Anche alcuni cani incatenati e senza cibo né acqua. Due cuccioli di cani morti in un cumulo di rifiuti per essere incendiati

Alla foce del torrente San Filippo, a Pistunina, aveva creato un allevamento abusivo, con circa trenta maiali maltrattati, tenuti in rifugi di emergenza realizzati con materiali di recupero, come lamiere ed eternit.

Alcuni animali, ammassati senza acqua e cibo, erano esposti ai raggi solari per la mancanza totale di ripari, altri rinchiusi in recinti insieme ad un esemplare morto ed in avanzato stato di decomposizione.

Dentro la struttura abusiva, di circa 250 metri quadri e realizzata su area demaniale, sono stati trovati alcuni cani incatenati e in stato di abbandono senza cibo né acqua ed affetti da malattie cutanee.

Gli animali sono stati prelevati dalla ditta Asd e trasportati per le cure in un ambulatorio veterinario. Due cuccioli di cani, morti da pochi giorni, sono stati trovati in un cumulo di rifiuti pronti per essere incendiati.

Gli agenti hanno rintracciato il responsabile, che è stato denunciato all’autorità giudiziaria per la violazione degli articoli 544, 633, 639 bis del codice penale, mentre i manufatti, circondati da eternit e rifiuti vari, sono stati sottoposti a sequestro giudiziario, insieme agli animali, per rimanere a disposizione della Procura.

Le operazioni si sono concluse con l’intervento dei veterani dell’Asp e la collaborazione del Corpo Forestale di Messina.