Dopo i controlli dell'Asp, il pesce è stato giudicato idoneo per il consumo umano
MESSINA – La Guardia Costiera ha controllato alcuni mezzi isotermici appena sbarcati agli approdi di rada San Francesco e Tremestieri e trovato 800 chili di novellame di sarda, cosiddetta “neonata”, e 360 kg di altro pesce privo di documentazione di accompagnamento come documento di trasporto e fatture.
Un’operazione difficile, anche per la forte presenza sul territorio di persone reclutate per agevolare i trasferimenti del pesce. Elevate sanzioni per un importo totale di 28mila euro.
L’Asp di Messina ha valutato l’idoneità del pesce al consumo umano. Tramite la Protezione Civile, il pesce è stato donato in beneficenza a enti caritatevoli.
Oltre a multare queste persone dovrebbero sequestrare i mezzi di trasporto e quando possibile multare anche gli acquirenti,, solo così si potrà contrastare questa pesca dannosa.