Il post emergenza scandito dalle richieste di dimissioni e dagli appelli: "Ridiamo la parola ai messinesi"

Il post emergenza scandito dalle richieste di dimissioni e dagli appelli: “Ridiamo la parola ai messinesi”

Il post emergenza scandito dalle richieste di dimissioni e dagli appelli: “Ridiamo la parola ai messinesi”

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lunedì 02 Novembre 2015 - 00:46

Un gruppo di associazioni fa un plauso a partiti e consiglieri che in questi giorni ha duramente criticato l'amministrazione e si sono dichiarati pronti a staccare la spina a questa esperienza amministrativa. Avviata una raccolta firme per coinvolgere i cittadini. "Futuro a sinistra" vuole invece la testa di Termini.

Finita (o quasi) l’emergenza idrica adesso inizia il tempo delle polemiche. Non che in questi giorni siano mancate, anzi tutt’altro. Adesso però iniziano le valutazioni “a mente lucida” e dunque vengono fuori i primi appelli, i commenti, le analisi. In primis ciò che risuona forte e chiaro è la richiesta di dimissioni dei responsabili di come l’emergenza idrica è stata gestita. E se non saranno dimissioni ecco che scatta l’appello indirizzato ai messinesi affinchè si riapproprino del diritto a poter “cacciare” quest’amministrazione comunale. A dirlo sono le stesse associazioni che nei mesi scorsi hanno duramente contestato la gestione Atm e l’assenza di dialogo con l’amministrazione Accorinti. Associazione ADIS, Cittadinanzattiva, Compagnia del Mezzogiorno, Federazione dei Verdi, Federazione Nuova Destra, Insieme per la Sicilia, Italia dei Valori, LabDem Regionale, L’Alternativa Possibile, L'Altra Messina, Movimento Consumatori del Sud, Reset, Sicilia Democratica, Umanesimo e Riformismo vogliono ridare la parola ai messinesi e per questo colgono con compiacimento le iniziative e le dichiarazioni di alcuni partiti e consiglieri comunali, da destra a sinistra, che hanno anticipato la volontà di mettere fine a questa “lunga agonia” che ha portato i messinesi a dimostrare, ancora una volta ed al contrario di quanto sostenuto da tanti, una civiltà, una pazienza, una tolleranza ed una compostezza che crediamo si sarebbe tramutata in ben altro in qualunque altro contesto. “Ci auguriamo dunque che la Politica, almeno come la intendiamo noi e fino ad ora assolutamente assente, si assuma finalmente, come accaduto a Roma, la responsabilità di ridare la parola ai messinesi prima che sia troppo tardi. Pur facendo gli scongiuri è evidente che l’inadeguatezza e le difficoltà create ai cittadini ed agli imprenditori messinesi dalla gestione della crisi idrica e sanitaria potrebbero apparire ben poca cosa in confronto a ciò che potrebbe accadere nel caso di una vera calamità naturale. Crediamo che qualunque persona di buon senso che avesse davvero a cuore le sorti della città oggi, al posto del Sindaco, farebbe un passo indietro per "incapacità manifesta". Cosa che noi gli chiediamo ancora una volta pur avendo constatato che il suo ego prevalga avendolo visto occuparsi più della sua immagine che non delle emergenze cittadine. Visti precedenti però non avendo quindi grandi aspettative anticipiamo che, nell’attesa che il Sindaco si pronunci, riproporremo, già da oggi, la raccolta firme già avviata da “decide Messina” per chiedere le sue dimissioni facendo girare i moduli ed organizzando una serie di punti informativi”.

Le associazioni annunciano che venerdì mattina terranno una conferenza stampa nella quale oltre a chiarire le questioni sin qui annunciate, torneranno alla carica su Atm per spiegare alla città perché l'attuale gestione di Atm, al contrario delle dichiarazioni dell'azienda e dell'amministrazione comunale, renda già oggi inattuabile il Piano decennale di riequilibrio.

Sull’emergenza idrica dice la sua anche “Futuro a Sinistra” coordinato dall’ex accorintiano Maurizio Rella, che non accetta che il sindaco Accorinti parli solo del dissesto idrogeologico e delle cause che in questi giorni hanno messo in ginocchio la città. “I fenomeni atmosferici e le ferite di questa nostra terra non devono costituire l'alibi attraverso il quale sfuggire alle responsabilità politiche, tergiversando sulle questioni irrisolte di carattere tecnico-amministrativo” scrive Futuro a Sinistra che, stigmatizzando l'inadeguata gestione dell’emergenza, richiama l'Amministrazione, l'Amam e la Prefettura ad agire di concerto, evitando i rimpalli di responsabilità e gli irresponsabili ritardi nel prendere atto dell'emergenza che hanno esposto la cittadinanza dinnanzi a situazioni di rischio. “Chiediamo cosa sia stato fatto, in due anni e mezzo in merito all’attività di monitoraggio e quindi alla prevenzione del danno, soprattutto nei tratti più sensibili dell’acquedotto. Quali opere di manutenzione e di presidio dei tratti più a rischio siano state attuate, poiché la sensazione diffusa è che quanto è accaduto, pur essendo ampiamente prevedibile, abbia trovato l’amministrazione totalmente impreparata”. Poi un altro punto forte a cui ha fatto riferimento in questi giorni il sindaco: gli esiti favorevoli del referendum sull’acqua bene comune e il mancato utilizzo dell’acquedotto dell’Alcantara, a causa degli alti costi applicati dall’EAS, a seguito della prevalente privatizzazione dell’ente. “L'analisi ci trova perfettamente d'accordo, pertanto al Sindaco chiediamo quali azioni abbiano intrapreso l’AMAM e l’Amministrazione in ordine ad eventuali azioni tecnico amministrative e/o politiche che andassero verso il rispetto della volontà popolare chiaramente espressa in esito al referendum in questione. Tutto si ferma ai proclami e ad inaccettabili e non condivisibili giustificazioni.
In considerazioni di queste motivazioni riteniamo che alla base delle inadempienze e responsabilità esposte sia necessario l’accertamento da parte della Procura della Repubblica di eventuali responsabilità di carattere tecnico amministrativo, nel contempo riteniamo imprescindibili e chiediamo con forza le dimissioni del Presidente dell’AMAM Leonardo Termini per le carenze e l’inadeguatezza degli interventi ravvisati. Al sindaco Renato Accorinti un cambio di rotta dell’Amministrazione a partire dalla gestione dell’AMAM e “dell’ acqua bene comune”.


20 commenti

  1. ciò che non vuole fare il sindaco,lo può fare il consiglio:SFIDURCIARLO,
    a meno che non siano anch’essi conniventi ed allora ci ricorderemo i loro nomi e cognomi alla prossima.

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  2. ciò che non vuole fare il sindaco,lo può fare il consiglio:SFIDURCIARLO,
    a meno che non siano anch’essi conniventi ed allora ci ricorderemo i loro nomi e cognomi alla prossima.

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  3. Vogliamo a Messina come commissario, il peggior Sindaco di Bolzano degli ultimi 20 anni.

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  4. Vogliamo a Messina come commissario, il peggior Sindaco di Bolzano degli ultimi 20 anni.

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  5. letterio.colloca 2 Novembre 2015 08:59

    Messina éin condizioni pietose perché in passato(e tutt’ora,forse!) i nostri “eletti”tengono l’elettorato sotto i loro talloni e lo asfissiano centellinando “posticini di lavoro” o si creano il “personale bacino di voti”(vedi MessinAmbiente e le partecipate TUTTE ad es.) che SICURAMENTE vanno a gambe per aria…tanto i loro COSTI sono a carico dei contribuenti,il VOTO DI SCAMBIO “arricchisce lo STRON** POLITICHINO.Il rimedio a tanta miseria….demolire il passivo ed introdurre la LEGALITA’;lavoro ad alto rischio perché -fuori da ogni metafora-é contrasto alla mafia annidata e rappresentata da “INTOCCABILI”.Provi la SANA MAGISTRATURA -come ha già iniziato- a dare qualche spallata:essa non é sola!!!!!!!

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  6. letterio.colloca 2 Novembre 2015 08:59

    Messina éin condizioni pietose perché in passato(e tutt’ora,forse!) i nostri “eletti”tengono l’elettorato sotto i loro talloni e lo asfissiano centellinando “posticini di lavoro” o si creano il “personale bacino di voti”(vedi MessinAmbiente e le partecipate TUTTE ad es.) che SICURAMENTE vanno a gambe per aria…tanto i loro COSTI sono a carico dei contribuenti,il VOTO DI SCAMBIO “arricchisce lo STRON** POLITICHINO.Il rimedio a tanta miseria….demolire il passivo ed introdurre la LEGALITA’;lavoro ad alto rischio perché -fuori da ogni metafora-é contrasto alla mafia annidata e rappresentata da “INTOCCABILI”.Provi la SANA MAGISTRATURA -come ha già iniziato- a dare qualche spallata:essa non é sola!!!!!!!

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  7. Premetto che anche io concordo perché questa amministrazione vada via prima possibile! Ma quasi tutte quelle sigle non meritano di presentarsi alle prossime elezioni: sono corresponsabili politicamente del disastro, perché, esclusa qualcuna, lo hanno sostenuto al ballottaggio, contribuendo a regalarci il presente della città di Messina. Vergogna! É vero che i consiglieri comunali sono inadeguati, ma voi che lo avete votato cosa dovreste fare??? Chiedete scusa almeno! La verità é che lo avete votato perché speravate che il tibetano vi concedesse qualche posto di sottogoverno e ora che siete rimasti all’asciutto, protestate! Ridateci Providenti o Leonardi!!! Loro sì, avevano gli attributi!!!

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  9. Lei è veramente convinto che basterebbe un sindaco pnesto e competente per risollevare questa città dagli atavici problemi che la martriano da anni? sarebbe troppo semplice. Bisognerebbe anche cambiare la testa a migliaia di messinesi …

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  10. Lei è veramente convinto che basterebbe un sindaco pnesto e competente per risollevare questa città dagli atavici problemi che la martriano da anni? sarebbe troppo semplice. Bisognerebbe anche cambiare la testa a migliaia di messinesi …

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  11. MessineseAttento 2 Novembre 2015 11:44

    Questa barzelletta della sfiducia si risolverà nella solita bolla di sapone, dimostrando, semmai fosse ancora necessario, l’inconsistenza di omuncoli privi di dignità. Ma ciò che mette i brividi, ciò che attacca alla gola l’intelligenza dei cittadini, è quell’accozaglia informe di partitini politici, nascosti dietro improbabili e false associazioni, tutte rigorosamente capitanate da nanetti da giardino in cerca di una poltrona. Tra le fila di questi trombati politici si leggono nomi che farebbero venire il volta stomaco anche al più accanito oppositore di Accorinti. Però, allo stesso tempo, fanno tenerezza per la loro convinzione che ridare la parola ai messinesi aprirebbe (o riaprirebbe) loro la strada verso l’agognata poltrona. Poverini!

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  12. MessineseAttento 2 Novembre 2015 11:44

    Questa barzelletta della sfiducia si risolverà nella solita bolla di sapone, dimostrando, semmai fosse ancora necessario, l’inconsistenza di omuncoli privi di dignità. Ma ciò che mette i brividi, ciò che attacca alla gola l’intelligenza dei cittadini, è quell’accozaglia informe di partitini politici, nascosti dietro improbabili e false associazioni, tutte rigorosamente capitanate da nanetti da giardino in cerca di una poltrona. Tra le fila di questi trombati politici si leggono nomi che farebbero venire il volta stomaco anche al più accanito oppositore di Accorinti. Però, allo stesso tempo, fanno tenerezza per la loro convinzione che ridare la parola ai messinesi aprirebbe (o riaprirebbe) loro la strada verso l’agognata poltrona. Poverini!

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  13. MessineseAttento 2 Novembre 2015 11:44

    Questa barzelletta della sfiducia si risolverà nella solita bolla di sapone, dimostrando, semmai fosse ancora necessario, l’inconsistenza di omuncoli privi di dignità. Ma ciò che mette i brividi, ciò che attacca alla gola l’intelligenza dei cittadini, è quell’accozaglia informe di partitini politici, nascosti dietro improbabili e false associazioni, tutte rigorosamente capitanate da nanetti da giardino in cerca di una poltrona. Tra le fila di questi trombati politici si leggono nomi che farebbero venire il volta stomaco anche al più accanito oppositore di Accorinti. Però, allo stesso tempo, fanno tenerezza per la loro convinzione che ridare la parola ai messinesi aprirebbe (o riaprirebbe) loro la strada verso l’agognata poltrona. Poverini!

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  14. MessineseAttento 2 Novembre 2015 11:44

    Questa barzelletta della sfiducia si risolverà nella solita bolla di sapone, dimostrando, semmai fosse ancora necessario, l’inconsistenza di omuncoli privi di dignità. Ma ciò che mette i brividi, ciò che attacca alla gola l’intelligenza dei cittadini, è quell’accozaglia informe di partitini politici, nascosti dietro improbabili e false associazioni, tutte rigorosamente capitanate da nanetti da giardino in cerca di una poltrona. Tra le fila di questi trombati politici si leggono nomi che farebbero venire il volta stomaco anche al più accanito oppositore di Accorinti. Però, allo stesso tempo, fanno tenerezza per la loro convinzione che ridare la parola ai messinesi aprirebbe (o riaprirebbe) loro la strada verso l’agognata poltrona. Poverini!

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  15. Dateci notizie dei luoghi di raccolta firme. Voglio catapultarmi!!

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  16. Dateci notizie dei luoghi di raccolta firme. Voglio catapultarmi!!

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  17. A bolzano il livello culturale è profondamente diverso da quello dei Messinesi. Il miglior sindaco di Bolzano a Messina diventerebbe a giudizio dei messinesi il peggior sindaco, proprio perchè contrario al malcostume, all’ignoranza e alla totale assenza di capacità logica dei cittadini. Questa vicenda dimostra chiaramente l’incapacità, dei messinesi, di fare pensieri razionali e come volevasi dimostrare favoriranno i soliti noti. L’unico dispiacere lo provo per la città e il suo stupendo territorio che non merita affatto cittadini così.

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  18. A bolzano il livello culturale è profondamente diverso da quello dei Messinesi. Il miglior sindaco di Bolzano a Messina diventerebbe a giudizio dei messinesi il peggior sindaco, proprio perchè contrario al malcostume, all’ignoranza e alla totale assenza di capacità logica dei cittadini. Questa vicenda dimostra chiaramente l’incapacità, dei messinesi, di fare pensieri razionali e come volevasi dimostrare favoriranno i soliti noti. L’unico dispiacere lo provo per la città e il suo stupendo territorio che non merita affatto cittadini così.

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  19. Certo soprattutto Leonardi, al suo tempo Messina era florida, potente, temuta da tutti! Io di Leonardi ricordo l’inizio della cementificazione più assurda della città, l’eliminazione dei cordoli della corsia preferenziale per una manciata di voti dei soliti commercianti da bottega e il suo perfetto e scorrevole italiano in stile dantesco. L’uomo che tutto il mondo ci invidia insomma!

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  20. Certo soprattutto Leonardi, al suo tempo Messina era florida, potente, temuta da tutti! Io di Leonardi ricordo l’inizio della cementificazione più assurda della città, l’eliminazione dei cordoli della corsia preferenziale per una manciata di voti dei soliti commercianti da bottega e il suo perfetto e scorrevole italiano in stile dantesco. L’uomo che tutto il mondo ci invidia insomma!

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