In via Ghibellina la protesta per il ritardo dei pagamenti degli stipendi. Uiltucs e Cgil Filcams: "Situazione grave e intollerabile"
MESSINA – Le bandiere dei sindacati e le voci dei lavoratori della mensa dell’Ersu hanno animato la strada di fronte alla sede dell’Ente regionale per il diritto allo studio universitario. Sono scesi in via Ghibellina a protestare per i propri stipendi, con l’obiettivo di avere risposte sul pagamento delle spettanze di marzo, stanchi per una situazione che, ci raccontano, si reitera da tempo. La manifestazione è stata indetta dalle sigle sindacali per avere risposte dall’azienda “Ad Maiora”, che gestisce i lavoratori.
Fazio: “Fino a ieri nessun pagamento”
Nino Fazio della Uiltucs ci spiega la situazione: “A tutt’oggi l’azienda Ad Maiora non ha provveduto a pagare gli stipendi di marzo. Dopo numerosi solleciti da parte delle sigle sindacali, fino a ieri non è arrivato alcun pagamento. Abbiamo deciso di scioperare per questo e vigileremo in futuro per la regolarità dei pagamenti. Abbiamo avuto un confronto con l’azienda – prosegue – e con molta difficoltà ci hanno detto che stanno provvedendo al pagamento della mensilità di marzo. Ma noi resteremo comunque vigili e verificheremo le prossime scadenze”.
Campolo: “Situazione grave”
La segretaria generale della Cgil Filcams Messina, Giselda Campolo, ha parlato di “situazione grave e intollerabile che si ripete costantemente. Ricordiamo che i pagamenti devono avvenire entro e non oltre il 10 del mese successivo a quello in cui è avvenuta la prestazione di lavoro. Lo avevamo già chiesto a fine marzo e ad oggi non abbiamo ottenuto risposta né dall’Ad maiora nè dall’Ersu. La giusta retribuzione è un diritto di base senza il quale non esiste dignità del lavoro.
