Meteo Messina: attenzione alla convergenza fra scirocco e libeccio, domani rischio temporali

Meteo Messina: attenzione alla convergenza fra scirocco e libeccio, domani rischio temporali

Daniele Ingemi

Meteo Messina: attenzione alla convergenza fra scirocco e libeccio, domani rischio temporali

martedì 16 Novembre 2021 - 13:27

Domani una linea di convergenza venti salirà lo Ionio, originando nuovi temporali, anche localmente intensi

Come abbiamo avuto modo di spiegare nei giorni scorsi, il mar Mediterraneo nelle ultime settimane è diventato parecchio ciclogenetico, proprio a causa dell’eccesso di calore accumulato durante la scorsa stagione estiva, che per “inerzia termica” dell’acqua, viene gradualmente smaltito durante il corso della stagione autunnale. Le abbondanti piogge cadute nelle ultime settimane, che hanno scaricato accumuli di oltre 350-400 mm, localmente anche più di 500 mm nella zona di Antillo, sui Peloritani sud-orientali, hanno saturato i terreni, rendendoli zuppi di acqua.

Quindi tutta la pioggia che potrà cadere nelle prossime ore e nei prossimi giorni verrà riversata nei torrenti o negli impluvi, rischiando così di provocare fenomeni di dissesto idrogeologico e rischi idraulici, legati a possibili esondazioni dei torrenti, in caso di nuovi rovesci o temporali, anche non particolarmente intensi.

Nuova circolazione depressionaria bloccata sul Mediterraneo

La presenza ad est, fra la Russia europea e l’Ucraina, di un imponente anticiclone di blocco (alimentato da aria calda in quota che sale dai tropici), costringe il flusso perturbato che entra dall’Atlantico a scivolare verso l’entroterra marocchino e algerino, per poi risalire in modo brusco verso le nostre regioni meridionali e la Sicilia, tramite una serie di fronti perturbati e linee temporalesche che a contatto con le calde acque superficiali del Canale di Sicilia e dello Ionio tendono a rinvigorirsi (il calore ceduto dal mare rafforza le correnti ascensionali producendo cumulonembi), trasformandosi in imponenti sistemi temporaleschi a mesoscala (vari temporali aggregati in un unico corpo nuvoloso) forieri di piogge e rovesci.

Domani alto rischio temporali sul messinese

Dopo l’ultima ondata temporalesca di sabato scorso, che ha duramente colpito i comuni dell’alta costa ionica messinese, con accumuli degni di una vera e propria alluvione lampo nella zona fra Scaletta Zanclea e Itala, dove si sono superati i 200 mm in poco più di 24 ore (responsabili delle colate di fango e detriti sul centro abitato), a partire da domani un nuovo insidioso peggioramento andrà a colpire la Sicilia, ed in modo particolare le coste meridionali e orientali della regione, fra cui il messinese.

Il nuovo peggioramento, già in queste ore, viene annunciato dal soffio di una debole, ma umida, ventilazione di scirocco, che sta addossando i primi densi nuvoloni sui Peloritani. Questo aumento della copertura nuvolosa anticiperà l’intenso maltempo di domani, preceduto da un flusso di umide correnti sciroccali nei bassi strati, cariche di vapore acqueo.

Attenzione alla linea di convergenza venti

Domani, mercoledì 17 novembre 2021, questo piccolo minimo di bassa pressione, dal tratto di mare antistante l’Algeria si sposterà verso l’alto Canale di Sicilia, per poi seguire la strada del basso Tirreno. Durante questo lento spostamento verso est, lungo la parte calda pre-frontale, di questa circolazione depressionaria, si innescherà una nuova, pericolosa, linea di convergenza venti, fra lo scirocco (più forte) e il libeccio (più debole), che dal Canale di Sicilia risalirà fino alla piana di Catania, per poi traslare verso lo Ionio. Nel corso della giornata di domani, la risalita di tale “linea di convergenza” fra venti di scirocco e libeccio, favorirà, a sua volta, la risalita di temporali e di rovesci anche localmente intensi, che dovrebbero interessare il catanese e il messinese, quest’ultimo non prima del pomeriggio di domani.

In questo caso i venti di libeccio, essendo più freschi e densi, si inseriranno al di sotto dei più caldi e umidi venti di scirocco che spireranno sullo Ionio, costringendo quest’ultimi a sollevarsi bruscamente verso l’alto, originando così forti correnti ascensionali (moti convettivi) che favoriranno lo sviluppo di una lunga “cintura di cumulonembi” (nubi alte più di 12-13 km), forieri di piogge e temporali.

Il messinese comunque vedrà il grosso del peggioramento non prima del primo pomeriggio, quando i temporali, in formazione a ridosso dell’Etna e delle coste ioniche risaliranno verso nord-nord/est, interessando soprattutto la riviera ionica e l’area dei Peloritani, dove è già piovuto tantissimo. Poi, verso il pomeriggio i temporali dovrebbero risalire verso nord, puntando la zona dello Stretto di Messina, in modo particolare la zona centro-sud del capoluogo peloritano, dove è già piovuto tantissimo e dove i terreni potrebbero faticare a sopportare anche una pioggia moderata (soprattutto in quelle zone che quest’estate sono state interessate dagli incendi). La nota positiva riguarda la mobilità di questa linea di convergenza venti, che entro sera si sarà allontanata, definitivamente, sullo Ionio, spostando i fenomeni temporaleschi in mare aperto.

Possibile effetto Alcantara

Alcuni modelli simulano pure la possibilità che per domani si possa attivare il fenomeno meteorologico, meglio noto come “effetto Alcantara e Agrò”. Anche se domani non avremo un flusso sciroccale particolarmente intenso, e correnti da Sud molto forti, non si può escludere che il fenomeno possa presentarsi, soprattutto fra tarda mattinata e primo pomeriggio, con precipitazioni intense nell’area dell’alta vallata dell’Alcantara, che potrebbero sconfinare verso la zona di Tripi e di Montalbano.

Un commento

  1. L’assurdo è che dopo quasi 2 anni di siccità…ora siamo preoccupati per le piogge abbondanti…. purtroppo vero è che il rischio di dissesto idrogeologico c’è ma siamo sicuri che in tutto questo la violenza fatta dall’uomo al territorio non c’entri???
    Speriamo non succeda nulla di grave!!?

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    0

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