Il presidente dell'associazione "Nati per la vita", Potenzone, chiede ai vertici del Papardo di rendere più agevole il percorso per le persone con disabilità
MESSINA – “Gli ospedali dovrebbero essere concepiti su misura delle persone con disabilità. In particolare, ho segnalato ai vertici del Papardo le difficoltà delle persone con problemi di salute e con problemi motori ad accedere o a fare lunghi spostamenti all’interno dell’ospedale. Il tutto dovuto all’allungamento dei percorso”. Salvatore Potenzone, presidente dell’associazione “Nati per la vita“, scrive al Papardo e ci segnala il problema, numero WhatsApp 366 872 6275.
Sottolinea il presidente dell’associazione: “Ho scritto più volte a causa della chiusura dell’ingresso del terzo piano. E le risposte ottenute non mi hanno soddisfatto. C’è un parcheggio lontano, quello più in alto, mentre l’altro ha le sbarre chiuse. Quindi, per entrare, o si suona sempre col clacson, oppure si deve scendere e chiedere. E, per una persona con disabilità, tutto diventa scomodo o proibitivo da sola”.


I bagni per disabili ci sono ed anche tanti…specie in aeree addette al pubblico ad ogni piano e anche in aerea Poliambulatorio… mi pare impossibile che nei reparti ne siano sprovvisti.
Tornato all’aera blindata del terzo piano, invece sarebbe opportuno che la direzione ripristinasse i posteggi per i diversamente abili nella zona ponto soccorso e quelli alle spalle della portineria, in quanto spessissimo e non si sa a che titolo ci sono spesso posteggiate auto.
Sarebbe opportuno ricordare che una denuncia sui fatti, presentata da utente con pass disabile o da associazioni di categoria, farebbero scattare indagini. Meglio sarebbe consentire il transito e la sosta dei disabili in stalli ben segnalati e controllati dal personale di portineria e dalle guardie giurate ivi in servizio durante il loro turno. Inoltre sarebbe un chiaro segno di civiltà.