A scuola senza riscaldamenti, succede a Zafferia. Guasto all’impianto da inizio anno

A scuola senza riscaldamenti, succede a Zafferia. Guasto all’impianto da inizio anno

ELENA DE PASQUALE

A scuola senza riscaldamenti, succede a Zafferia. Guasto all’impianto da inizio anno

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giovedì 26 Gennaio 2012 - 09:47

Genitori e professori lamentano il disservizio che ormai da diverse settimane costringe i propri figli a fare lezione in condizioni disagiate. Per tamponare collocate stufe elettriche che però l’impianto non riesce a “reggere”

Alzarsi la mattina presto per andare a scuola, come si sa, non spinge certo a fare i salti di gioia, soprattutto nei mesi invernali. Ancor di meno se una volta lasciato l’accogliente e ben riscaldato ambiente casalingo, ci si ritrovare a seguire le lezioni in condizioni non certo favorevoli, ma soprattutto fredde. Lo sanno bene i piccoli studenti del plesso scolastico di Zafferia, che ospita cinque classi tra scuole elementari e dell’infanzia, dove dal rientro delle vacanze di Natale è fuori uso l’impianto di riscaldamento.

Sulla vicenda interviene il consigliere della II circoscrizione Terranova (Pd), che facendosi portatore delle lamentele dei genitori, questa mattina in protesta davanti all’istituto, ma anche di insegnanti e operatori scolastici, ha sollecitato l’amministrazione. Il problema secondo quanto rilevato dagli operai del pronto intervento che si occupano della manutenzione degli impianti termici e di riscaldamento, dipende dal guasto di una scheda elettronica che garantisce il funzionamento dell’impianto stesso. Una spiegazione sufficientemente chiara dal punto di vista tecnico ma che purtroppo soddisfa poco i diretti interessati, soprattutto in giornate, anche come quella di oggi, dove si registrano temperatura decisamente rigide. Molti hanno infatti deciso di lasciare i propri figli a casa.

Per cercare di tamponare la situazione, sono state mandate alla scuola delle stufe elettriche che tuttavia sembra difficile da utilizzare perché il sistema elettrico, evidentemente vetusto (e qui si potrebbe aprire un capitolo a aperte) non regge questo ulteriore carico di energia. L’assessore Magazzù ha incaricato l’ing, Di Bella di verificare anche l’eventuale ripristino di un sistema di pompe di calore che sembra essere presente all’interno della scuola, ma l’ipotesi è tutta da verificare.

Al momento, dunque, non rimane che attendere l’arrivo di questo nuovo “particolare” pezzo che, sempre secondo spiegato dal rappresentante della giunta, è già stato spedito dall’impresa che lo realizza ma tarda ad arrivare a causa del blocco dei tir attualmente in atto nel paese. Fattore quest’ultimo da dover effettivamente prendere in considerazione, così come da considerare è il fattore cronologico: il guasto, infatti, come detto, è stato rilevato ad inizio anno, viene dunque da chiedersi perché la spedizione non sia avvenuta a tempo debito. In ogni caso, in attesa di buone notizie, anche alla luce dei fatti, risulta forse ancora più importante espletare la famosa gara per la gestione degli impianti termici di cui ancora, nonostante la commissione giudicatrice sia stata nominata lo scorso 24 ottobre, non si ha notizia (vedi articoli correlati). (ELENA DE PASQUALE)

Un commento

  1. ai tempi i riscaldamenti non esistevano

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