Non si accorgono di un bottone nella ferita: paziente rischia la cancrena e denuncia medici del Piemonte

Non si accorgono di un bottone nella ferita: paziente rischia la cancrena e denuncia medici del Piemonte

Non si accorgono di un bottone nella ferita: paziente rischia la cancrena e denuncia medici del Piemonte

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mercoledì 11 Luglio 2012 - 12:25

Un caso di malasanità potrebbe profilarsi all'ospedale Piemonte. Un paziente ha rischiato di perdere un braccio perchè i medici non si sono accorti della presenza di un bottone in una ferita provocata un incidente stradale. Solo alla terza visita un medico ha scoperto il corpo estraneo. Il paziente accusava dolori lancinanti e febbre a 40 ed il braccio era ormai diventato scuro. Oggi è stata presentata una denuncia in Procura contro i due medici.

Potrebbe trattarsi di un nuovo caso di malasanità. E ci sono tutti i presupposti visto che un bottone di madreperla è stato lasciato nella ferita di un paziente che aveva avuto un incidente con la motocicletta e si era recato al pronto soccorso del Piemonte.
L’uomo, dopo essere stato dimesso, ha accusato dolori fortissimi al braccio destro e per ben tre volte è tornato in ospedale per chiedere aiuto. Solo all’ultimo tentativo un medico si è reso conto che nella profonda ferita si era inserito un bottone di camicia che probabilmente si trovava sull’asfalto e del quale i medici che erano intervenuti precedentemente non si erano accorti. Una disattenzione che ha rischiato di far perdere un braccio a Cosimo Falliti, operaio di 26 anni. L’uomo, a conclusione del calvario durato circa un mese, stamattina ha presentato in Procura una denuncia contro i due medici del pronto soccorso del Piemonte al quale era sfuggita la presenza del bottone. L’incidente stradale era avvenuto la sera del 23 maggio. Falliti è caduto dalla moto ed ha riportato escoriazioni alle gambe ed alle braccia e si è recato al pronto soccorso del Piemonte dov’è stato sottoposto a radiografie agli arti. Non avendo notato nulla di anomalo – come lo stesso Falliti ha indicato nella denuncia- il medico di guardia lo ha dimesso con una prognosi di otto giorni e questo nonostante l’operaio continuasse a spiegare che avvertiva la presenza di un corpo estraneo nel braccio. Tutto inutile ma una volta a casa l’operaio ha iniziato a sentire dolori fortissimi all’avambraccio destro. Dolori che aumentavano di giorno in giorno finchè Falliti ha deciso di tornare in ospedale. Al pronto soccorso ha trovato una dottoressa alla quale ha spiegato che sentiva pungere all’interno del braccio. Un’indicazione precisa ma il medico ha solo disinfettato superficialmente la ferita e lo ha mandato a casa. Questa volta però la situazione si è aggravata. Il braccio ha cominciato a gonfiarsi, è diventato scuro, i dolori sono diventati insopportabili ed è sopraggiunta la febbre a 40. Chiari sintomi di una infezione. Falliti così per la terza volta e in preda al panico è tornato al pronto soccorso del Piemonte. Questa volta il medico di guardia si è reso conto che la situazione era diventata gravissima. Ha praticato un’incisione chirurgica all’avambraccio e non ha creduto ai suoi occhi quando ha estratto dalla ferita un bottone di madreperla. Per Falliti è stato un immenso sollievo anche perché, ha detto lo stesso medico di guardia, ancora un giorno ed il paziente avrebbe perso il braccio a causa dell’infezione.

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