Messina. Aperto il parcheggio di interscambio Gazzi Socrate

Messina. Aperto il parcheggio di interscambio Gazzi Socrate

Marco Ipsale

Messina. Aperto il parcheggio di interscambio Gazzi Socrate

giovedì 08 Febbraio 2024 - 11:40

33 posti auto, è il quinto parcheggio aperto su 14

33 posti auto, di cui uno per disabili e uno per la ricarica delle auto elettriche. E’ stato aperto oggi il parcheggio Gazzi Socrate, che si trova sul viale Gazzi.

Si tratta del quinto parcheggio d’interscambio aperto, su un totale di 14 previsti grazie al finanziamento da 15 milioni di euro ottenuto nel 2015.

Ad oggi gratuiti, presto a pagamento

Gli altri finora aperti sono quelli di via San Cosimo, viale Europa centro, viale Europa est e Bordonaro), ad oggi gratuiti, che dovrebbero diventare a pagamento a partire da aprile.

Solo durante le festività natalizie era stato aperto anche il parcheggio di via Catania, che ha chiuso nuovamente per ospitare il mercato Vascone durante i lavori di ristrutturazione.

Si attende da tempo la fine dei lavori per Papardo e Campo delle Vettovaglie, mentre sono in corso a viale Europa ovest, Palmara, San Licandro e Gasometro, ancora da iniziare a Giostra Sant’Orsola e Santa Margherita. C’è anche un altro parcheggio, quello del palacultura, la cui apertura era stata annunciata per novembre 2022. Dopo più di un anno è ancora chiuso.

Multipiano automatici

Alle battute finali anche i lavori per l’automatizzazione dei parcheggi multipiano: Cavallotti, Villa Dante e Fosso. Accesso e uscita saranno regolati da barre automatiche (in realtà per i primi due era già così) ma all’ingresso e su ogni piano sarà indicato il numero dei posti disponibili, così da evitare di girare a vuoto. Utile soprattutto al Fosso che, almeno la mattina, è quasi sempre pieno. Ecco perché il Comune di Messina sta lavorando all’ampliamento.

6 commenti

  1. Ho pagato 120 euro per avere l’abbonamento ai mezzi pubblici più il pass per i parcheggi di interscambio. Il risultato è che molti sono gratuiti e che in quello in cui si paga (annunziata) ho già ricevuto un sacco di multe (illegittime, segnalate via pec ad atm e polizia municipale). Non ho avuto risposte. E non sono l’unico abbonato in questa situazione.

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  2. Nstwviva il duce 8 Febbraio 2024 11:54

    Fin quando sarà gratis sempre pieno, quando sarà a pagamento il deserto assoluto

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  3. Ho pagato 120 euro di abbonamento ai mezzi pubblici più pass per i parcheggi di interscambio. Molti sono gratuiti, in quello a pagamento dell’annunziata continuo a trovare multe sul parabrezza dal 26 gennaio. Tutto segnalato sia di persona che via pec ad atm e polizia municipale. Nessuna risposta. E non sono l’unico abbonato in questa situazione.

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  4. Ancora più grottesco è il silenzio che G. G. nuovamente tramite questo giornale denunzia. Proprio nel sito Atm, in occasione dei successivi lanci della campagna MoveMe, è stato specificato che i possessori di abbonamento MoveMe non dovevano esporre nulla in quanto chi adibito al controllo del pagamento del parcheggio tramite la targa avrebbe constatato la regolarità della sosta. Ancor più inverosimile è quindi che vengano fatte le multe perché significa che il personale preposto non è adeguatamente istruito e, sicuramente, non verifica dalla targa se è stata attivata la sosta tramite qualche applicazione oppure il pagamento sia esentato in quanto abbonato. Quanto accaduto a G. G. e altri automobilisti è la conferma che ATM deve fare ancora molto per arrivare a dimostrare e attuare con i fatti il miglioramento del servizio che declama.

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  5. Signor Pippofranco Il rinnovamento del parco mezzi ATM, vera fortuna della società, arriva da lontano, non è cosa nata di recente, non è figlio di questo solo padre.
    L’efficientamento dei servizi offerti, mi riferisco a quelli informatici e al pubblico, è altra cosa, e si porta dietro tutto il carico di inefficienza che la partecipata ha sempre avuto.
    Secondo me da quel punto di vista la strada è lunga.
    C’è probabilmente la medesima resistenza al miglioramento che vediamo ovunque.
    I proclami del presidente Campagna sono fuori luogo e a tratti persino autolesionistici o comici, come nel caso degli orari folli indicati dai display o peggio delle vetture del tram appena rimesse in sesto e già guaste.
    In conclusione non sanno ancora lavorare bene.
    Concordo con lei che sia grottesco questo silenzio di cui parla, e mi aspetto da questa testata l’interessamento che ha sempre dimostrato in passato e che questa faccenda di certo merita.
    Al prossimo giro il rischio è che gli abbonamenti crollino, sia per quanto detto prima sia per l’assenza degli incentivi che inevitabilmente verranno meno.

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  6. L’analisi fornita da PippoFranco e Arcistufo, unitamente alla problematica esposta anche in stretta circostanze da GG, sono la reale foto del servizio realmente reso da ATM nonostante i proclami trionfalistici avanzati dal management. Nessuno nega che si sono fatti o si cerchino di fare passi avanti ma la strada per un deciso miglioramento è ancora lungo. Qualcosa di positivo forse si registra col servizio bus mentre quello del tram non può definirsi servizio. Tempi di attesa lunghi e poche vetture in esercizio. In più paga il dazio di un percorso decisamente da rivedere. La maggior pecca di ATM è la comunicazione. Quanti sono i fortunati che ricevono risposte alle email o alle telefonate? Partendo da questo dato di fatto tangibile è quindi un progetto velleitario la piattaforma whatsapp per avere informazioni. Il boom delle vendite del MoveMe imponeva ad ATM di aggiornare nel proprio sito i parcheggi di interscambio in cui poter utilizzare il MoveMe. Forse avrebbe evitato le multe di cui parla GG. Ma prima di attivare la piattaforma whatsapp sarebbe ancora più opportuno che nelle fermate venisse indicato il tempo che realmente occorre per l’arrivo dei bus mentre invece viene indicato quello teorico. Non si discutono le migliorie che si stanno mettendo in atto ma su tutto bisogna migliorare la comunicazione. Tutto il resto viene da s

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