Messina, gli aspiranti sindaco a confronto su mafia e legalità

Messina, gli aspiranti sindaco a confronto su mafia e legalità

Alessandra Serio

Messina, gli aspiranti sindaco a confronto su mafia e legalità

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mercoledì 08 Giugno 2022 - 14:02

Il dibattito davanti agli studenti del Maurolico si infiamma sul regolamento di assegnazione dei beni sottratti alle mafie

MESSINA – Nei giorni dell’ultima volata, i candidati a sindaco hanno incontrato le associazioni antiracket e antimafia cittadine confrontandosi sui temi della lotta alla criminalità davanti ai ragazzi del liceo classico Maurolico. A organizzare il faccia a faccia è stata Libera, che ha raccolto e girato agli aspiranti primo cittadino le domande arrivate dalla rete di associazioni e dagli stessi rappresentanti degli studenti.

“E’ l’occasione per ribadire con forza la necessità di dare sostanza al Regolamento comunale sulle politiche antimafia, uno strumento che  prevede una serie di misure, anche pratiche, di contrasto alla criminalità organizzata, approvato nel novembre del 2017 e, a tutt’oggi, ancora inattuato.”, hanno spiegato Tiziana Tracuzzi per Libera ed Enrico Pistorino per Addio Pizzo.

Focus su politiche scolastiche e regolamento, quindi, negli interventi di Franco De Domenico, che ha poi lasciato la parola all’assessora designata Antonella Russo, l’assessore designato Francesco Rella per Maurizio Croce, Luigi Sturniolo e Salvatore Totaro, mentre Federico Basile non ha partecipato al dibattito, lasciando la parola all’assessore uscente Francesco Gallo.

” Sono contento che questo incontro si sia svolto in una scuola. Promuovere la cultura della legalità tra i giovani è un aspetto fondamentale”, ha detto De Domenico. “Abbiamo ribadito come la legalità e la la lotta alla mafia siano prerequisiti e non soltanto punti del nostro programma – ha osservato il candidato dello schieramento del centro sinistra – e la nostra amministrazione sarà la più trasparente e attiva nella lotta alla corruzione”.

Legalità in senso ampio anche nell’intervento di Maurizio Rella: “Non c’è soltanto la scuola, si tratta di dare attenzione ai quartieri e i villaggi, ma soprattutto di affrontare questo tema tutti insieme, al di là delle posizioni politiche”.

Per Gallo “..è un fatto di coscienza, di scelte individuali, ed è compito di chi ha questa coscienza portare avanti questa lotta. Ma anche di politiche ovviamente”, ha concluso tornando al tema del regolamento sull’assegnazione dei beni confiscati alle mafie.

Sono stati Sturniolo e Totaro ad entrare quindi nel vivo delle scelte delle passate amministrazioni in tema di politiche scolastiche, legalità e regolamento. “Approvato nel 2017. Oggi siamo qui però a parlare di quello che non è stato fatto in questi cinque anni, si è perso tempo e sprecato una occasione”, ha concluso Totaro

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