Messina, l'incidente mortale in via Consolare Pompea. Quei lavori mai iniziati

Messina, l’incidente mortale in via Consolare Pompea. Quei lavori mai iniziati

Marco Ipsale

Messina, l’incidente mortale in via Consolare Pompea. Quei lavori mai iniziati

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sabato 13 Giugno 2020 - 11:37

Previsto uno spartitraffico da Annunziata a Grotte. Ma l'incidente si è verificato più a nord

MESSINA – L’allarme era scattato la scorsa estate. Ben tre incidenti sulla stessa strada, la via Consolare Pompea, che erano costati la vita a tre giovani ragazze.

E l’estate 2020, purtroppo, è iniziata sulla stessa scia di quella del 2019, con l‘incidente mortale di ieri, che ha coinvolto ancora una giovane.

Tra settembre e ottobre

Già il 2 settembre 2019, ad estate ancora in corso, se n’era parlato in commissione viabilità e lavori pubblici ed erano state annunciate le prime misure, su tutte il rifacimento dell’asfalto e della segnaletica in alcuni punti critici. Appena il mese scorso gli interventi in un tratto tra Pace e Paradiso.

Il 19 settembre il primo incontro in Prefettura, il 9 ottobre il secondo, quando viene fuori l’idea di installare uno spartitraffico, per impedire sorpassi azzardati ed il passaggio da una direzione all’altra, spesso fonte di incidenti.

Tra gennaio e febbraio

Se ne parla di nuovo in Prefettura il 24 gennaio e si torna a prevedere un cordolo spartitraffico in gomma, ma solo nel tratto fra Annunziata e Grotte. Quando? In primavera, dice in commissione viabilità il 3 febbraio il vicesindaco Salvatore Mondello, che conta anche sull’assunzione dei nuovi 46 vigili, la cui graduatoria è stata pubblicata il mese scorso ed è diventata definitiva ieri, anche su uno dei candidati ha avanzato ricorso al Tar.

A marzo il coronavirus

A marzo arriva il coronavirus e tutto si ferma. Il risultato è che, da un’estate all’altra, di nuovo si è visto solo l’asfalto in un tratto di via Consolare Pompea. Per il resto tante parole e pochi fatti. L’incidente di ieri, tra l’altro, si è verificato a nord di Grotte, in un tratto in cui sarebbe previsto solo l’adeguamento della segnaletica orizzontale, non lo spartitraffico.

La strada Panoramica dello Stretto

Ed è indice del fatto che questi interventi, comunque non ancora attuati, non bastano. Uno dei problemi, come spesso accade, è il ritardo infrastrutturale. La zona nord ha solo due strade e per i lunghi spostamenti andrebbe incentivata la Panoramica dello Stretto. A gennaio è stato consegnato il nuovo tratto da Papardo a Granatari, mentre si aspettano novità per il tratto da Pace a Papardo, finanziato con 2 milioni e mezzo nel Masterplan, dove il limite di velocità è anche di 50 km/h, lo stesso della via Consolare Pompea, che non è una strada a scorrimento veloce. E così la litoranea si intasa sempre più, col rischio di incidenti. Senza dimenticare la strada Annunziata – Pace, che sarebbe fondamentale per la viabilità della zona nord, per la quale c’è ancora solo uno studio di fattibilità…

4 commenti

  1. Cioè la colpa degli incidenti è delle strade ?!?!?!?

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    1. Bravo Alberto,
      la penso esattamente come te.
      Qui, invece di cambiare la testa alla gente (magari impedire che qualcuno faccia inversione ad U senza pensarci…), pensiamo alle barriere architettoniche. Roba da matti!

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  2. Volevo solo ribadire che il tratto è grotta e non grotte,purtroppo l’insegna di un bar sbagliata provoca inesattezza anche ad una testata giornalistica importante

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  3. la pista ciclabile,doveva essere fatta utilizzando una parte di spiaggia,ma non e’ stata concessa la convenzione,e si e’ optato per costruirla, il restringimento della strada,la pista ciclabile deve essere demolita in toto,allargando di fatto la strada e riportandola alla vecchia larghezza,davanti alla fontana di paradiso,le macchine,i camion,si fermano per riempire l’acqua,in assoluta anarchia,macchine che nonostante la striscia continua cambiano direzione di marcia per assicurarsi un parcheggio,creando notevoli e pericolosi disagi,davanti i locali commerciali,vedi supermercati e fruttivendoli le macchine si fermano anche in doppia fila,escono dai posteggi e fanno inversione di marcia,persone che aprono gli sportelli delle macchine quasi in mezzo alla strada,la soluzione non e’ il cordolo di gomma in mezzo alla strada,ma un vero e proprio spartitraffico alto almeno 30 cm per tutta la via consolare pompea,oggi ho visto l’autovelox,ma non e’ la soluzione del problema,ma una panacea. Va’ da se,che da parte di tutti,automobilisti,ciclisti,e motociclisti vi e’ un’assoluta maleducazione stradale e civile.

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