignorante come non mai e con l’arroganza fatta persona. Nel pubblico le immancabili “tutele” ci costringono a sorbirci taluni individui fino a … morte naturale.
    E non mi si venga a dire che i dirigenti sono arrivati a quel posto dopo un regolare concorso, ecc, ecc.
    Lo sappiamo come funzionano certi concorsi…

    0
    0
  7. Cara DANILA trovo molto saggio che ACCORINTI, un sognatore concreto, abbia rinviato a dopo l’approvazione di documenti contabili, vitali per le sorti del nostro Comune, la rimodulazione della struttura organizzativa, anche perché i pensionamenti hanno ridotto al lumicino alcune professionalità specifiche, in particolare quelle relative all’Area Finanziaria, se ci pensi il solo ad avere esperienza di coordinamento dei dirigenti, maturata con Ferdinando COGLITORE, è Giovanni DI LEO, il ragioniere Antonino CAMA l’ha conseguita in questi anni, anche se Dario ZACCONE dice con scarsi risultati. In merito a LE DONNE devo ricordare che la riforma MADIA-RENZI ha nel mirino il ruolo del segretario generale, a Messina c’è il tentativo di anticiparla.

    0
    0
  8. Cara DANILA trovo molto saggio che ACCORINTI, un sognatore concreto, abbia rinviato a dopo l’approvazione di documenti contabili, vitali per le sorti del nostro Comune, la rimodulazione della struttura organizzativa, anche perché i pensionamenti hanno ridotto al lumicino alcune professionalità specifiche, in particolare quelle relative all’Area Finanziaria, se ci pensi il solo ad avere esperienza di coordinamento dei dirigenti, maturata con Ferdinando COGLITORE, è Giovanni DI LEO, il ragioniere Antonino CAMA l’ha conseguita in questi anni, anche se Dario ZACCONE dice con scarsi risultati. In merito a LE DONNE devo ricordare che la riforma MADIA-RENZI ha nel mirino il ruolo del segretario generale, a Messina c’è il tentativo di anticiparla.

    0
    0
  9. Antonio Arena 1 Giugno 2016 06:22

    Ora il sindaco della città metropolitana di Messina avrà delle belle rogne, dovrà decidere di avvalersi del mitico Le Donne o della mitica Caponetti S.G e Dir. Gen.le ( minchia tutti generali sunnu)in atto in servizio c/o la ex Provincia Regionale. Certo sarà una decisione sofferta tanto da rischiare la perdita del mantello peloso che ricopre il ns 1° cittadino, in ogni caso avrà come consiglieri esimi politici ( pronti in attesa )sullo starter che sapranno indirizzarlo o per dirla alla messinese chi ha il calcio più forte vince.

    0
    0
  10. Antonio Arena 1 Giugno 2016 06:22

    Ora il sindaco della città metropolitana di Messina avrà delle belle rogne, dovrà decidere di avvalersi del mitico Le Donne o della mitica Caponetti S.G e Dir. Gen.le ( minchia tutti generali sunnu)in atto in servizio c/o la ex Provincia Regionale. Certo sarà una decisione sofferta tanto da rischiare la perdita del mantello peloso che ricopre il ns 1° cittadino, in ogni caso avrà come consiglieri esimi politici ( pronti in attesa )sullo starter che sapranno indirizzarlo o per dirla alla messinese chi ha il calcio più forte vince.

    0
    0
  11. Condivido il coraggioso commento di IMPRENDITORE ME,il quale facendo nome e cognome anticipa la riforma MADIA-RENZI pronta a INVESTIRE, nel senso non etimologico della parola,da vestis, ma in quello latino barbaro, COLPIRE CON FORZA, in questo caso i poveri ma ricchi DIRIGENTI. Il riordino delle norme sulle responsabilità dirigenziali, sia quelle amministrativo-contabile che disciplinare sarà molto profondo, lascerà feriti sul campo, con particolare riferimento alla ESCLUSIVA imputabilità ai dirigenti della responsabilità per la loro attività gestionale. La riforma la fa un ex sindaco,il quale da buon politico sta pensando di scaricare tutto sul groppone ben pagato della burocrazia comunale. OGGI è una farsa il controllo della loro operato.

    0
    0
  12. Condivido il coraggioso commento di IMPRENDITORE ME,il quale facendo nome e cognome anticipa la riforma MADIA-RENZI pronta a INVESTIRE, nel senso non etimologico della parola,da vestis, ma in quello latino barbaro, COLPIRE CON FORZA, in questo caso i poveri ma ricchi DIRIGENTI. Il riordino delle norme sulle responsabilità dirigenziali, sia quelle amministrativo-contabile che disciplinare sarà molto profondo, lascerà feriti sul campo, con particolare riferimento alla ESCLUSIVA imputabilità ai dirigenti della responsabilità per la loro attività gestionale. La riforma la fa un ex sindaco,il quale da buon politico sta pensando di scaricare tutto sul groppone ben pagato della burocrazia comunale. OGGI è una farsa il controllo della loro operato.

    0
    0
  13. Qualcuno paventa il rischio che, in attesa della piena attuazione della riforma, la burocrazia comunale si dia da fare per occupare i posti in prima fila. Antonio LE DONNE, in attesa di quale fine faranno i segretari generali, ci tiene ad aggiungere nel curriculum, legittimamente, la funzione di direttore generale nella tredicesima città italiana per numero di abitanti. Il loro trattamento economico cambierà di molto, la retribuzione di posizione confluirà in quello di base in relazione al proprio incarico, essere a capo dell’area finanziaria non sarà come coordinare le politiche culturali ed educative, inoltre l’incidenza della retribuzione di risultato sarà in relazione al tipo di incarico, insomma prevedo una dura lotta intestina.

    0
    0
  14. Qualcuno paventa il rischio che, in attesa della piena attuazione della riforma, la burocrazia comunale si dia da fare per occupare i posti in prima fila. Antonio LE DONNE, in attesa di quale fine faranno i segretari generali, ci tiene ad aggiungere nel curriculum, legittimamente, la funzione di direttore generale nella tredicesima città italiana per numero di abitanti. Il loro trattamento economico cambierà di molto, la retribuzione di posizione confluirà in quello di base in relazione al proprio incarico, essere a capo dell’area finanziaria non sarà come coordinare le politiche culturali ed educative, inoltre l’incidenza della retribuzione di risultato sarà in relazione al tipo di incarico, insomma prevedo una dura lotta intestina.

    0
    0
  15. Antonio Arena 1 Giugno 2016 08:56

    Concordo pienamente col tuo commento, nel pubblico quel che conta è la raccomandazione, lo sponsor sia esso politico che sindacale, ed è sempre peggio, nonostante alcuni enti siano con le spalle al muro e nella impossibilità di pagare gli stipendi stanno elargendo promozioni ad libitum (nn faccio nomi che con l’aria che tira qualcuno ha preso il vizio di sporgere querela, anche con tanto di torto. Ma quello che ritengo gravissimo che queste illeicità sono pure nella sanità , dove è in gioco la vita delle persone. Un campo dove dovrebbe vigere solo il merito e la capacità, invece vengono premiati in gran parte solo gli iper raccomandati, iscritti o sostenuti ora da un partito ora da un altro, questo lo chiamerei assassinio.

    0
    0
  16. Antonio Arena 1 Giugno 2016 08:56

    Concordo pienamente col tuo commento, nel pubblico quel che conta è la raccomandazione, lo sponsor sia esso politico che sindacale, ed è sempre peggio, nonostante alcuni enti siano con le spalle al muro e nella impossibilità di pagare gli stipendi stanno elargendo promozioni ad libitum (nn faccio nomi che con l’aria che tira qualcuno ha preso il vizio di sporgere querela, anche con tanto di torto. Ma quello che ritengo gravissimo che queste illeicità sono pure nella sanità , dove è in gioco la vita delle persone. Un campo dove dovrebbe vigere solo il merito e la capacità, invece vengono premiati in gran parte solo gli iper raccomandati, iscritti o sostenuti ora da un partito ora da un altro, questo lo chiamerei assassinio.

    0
    0
  17. Dell’Università ne vogliamo parlare……

    Gli effetti della politica anche sulle istituzioni universitarie sono stati devastanti, oggi devi aver la fortuna di poter mandare i figli fuori per avere una laurea decente. Il danno a livello sociale è incalcolabile.

    0
    0
  18. Dell’Università ne vogliamo parlare……

    Gli effetti della politica anche sulle istituzioni universitarie sono stati devastanti, oggi devi aver la fortuna di poter mandare i figli fuori per avere una laurea decente. Il danno a livello sociale è incalcolabile.

    0
    0
  19. “Esperienza di coordinamento di dirigenti”: minchia! Chissà se oltre al coordinamento ha anche l’esperienza di Dirigente…

    0
    0
  20. “Esperienza di coordinamento di dirigenti”: minchia! Chissà se oltre al coordinamento ha anche l’esperienza di Dirigente…

    0
    0
  21. In tre anni è stato portato a termine con successo lo sfascio iniziato da “quellidiprima”. Messina è peggiorata in tutti i settori.
    Con l’aggravante di aver tutelato proprio “quellidiprima”! Altro che le annunciate (in campagna elettorale) “operazioni verità” e “dichiarazioni di dissesto” che avrebbero messo “quellidiprima” dinanzi alle loro responsabilità! In realtà è stata preparata la strada per “l’operazione restaurazione”!

    0
    0
  22. In tre anni è stato portato a termine con successo lo sfascio iniziato da “quellidiprima”. Messina è peggiorata in tutti i settori.
    Con l’aggravante di aver tutelato proprio “quellidiprima”! Altro che le annunciate (in campagna elettorale) “operazioni verità” e “dichiarazioni di dissesto” che avrebbero messo “quellidiprima” dinanzi alle loro responsabilità! In realtà è stata preparata la strada per “l’operazione restaurazione”!

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007