Messina. Assembramenti e poche mascherine. E a Cristo Re c'è chi lancia bottiglie

Messina. Assembramenti e poche mascherine. E a Cristo Re c’è chi lancia bottiglie

Marco Ipsale

Messina. Assembramenti e poche mascherine. E a Cristo Re c’è chi lancia bottiglie

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domenica 04 Ottobre 2020 - 10:43

Movida senza regole, il distanziamento non viene rispettato. A Cristo Re si continua a "stappare" e un giovane è stato multato per aver lanciato una bottiglia

Assembramenti, poche mascherine, musica ad alto volume. Polizia Municipale al lavoro nella notte tra sabato e domenica per controllare il rispetto delle regole durante la movida.

Un locale del centro storico è stato multato per occupazione abusiva di suolo pubblico per circa 250 metri quadri, assembramenti e somministrazione di alcol oltre l’orario consentito. Un’attività sospesa anche in riviera nord, per occupazione abusiva di suolo pubblico.

Il sindaco Cateno De Luca invita i cittadini a rispettare le regole e lancia un monito: “Se continuiamo così sarò costretto a riaprire il centro comunale di protezione civile e riprendere con le mie attività di controllo e repressione a colpi di ordinanze e sanzioni”.

Gli agenti si sono appostati anche per individuare gli autori dei giochi d’artificio nelle zone sensibili della città (Cristo Re, piazza Lepanto, cortina del porto e Gazzi). A Cristo Re, in particolare, dopo la “stappata”, un giovane ha lanciato la bottiglia oltre il parapetto del belvedere. E’ stato verbalizzato ed è un’altra occasione per il sindaco Cateno De Luca per avvertire gli incivili: “Se becchiamo nuovamente qualcuno a lanciare le bottiglie vuote di spumante gli stappo la testa in piazza municipio”.

Denunciate due persone per disturbo alla quiete pubblica, perché diffondevano musica ad alto volume dagli impianti delle loro auto. Poi ancora 50 multe: 35 per abbandono di rifiuti indifferenziati in orari vietati e 15 per soste irregolare.

3 commenti

  1. Buffonate. Senza TS non sarebbero mai andati a Cristo Re. Il controllo di cui parla è solo nelle sue dichiarazioni.

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  2. La città “di babbi”.

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  3. Invito la polizia municipale ad appostarsi nella piazza della chiesa di S. Nicolò di Bari a Gazzi accanto al carcere dove quasi tutte le sere si “festeggia il capodanno ” senza che nessuno intervenga…

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