Messina Servizi spiega ciò che si è fatto e si farà. Tutti i dettagli saranno consultabili su app
MESSINA – Un’attività di monitoraggio a tutto tondo sugli alberi, le aree verdi e molto altro, che a breve si potrà consultare direttamente online, su sito e app di Messina Servizi. È questa la risposta dell’amministrazione al caso degli alberi di viale Giostra, ai crolli e agli abbattimenti che hanno attirato critiche a giunta e azienda. Un monitoraggio che al suo interno ha anche i risultati di un’attività di piantumazione e sostituzione in corso da anni, come ha spiegato il sindaco Federico Basile.
Tutto su app
Basile ha spiegato: “Oggi lanciamo la nuova piattaforma di Messina Servizi che consente ai cittadini di vedere la mappatura di verde pubblico, ville, aree verdi e aree giochi. Un paio di giorni fa Legambiente ha parlato delle attività delle varie città e ha messo la città di Messina in una posizione privilegiata rispetto al passato. Ma questa situazione è in itinere. Già anni fa abbiamo iniziato ad affrontare il tema in maniera strutturale. Sappiamo che è un tema divisivo, visto che ci sono lamentele da una parte e complimenti dall’altra. Dal 2018 si prevedevano investimenti per oltre 10 milioni, in parte è stato già fatto e in altra parte si dovrà ancora intervenire. La piantumazione di alcuni alberi è stata fatta qualche anno fa e ci saranno alcuni abbattimenti delle piante a fine ciclo di vita. Dal 2021 abbiamo abbattuto per cause oggettive e sostituito 392 alberi e piantumato 1.127 nuovi alberi. Un rapporto di 3,24. Parliamo di attività ordinaria. Se aggiungiamo ForestaMe, 1.559 alberi, il rapporto supera il 6. Aggiungiamo una cosa: c’è un posto che si chiama Burgensatico a Pezzolo in cui abbiamo piantumato 42mila alberi per un progetto di rimboschimento che ci porterà a piantarne altri 35mila. Il tema è che il verde in città è un argomento mai preso in considerazione in maniera strutturale mentre ora lo si sta facendo. Non posso sentirmi dire che abbattiamo gli alberi per fare i parcheggi, perché non è così. Quegli interventi erano programmati, perché quegli alberi non avevano più la funzione che dovevano avere. Il nostro ragionamento è ampio e riguarda anche la cura del verde e il censimento degli spazi. Sul sito ci sarà tutta la mappatura e lo stiamo implementando. Prima di noi, a bilancio era previsto solo mezzo milione l’anno per tutte queste operazioni”.
I pini della circonvallazione
Focus sui pini della circonvallazione dal viale Italia alla Panoramica (ne parlavamo qui a maggio 2023). “Abbiamo già individuato oltre 4 milioni di euro per l’eliminazione e la piantumazione di nuovi alberi adatti alla conformazione della città per evitare i problemi dei sottoservizi – ha detto il sindaco -. Il rinvigorimento del verde passa anche dalla sostituzione di quelli da togliere. Ma bisognerà attendere la fine delle analisi per capire come intervenire, il gestionale sarà operativo da aprile. Nessuno di questi alberi oggi è in categoria D. L’intervento precedente non è stato risolutivo, per questo si sta provvedendo ad un focus separato”.

Al fianco del sindaco gli assessori Massimo Minutoli e Nino Carreri, la presidente di Messina Servizi Maria Grazia Interdonato e il direttore generale Salvo Puccio.
Una scheda per ogni albero
“Il censimento di Messina Servizi è partito nel marzo 2021 – ha aggiunto Interdonato -. Si trovano tutti in questo gestionale che utilizziamo per organizzare le attività sugli alberi. Ci sarà un modulo che permetterà ai cittadini di selezionare un’area e vedere gli alberi presenti. Per ogni albero ci sarà la relativa scheda”. Tra i dati inseriti nel portale, oltre alla tipologia degli alberi, anche i dati sull’abbattimento di Co2. E si troveranno anche le aree a verde, dove si potrà verificare la presenza di giochi e arredo urbano, come le panchine. È prevista anche la segnalazione.
Alberi di classe C e D
“Già abbiamo proceduto sugli alberi in classe D, come quelli del viale Giostra dove stiamo procedendo – prosegue la Interdonato -. Saranno piantati alberi di altro tipo rispetto a quelli presenti. Il monitoraggio ci permette di tenere sotto controllo anche i classe C, a medio rischio: in questo momento sono il 35% o il 40%. Sono maggiormente attenzionati”. La classe C può anche retrocedere alla B attraverso consolidamento. La presidente ha spiegato: “Non sono a rischio schianto. Ma sono alberi che sono sotto monitoraggio perché possono anche retrocedere da C a B. La nostra attività non è solo la potatura. È un’attività generale di monitoraggio costante che prima non c’era”.
Lunga messa in sicurezza
Poi Minutoli: “Dal nostro insediamento nel 2018 ricordo un’ordinanza scaturita da un crollo di un albero al tribunale. Subito sono stati stanziati 600mila euro per provvedere. Cadevano molti alberi, già due o tre nella prima settimana del nostro insediamento. A quella somma abbiamo aggiunto un altro milione su due appalti e poi 700mila euro. Alla fine nel giro di due anni, fino al 2021, abbiamo speso 3 milioni e mezzo per abbattere 121 alberi e piantumarne 240 oltre alla manutenzione ordinaria e straordinaria che si è resa necessaria in quel periodo su tutta l’alberatura cittadina. Parliamo ad esempio degli alberi di via Catania, se li ricordate, o le essenze a fine vita nelle traverse del centro. A questi si sono aggiunti i soldi delle potature. Poi si è passati alla Messina Servizi. Tutto questo ci ha spinto a continuare. Nel 2018 avevamo stimato che in dieci anni avremmo messo tutti gli alberi in sicurezza. Nonostante le polemiche e le denunce abbiamo lavorato e c’è una visione di rigenerazione, di sostituzione col vecchio al nuovo. I pini di Panoramica, Viale Italia, Circonvallazione e altre zone, che hanno comportato problemi al manto stradale o alle case, saranno tutti sostituiti. Tutti questi interventi ci hanno portato a una messa in sicurezza lunga e stiamo andando avanti sull’input di quell’ordinanza del 2018. In sede Anci come Protezione civile abbiamo valutato anche il rischio per vento relativamente agli alberi. Sono state redatte delle linee guide con l’analisi della pericolosità e della vulnerabilità, che abbiamo utilizzato per i nostri studi. Se un albero rappresenta un pericolo deve essere sostituito”.

Hanno fatto dei lavori a bordo banchina per contenere le radici. Sulla circonvallazione e sulla Panoramica.
Adesso le radici sono a centro carreggiata.
Circonvallazione…. Da, San licandro alla Annunziata….. Fatevi un giro.
Al tavolo di presidenza non c’era nessun esperto di settore a spiegare la realtà, il passato ed il futuro. Strano ma vero. Eppure queste attività qualcuno dovrebbe dettarle dalla sua esperienza. Eppure a Messina ci sono dei luminari ma, evidentemente quelli del comune ( sindaco, assessori, ecc.) sono più illuminati….
Bisogna vedere se gli altri sei sono vivi, morti o abbattuti dalle auto!
A vogghia a commentare….questi illuminati hanno sempre ragione solamente loro. Sciddicano da tutte le parti e non gliene frega niente, perché loro comandano la briscola, loro si sono presi la briga di trasformare questa città in un paesello di montagna ecc. ecc.
A me dispiace dirlo ma i pini sul viale regina Elena non mi spiego come stanno in piedi ed ho timore che uno di quei alberi cada a casa mia
Sempre e solo chiacchiere…da un anno ho segnalato che in zona curcuraci alta ci sono alberi che rappresentano un rischio per l’incolumità pubblica , c’è una griglia di scolo acque che ha ceduto…(segnalazione via PEC), Intervento della municipale che conferma il pericolo ma nessuno interviene…d’altronde qui non ci sono parcheggi da realizzare…