Catturato Zanmir Dajcaj detto il "Zanna", noto esponente della criminalità barcellonese. VIDEO

Catturato Zanmir Dajcaj detto il “Zanna”, noto esponente della criminalità barcellonese. VIDEO

Veronica Crocitti

Catturato Zanmir Dajcaj detto il “Zanna”, noto esponente della criminalità barcellonese. VIDEO

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giovedì 17 Novembre 2016 - 08:01

Il blitz che ha posto fine alla libertà del Zanna è scattato lunedì mattina, con il coinvolgimento di numerosi carabinieri in divisa e in borghese, oltre al Nucleo Elicotteri dell’Arma di Catania.

Zanmir Dajcaj era conosciuto come il “Zanna” nell’ambiente malavitoso di Barcellona e Terme Vigliatore. Quarantatré anni, originario dell’Albania, nel 2014 era stato condannato a 12 anni di reclusione per la maxi operazione antimafia “Gotha-Pozzo II”. Concluso il termine massimo di custodia cautelare, la Corte di Assise gli aveva poi applicato il divieto di dimora nella provincia di Messina. Eppure il “Zanna”, a Messina, non solo continuava a vivere abusivamente in una contrada di Case Bruciate, a Terme Vigliatore, ma addirittura portava avanti una propria attività come vivaista.
Il blitz che ha posto fine alla sua libertà è scattato lunedì mattina, con il coinvolgimento di numerosi carabinieri in divisa e in borghese, oltre al Nucleo Elicotteri dell’Arma di Catania.
Zanmir è stato scovato esattamente dove gli inquirenti si aspettavano che fosse, e questo grazie alle minuziose ricerche e indagini portate avanti in questi mesi dai militari della Compagnia di Barcellona e del Nucleo Operativo. Il Zanna si nascondeva in una costruzione abusiva a ridosso del Torrente Mazzarrà, a Terme Vigliatore. Una casa, la sua, con tutti i confort possibili: stanze da letto, bagni, soggiorno con camino. E poi, affianco, un vivaio ben avviato con circa 60mila piantine che lo stesso Zanna coltivava quotidianamente portando avanti i suoi affari.
Dalle indagini era infatti emerso che, nonostante il divieto impostogli, il nome di Zanmir continuava ad aleggiare in tutto l’ambiente, come se i suoi interessi non fossero mai terminati ed anzi si espandessero senza timore.
I carabinieri hanno così documentato irregolarità e violazioni che, su richiesta dei Sostituti Procuratori della DDA Guido Di Giorgio e Angelo Cavallo, la Corte di Assise ha trasformato in un’ordinanza di arresto.
Dopo la cattura, i militari hanno anche proceduto alla perquisizione dell’abitazione della moglie di Zanna, a San Biagio. (Veronica Crocitti)

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