Caronte Tourist, mezzo secolo di storia: più che azienda siamo una famiglia

Caronte Tourist, mezzo secolo di storia: più che azienda siamo una famiglia

Grazia Di Mauro

Caronte Tourist, mezzo secolo di storia: più che azienda siamo una famiglia

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martedì 19 Dicembre 2017 - 07:30

Incontro a bordo della Cartour: "Passione e impegno ci hanno consentito di essere una delle flotte più efficienti d'Europa". Una giornata in memoria anche dei marittimi morti nell'incidente della Sansovino. I vertici della società inoltre hanno preso le distanze dal socio di minoranza Genovese

Rinsaldare lo spirito di appartenenza e ribadire le ragioni che ogni giorno consentono di garantire servizi e risposte al territorio. Questo lo spirito dietro l’organizzazione del “I meeting dei dipendenti Caronte&Tourist 2017” che si è tenuto a bordo della Cartour.

“Abbiamo desiderato fortemente questo incontro ―ha dichiarato Vincenzo Franza, presidente della società Cartour divisione isole minori ― affinchè si possa prendere coscienza che siamo, più che un’azienda, una grande famiglia e come tale dobbiamo consolidarci e crescere sempre più. Mezzo secolo di storia, passione e impegno che ci hanno portato ad essere una delle flotte più efficienti d’Europa: emblema di sicurezza , affidabilità e grande beneficio economico messinese, e non solo ”.

Una giornata anche in memoria dei tre marittimi: Gaetano D’Ambra, Christian Micalizzi e Santo Parisi che persero la vita nel novembre 2016 mentre prestavano servizio a bordo della nave “Sansovino”.

L’avventura in mare inizia, grazie ad una grande intuizione imprenditoriale della famiglia Matacena, il 19 giugno 1965. Il viaggio inaugurale della nave Marina di Scilla , renderà infatti possibile il collegamento tra i porti di Messina e Reggio Calabria, in alternativa alle Ferrovie dello Stato.

Tre anni dopo la Tourist Ferry Boat, inaugurerà la rotta Messina – Villa San Giovanni; un nuovo itinerario, che riduce i tempi di traghettamento sullo Stretto, con notevole vantaggio per i passeggeri.

Nel 2001 trova vita il progetto delle autostrade del mare: una rotta stabile che collega il porto di Messina a quello di Salerno e che rappresenta una valida e sicura alternativa a quella autostradale. Ma sarà soltanto nel 2003 che le due storiche società di trasporti marittimi si fonderanno dando vita alla “Caronte & Tourist S.p.A.”; affermata realtà imprenditoriale del meridione, con un volume d’affari annuo di circa 200 milioni di euro e più di 1200 dipendenti.

“In questi ultimi anni, nei quali la competizione nel mercato è stata pressante, l’obiettivo del nostro gruppo è sempre stato ampliare e diversificare le attività di navigazione ―ha dichiarato il presidente Lorenzo Matacena ― un chiaro esempio è stato il cabotaggio sulle linee Messina – Salerno e Napoli – Catania, avviato con l’acquisizione della New TTTLines. Oggi uno dei settori in cui puntiamo tanto è quello dei collegamenti con le isole minori: NGI, la Maddalena Lines e il comparto navi della Siremar, compagnia acquistata da poco. Ma la nostra mission non si ferma di certo qui; vogliamo infatti cogliere le migliori opportunità, in particolar modo sul territorio, che il futuro ci vorrà riservare, per far capire ai nostri competitor che né le sfide, né tantomeno la loro presenza ci spaventano”.

Oggi il Gruppo, nonostante la crisi del 2011 affrontata e superata egregiamente, pensa alla realizzazione di un trasporto ecosostenibile. Iniziativa che miri, non solo alla soddisfazione degli utenti , ma anche ad un servizio che rispetti l’ecosistema marino.

“Saremo la prima compagnia italiana ad avere un traghetto alimentato a gas liquido ―ha affermato Calogero Famiano, amministratore delegato Caronte&Tourist ― divenendo esempio e distinguendoci per impegno e innovazione. Adesso più che mai, grazie agli sforzi dei nostri dipendenti e all’instancabile tenacia di chi amministra, affronteremo le sfide che verranno, una su tutte il porto di Tremestieri. Ambiremo a nuovi e ottimi risultati affinchè Cartour possa divenire sempre più sinonimo di: sicurezza, efficienza e rapidità”.

All’incontro hanno preso anche parte il presidente vicario, cavaliere del lavoro Olga Mondello, il comandante Rosario Donato, l’ingegnere Luigi Genghi, il presidente Antonino Repaci, il vicepresidente Pietro Franza, vice presidente Massimo La Cava e l’amministratore delegato Edoardo Bonanno.

“Il primo meeting Cartour ―ha infine dichiarato il presidente Antonino Repaci ― deve diventare un appuntamento annuale fisso, nel quale sentirci uniti col cervello e il cuore; proprio come lo sono io dal lontano 1965, quando giunsi in questa stupenda città, dal nord, con una valigia di cartone legata con lo spago”.

Nel corso dell'incontro i vertici della società hanno chiaramente espresso di aver preso le distanze dalla condotta del socio di minoranza, Francantonio Genovese, così come l’estraneità dal latitante Amedeo Matacena, parente lontano della famiglia partenopea che fondò nel 1965 la società Caronte.

Grazia Di Mauro

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