Assoluzione per il direttore dell'Amam Luigi La Rosa e per il dirigente comunale Antonio Amato nel processo per il mancato funzionamento del depuratore di Massa S.Giorgio. Il PM LIliana Todaro aveva chiesto la condanna ad un anno.

Si è concluso con due assoluzione il processo per il mancato funzionamento del depuratore di Massa S.Giorgio. Un’opera fondamentale per il villaggio ma che non ha mai funzionato. I giudici della seconda sezione penale del Tribunale hanno assolto, con la formula “perché il fatto non sussiste”, l’ingegnere Luigi La Rosa, direttore generale dell’Amam e l’ingegnere Antonio Amato, dirigente del dipartimento Opere di Urbanizzazione del Comune. Entrambi erano accusati di omissione di atti d’ufficio. Il PM Liliana Todaro aveva chiesto per entrambi la condanna ad un anno di reclusione. Secondo l’accusa originaria La Rosa ed Amato non avevano eseguito un provvedimento che per ragioni di igiene e sanità doveva essere compiuto immediatamente. In pratica non avrebbero fatto eseguire i lavori di manutenzione del depuratore di Massa San Giorgio. Il mancato funzionamento della struttura provoca agli abitanti del villaggio parecchi disagi a cominciare dalla presenza di cattivo odore proveniente dal depuratore.