Messina “terra dei fuochi” senza regole. Tante denunce e sanzioni FOTO

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Marco Ipsale

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sabato 26 Febbraio 2022 - 09:02

La più grande discarica abusiva in zona nord: una grande fossa per i rifiuti, che venivano bruciati di notte

Dieci denunce per danneggiamento, gestione illecita di rifiuti e occupazione abusiva. E’ il bilancio dell’ultima settimana di lavoro del reparto ambientale della Polizia municipale, guidato dal comandante vicario Giovanni Giardina.

L’occupazione abusiva riguarda un ex capannone demaniale di Maregrosso, che è stato sequestrato, dove un uomo, che è stato denunciato, continuava a svolgere la sua attività commerciale nonostante diverse ingiunzioni di sgombero. Sequestrata l’intera area, dov’erano abbandonati scarti di lavorazione, anche sull’arenile.

In centro città gli agenti hanno scoperto un’attività di spaccio svolta in un condominio comunale, con due inferriate collocate per evitare l’accesso di altre persone e della Polizia. Le inferriate sono state tolte e sequestrate, i responsabili denunciati.

In un parcheggio della zona sud un’altra attività abusiva è stata bloccata sul nascere ieri mattina: una persona trafficava rifiuti metallici, senza alcuna autorizzazione né rispetto delle norme di sicurezza.

In zona nord, denunciati tre “svuota cantine” per smaltimento illecito di rifiuti. Una ditta, preso l’incarico ben retribuito, aveva affidato il lavoro a una persona non autorizzata, che ha liberato un appartamento da mobili, elettrodomestici, vestiti, libri e suppellettili e ha gettato tutto in un terreno in affitto nel quale era stata scavata una grande fossa per i rifiuti, che venivano bruciati di notte.

La discarica abusiva aveva delle tariffe ben precise neanche lontanamente paragonabili alle discariche regolamentari perché chiunque poteva conferire rifiuti, non servivano autorizzazioni né formulario, bastava pagare ed il gioco era fatto. Liberare un appartamento costava 1.700 euro ma, senza fattura, potevano bastare 1.200 euro.

L’intera area è stata sequestrata dagli agenti della squadra “illeciti ambientali” coordinata dell’ispettore Giacomo Visalli, che ha anche elevato verbali per 32.500 euro per errato conferimento, lancio rifiuti dal finestrino dell’auto, auto abbandonate in aree pubbliche e divieti di sosta per scerbatura.

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