Messina, in barella per il pass disabili. Basile: "Avviata verifica interna"

Messina, in barella per il pass disabili. Basile: “Avviata verifica interna”

Redazione

Messina, in barella per il pass disabili. Basile: “Avviata verifica interna”

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martedì 14 Settembre 2021 - 08:05

Il direttore generale del Comune di Messina invita il dirigente e i funzionari a relazionare su quanto accaduto

MESSINA – “Con rammarico personale ed istituzionale, ho appreso che un anziano disabile si è dovuto presentare personalmente, in barella, accompagnato da un’ambulanza, presso il competente ufficio per ritirare il pass disabile. Non volendo entrare nel merito delle vicende sanitarie che costituiscono il diritto all’accesso del beneficio per i parcheggi dei cittadini disabili, è chiaramente lesivo della dignità personale quanto accaduto sia esso per cause amministrative o peggio ancora burocratiche”. Lo dice il direttore generale del Comune di Messina, Federico Basile.

“Ho personalmente già attivato una azione di verifica interna per comprendere i motivi di quanto accaduto invitando il dirigente ed i funzionari a relazionare sullo stato dei processi di lavoro e sulle circostanze di quanto verificato affinché tali accadimenti non si ripropongano in quanto lesivi dei basilari principi di morale ed etica ai quali oggi si è assistito”.

L’episodio si è verificato ieri mattina nella sede dell’Atm, nel cui stabile, al secondo piano, è ospitato l’ufficio dipartimento mobilità del Comune (quello interessato al caso). L’interessato è stato accompagnato in ambulanza per firmare e ritirare il pass per disabili “concessogli” in seguito all’esito degli accertamenti della Commissione medica, che ne aveva vagliato la pratica. Parliamo di un 91enne, Giuseppe, disabile al 100%. Insieme a lui c’era il figlio Pasquale, il quale racconta “un’odissea che si trascina da tempo. Da quando – spiega – abbiamo chiesto all’Azienda il documento. Ci eravamo presentati dapprima con una delega, successivamente anche una delega autenticata, avevamo interessato un avvocato con tanto di procura, ma ci era stato detto che si sarebbe dovuto presentare il disabile in persona a ritirare il pass. Il tutto – sottolinea il signor Pasquale – in virtù di un regolamento interno comunale che lo prevede espressamente. Avevamo chiesto che ciò ci venisse risposto per iscritto, ma la risposta non l’abbiamo ancora ricevuta. Ebbene – chiosa il figlio dell’anziano – questa mattina ho chiamato un’ambulanza privata ed ho portato mio papà all’Atm. I barellieri lo hanno dovuto portare sin dentro l’edificio. Mi era stato detto anche di portarlo al primo piano ma era impossibile in quanto non vi era un ascensore idoneo. Alla fine è giunto il funzionario preposto e finalmente mio papà ha potuto firmare”. Ma non è finita qua. “Presenterò un esposto ai carabinieri”.

7 commenti

  1. Salvatore Pugliatti 14 Settembre 2021 09:57

    I responsabili di quell’ufficio sono inqualificabili. Analoga odissea per mio padre ultraottantenne costretto a recarsi più e più volte presso l’ufficio per il ritiro del pass che dovrebbe essere rilasciato in pochi giorni. A causa dei loro ritardi, pur avendo i requisiti, è rimasto senza pass per oltre un mese e mezzo.
    Semplicemente scandaloso

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  2. Cittadina indignata 14 Settembre 2021 11:33

    Come se fosse la prima volta. Anche per mio padre novantenne è successa la stessa cosa. In pieno inverno lo abbiamo trascinato fino al piano in sedia a rotelle e bombola di ossigeno. E non aggiungo altro.

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  3. Secondo me, visto trattasi di persone gravemente invalidanti a vita senza nessuna speranza di miglioramento, basterebbe un certificato di esistenza in vita, portato da qualche parente, ed il pass mandato direttamente a casa, anche facendo pagare l’assicurata all’utente, in modo tale da permettere al povero disabile di spostarsi da casa solo per esigenze personali e non per sbrigare pratiche burocratiche.

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  4. Vergogna! In certi casi ci vuole un accertamento a domicilio ed, eventualmente, non veritiero fare na multa, ma il dipendente che ha rifiutato addirittura di scendere…beh di che parliamo, sappiamo tutti la voglia di lavorare che c’è in certi ambienti.

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  5. Un mucchio di xxxxxxxxx, come spesso troviamo negli uffici al servizio del pubblico. Mi è stato detto che se, scendendo giù per far firmare mia madre, si fossero rotti una gamba non li avrebbe pagati nessuno. A zappare li manderei questi mantenuti, senza un minimo di rispetto per i cittadini meno fortunati.

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  6. Sarò stato fra i più fortunati allora, ho presentato verbale invalidità con codice per parcheggio disabili, dopo 6 gg mi son recato con mia madre, che ha aspettato sotto in auto. L’impiegato molto gentilmente è sceso con pratica e pass, ha fatto firmare mia madre, e siamo andati via con il pass.

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  7. invalidi categoria protetta da chi?

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