Ottenuto il riconoscimento, ora bisogna garantire i servizi migliori
“Non un punto di arrivo ma di partenza”. Il commento, una volta ottenuta la bandiera blu, è stato unanime. La paura, espressa dalla Pro Loco Capo Peloro, è che possa trasformarsi in un “boomerang”, cioè che l’aumento della visibilità e dei flussi turistici, senza un’adeguata manutenzione e una gestione attenta, possa portare a una pubblicità negativa anziché a un miglioramento.
Anche il sindaco ha sottolineato l’importanza di un impegno continuo per la pulizia, la manutenzione delle aree verdi e delle infrastrutture, e l’educazione al rispetto ambientale, affinché il vessillo diventi un volano per uno sviluppo realmente sostenibile e non solo un simbolo.
Ufficio Bandiera Blu
Per farlo, con la determinazione dirigenziale odierna numero 4418 del 21 maggio 2025, è stato uffiistituito l’Ufficio “Programmazione e Promozione Territoriale per lo Sviluppo Sostenibile – Bandiera Blu”.
Avrà il compito di monitorare e coordinare l’attuazione del “Piano di Azione per la Sostenibilità” già approvato lo scorso febbraio. Il Piano, che copre il triennio 2025-2027, delinea obiettivi, azioni e indicatori di prestazioni per consolidare l’impegno della città verso una gestione sostenibile.
La Bandiera Blu, riconoscimento internazionale istituito nel 1987 dalla Foundation for Environmental Education (Fee, Fondazione per l’educazione ambientale), certifica la qualità ambientale delle località rivierasche basandosi su criteri di gestione sostenibile del territorio.
Il neonato ufficio sarà coordinato dalla Direzione Generale del Comune, che attiverà la collaborazione con i vari Servizi coinvolti. L’arch. Concettina Spagnolo, in quanto responsabile unica del progetto, e il personale del Servizio Giuridico-Amministrativo di Supporto e Coordinamento alla Direzione Generale, garantiranno le funzioni di supporto, monitoraggio, verifica e controllo necessarie per assicurare il rispetto degli adempimenti previsti per la Bandiera Blu e l’attuazione del Piano di Sostenibilità.
Le zone bandiera blu
E se a Santa Margherita e Capo Peloro la bandiera blu era attesa, a sorpresa si sono aggiunte anche altre zone. Quella di Mortelle, in particolare, desta più di qualche perplessità, per la prima parte in cui ancora non si riesce a dipanare la matassa degli accessi negati e per la parte dell’ex lido, che resta ancora nel limbo.
A Torre Faro, invece, bisognerà attendere giugno (quindi non moltissimo) per la riapertura del parcheggio Torri Morandi e l’istituzione dell’isola pedonale. Che sarà sempre parziale e uguale agli altri anni, in attesa della realizzazione della nuova strada e del rifacimento della pavimentazione sul lungomare. Dal 2026 la zona avrà un altro volto ma già da quest’anno bisogna garantire i servizi migliori.

Proporrei anche l’apertura dell’Ufficio Bandiera Bianca per sostenere i cittadini che non ne possono più di PIPPI’: Ponte; Parcheggi; Piste ciclabili e Impossibili ( Cose impossibili e inimmaginabili e tuttavia vere a Messina.
Andate sul lago di ganzirri a vendere cozze!
I servizi migliori dovevano essere garantiti da tanto tempo…. A prescindere da bandiera blu, bianca, gialla e nera dei pirati!!!!
Buongiorno, andatevene a casaaaaa ma prima di subito
Un altro stipendificio.
Come si conciluDa la tutela ambientale millantata da questa giunta con i devastanti lavori per il ponte? Da Basile non aspettiamo risposte, che tanto…ma una riflessione da parte di tutti coloro a cui piace Faro e prossimamente ci potranno andare solo con l’acqua scooter
Dove si trova
personaggi circensi. Le migliori risorse comiche che la provincia e la città di Messina possano offrire. Ovviamente il piedistallo incontrastato spetta al fondatore del circo, ovvero il Gauletier di Fiumedinisi. I fedelissimi non meritano neanche parole. La satira e il dileggio sono cose serie.
Dove si trova l’ufficio bandiera blu.? In quale indirizzo?
Purtroppo ci sarebbe da pensare anche alle cose che riguardano più da vicino i cittadini: vedasi le strade completamente dissestate. Non pensate ai parcheggi xchè state causando anche possibili problemi di natura economica (vedasi costruendo parcheggio Giostra) che causa un pericoloso imbottigliamento del traffico soprattutto nelle ore di punta, di mercato e uscita dalle scuole. Prima di progettare le opere sulla carta rendiamoci conto di persona sul posto circa i possibili benefici o meno.