Messina. "Astrattamente", la mostra di Francesco Bavastrelli

Messina. “Astrattamente”, la mostra di Francesco Bavastrelli

Redazione

Messina. “Astrattamente”, la mostra di Francesco Bavastrelli

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sabato 23 Aprile 2022 - 07:00

In mostra le opere dell'artista messinese Francesco Bavastrelli, dal vivo l'originale esibizione di "Body Painting" con la danzatrice Silvia Chiara

MESSINA – “Astrattamente” sarà un evento unico nel suo genere in Italia e di grande spessore culturale. Proposto domenica 24 aprile dalle ore 18 alle 21 nella città dello Stretto, presso Associazione AEnigma in via Croce Rossa 49.

L’evento culturale includerà la mostra dell’artista messinese Francesco Bavastrelli ed un’originale ed emozionante esibizione dal vivo di “Body Painting” con la danzatrice Silvia Chiara prevista alle ore 19:30. Una performance di notevole difficoltà perché combina un mix artistico, tra sinuosi movimenti del corpo e i colori sulla tela che diventa l’opera. Qui il sito ufficiale della mostra, l’evento è gratuito ed in relazione alle norme covid è necessaria la prenotazione inviando un messaggio whatsapp al numero 347 9711320.

L’artista Francesco Bavastrelli

Nato a Messina nel 1962, muove i primi passi giocando da piccolo con i colori, dopo aver lavorato nel mondo della grafica e fatto proprio il concetto della sintesi, decide di iniziare a dipingere indirizzandosi subito al colore e alle forme.

Per il maestro è bello ritrovarsi nella perdita di ogni riferimento alla realtà, nelle forme, nei colori e nelle linee, nell’intimo percorso della pittura, tra segni grafici e luce, tra la scelta di colore e corposità di spatolate e guizzi di dripping. Nei suoi blu si ritrova la personalità forte di una passione viva, nei rossi la voglia di varcare i confini di uno stile, nei gialli l’ecletticità.

Ama il colore puro, perché dà forza alle emozioni, solitamente usa colori primari lavorati direttamente su tela, difficilmente usa pennelli, si avvale sempre di spatole da pasticciere, stracci, carta e fuoco, per lui l’uso di oggetti quotidiani gli permette di dare espressività ai dipinti. Guardando i suoi lavori è facile ricondurre che la sua formazione stilistica passa dall’astrattismo ma anche dalla pop art con evidenti riferimenti al futurismo e alla scuola Bauhaus, insomma non è mai scontato nelle sue opere.

Per il maestro dipingere è come suonare jazz, si deve sempre improvvisare su un tappeto di formalità, è questo improvvisare che gli fa sprigionare la forza dal colore, che coinvolge lo spettatore alla percezione di un viaggio. 

“Astrattamente”: le opere

Solitamente quando si parla di body art o body paint si pensa al corpo che viene usato come una tela. Nella performance del maestro il corpo diventa un pennello che dipinge la tela, una tecnica che ha pochissimi proseliti in Italia anche per l’enorme difficoltà di esecuzione che manifesta. Come tutte le opere astratte è molto importante saper calibrare quantità di colore, posizionamento e in questo caso anche i movimenti di danza che Silvia farà lasciandosi trasportare dalla musica. Un’opera di 1.60 per 6 metri.


Oltremare
“Una delle mie ultime creazioni, un quadro che suscita emozioni che rilassano, un quadro che nasce guardando il mare, un gioco sottile di toni che vanno dal bianco all’azzurro, al blu oltremare, solcato da macchie e punti arancioni, come fosse una testimonianza della mia Sicilia”.


Newpop
“Il nome non è un caso, la pop art mi da molti spunti, specie quando la miscelo con altre tecniche e riferimenti artistici, come le scritte, la fluid art, il dripping e in questo caso ho aggiunto una nota di disegno architettonico con uno stencil mandala, i colori sono sempre 6 ma in questa opera ne troverete milioni”.


Revival
“È indiscutibilmente un omaggio ai tempi passati ma rivisto in chiave moderna con riferimenti di fluid art, solitamente in questo tipo di opere la supremazia del bianco è notevole, ma qui ho voluto ridurre al minimo per far emergere la “sporcatura” dei campi cromatici”.



Il fuoco
“Mi piace l‘odore della fiamma sull’acrilico, mi piace tostare le corpose quantità di colore, facendolo friggere spaccandolo, creando  delle crepe,  ogni volta un effetto diverso che sempre mi affascina”.

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