Le attività di cantiere erano cessate e l'area è sgombra dai rifiuti, cade il sequestro all'area di rimessaggio navale
Messina – Non sono più sotto sequestro i cantieri Mele di Fiumara Guardia. I sigilli per l’area di oltre 4400 mq erano scattati ad ottobre 2024 dopo l’ispezione di Guardia Costiera e sezione navale della Gdf. Ispezione che aveva rivelato presunte irregolarità di vario genere. Adesso tornano al proprietario i 1800 mq circa di Salvatore Mele, mentre la restante parte rimane affidata al custode.
Cade il sequestro
Secondo il Tribunale del Riesame però le contestazioni non integrano il sequestro ed è stato quindi revocato il provvedimento del giudice per le indagini preliminari che aveva “congelato” l’area. Il collegio del Riesame (presidente Vermiglio) ha accolto le istanze dei legali del titolare, gli avvocati Alessandro Mirabile e Claudio Rugolo, restituendo l’intero complesso. Non c’è fumus di reato, scrive il Riesame, e non c’è più neppure il cumulo di rifiuti all’esterno dei capannoni, nel frattempo rimosso sotto la vigilanza del giudice.
L’officina che non c’era
I sigilli erano stati posti a due capannoni dove c’erano molte attrezzature, un’officina e una falegnameria e un’ampia area esterna dove si effettuava l’alaggio delle imbarcazioni a motore e vengono stabulati i rifiuti. L’attività, era l’ipotesi della Procura, non avrebbe l’autorizzazione unica ambientale necessaria per la manutenzione delle imbarcazioni e per il trattamento dei rifiuti inquinanti. Contestate anche le modalità con le quali i lavoratori venivano impiegati: in locali non idonei, senza sorveglianza sanitaria, con attrezzature non adeguate.
Il giudizio amministrativo
I due legali hanno però evidenziato che le attività non venivano più esercitate, le officine erano state sgomberate e, una volta ripulita l’area, anche secondo il Tribunale non c’è più rischio inquinamento. Regolari anche le autorizzazioni demaniali, scrive il giudice. Salvatore Mele aveva già proposto ricorso al Tar per rivendicare la legittimità delle concessioni: il collegio ha già fissato, in largo anticipo rispetto alla procedura ordinaria, il giudizio di merito che sarà vagliato a gennaio prossimo. Intanto il Tribunale del Riesame, esaminando la problematica sulla esistenza delle concessioni demaniali, le ha ritenute in essere, anche alla luce della circolare dell’assessorato del 2025.

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